IO SE FOSSI DIO
[Giorgio Gaber ]
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Io se fossi Dio...
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e io potrei anche esserlo,
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sennò non vedo chi!
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Io se fossi Dio,
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non mi farei fregare dai modi furbetti della gente,
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non sarei mica un dilettante,
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Sarei sempre presente!
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Sarei davvero in ogni luogo a spiare
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o meglio ancora a criticare
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appunto cosa fa la gente.
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Per esempio il piccolo borghese
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com'è noioso,
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non commette mai peccati grossi,
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non è mai intensamente peccaminoso.
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Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
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e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda
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lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda.
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Per questo
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io se fossi Dio,
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preferirei il secolo passato,
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se fossi Dio
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rimpiangerei il furore antico,
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dove si odiava, e poi si amava,
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e si ammazzava il nemico!
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Ma io non sono ancora
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nel regno dei cieli,
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sono troppo invischiato
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nei vostri sfaceli...
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Io se fossi Dio,
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non sarei così coglione
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a credere solo ai palpiti del cuore
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o solo agli alambicchi della ragione.
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Io se fossi Dio,
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sarei sicuramente molto intero
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e molto distaccato
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come dovreste essere Voi!
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Io se fossi Dio,
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non sarei mica stato a risparmiare,
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avrei fatto un uomo migliore.
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Si vabbè lo ammetto
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non mi è venuto tanto bene,
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ed è per questo, per predicare il giusto,
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che io ogni tanto mando giù qualcuno,
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ma poi alla gente piace interpretare
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e fa ancora più casino!
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Io se fossi Dio,
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non avrei fatto gli errori di mio figlio,
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e sull'amore e sulla carità
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mi sarei spiegato un po' meglio.
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Infatti non è mica normale
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che un comune mortale
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per le cazzate tipo compassione e fame in India,
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c'ha tanto amore di riserva
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che neanche se lo sogna,
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che viene da dire:
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"Ma dopo come fa a essere così carogna?"
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Io se fossi Dio,
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non sarei ridotto come Voi
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e se lo fossi io certo morirei
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per qualcosa di importante.
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Purtroppo l'occasione
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di morire simpaticamente
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non capita sempre,
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e anche l'avventuriero più spinto
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muore dove gli può capitare
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e neanche tanto convinto.
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Io se fossi Dio,
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farei quello che voglio,
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non sarei certo permissivo,
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bastonerei mio figlio,
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sarei severo e giusto,
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stramaledirei gli Inglesi
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come mi fu chiesto,
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e se potessi
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anche gli africanisti e l'Asia
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e poi gli Americani e i Russi;
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bastonerei la militanza
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come la misticanza
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e prenderei a schiaffi
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i volteriani, i ladri,
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gli stupidi e i bigotti:
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perché Dio è violento!
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E gli schiaffi di Dio
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appiccicano al muro tutti!
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Ma io non sono ancora
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nel regno dei cieli,
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sono troppo invischiato
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nei vostri sfaceli...
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Finora abbiamo scherzato!
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Ma va a finire che uno
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prima o poi ci piglia gusto
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e con la scusa di Dio tira fuori
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tutto quello che gli sembra giusto.
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E a te ragazza
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che mi dici che non è vero
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che il piccolo borghese
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è solo un po' coglione,
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che quel uomo è proprio un delinquente,
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un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia
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e che ha tentato pure di violentare sua figlia!
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Io come Dio inventato,
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come Dio fittizio,
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prendo coraggio
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e sparo il mio giudizio e dico:
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"Speriamo che a tuo padre
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gli sparino nel culo cara figlia!".
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Così per i giornali diventa
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un bravo padre di famiglia.
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Io se fossi Dio,
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maledirei davvero i giornalisti
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e specialmente tutti,
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che certamente non son brave persone
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e dove cogli, cogli sempre bene.
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Compagni giornalisti avete troppa sete
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e non sapete approfittare delle libertà che avete,
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avete ancora la libertà di pensare
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ma quello non lo fate
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e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
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e di fotografare immagini geniali e interessanti,
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di presidenti solidali e di mamme piangenti.
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E in questa Italia piena di sgomento
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come siete coraggiosi, voi che vi buttate
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senza tremare un momento:
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cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
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e si direbbe proprio compiaciuti.
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Voi vi buttate sul disastro umano
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col gusto della lacrima in primo piano.
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Sì vabbè lo ammetto
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la scomparsa dei fogli e della stampa
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sarebbe forse una follia,
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ma io se fossi Dio,
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di fronte a tanta deficienza
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non avrei certo la superstizione della democrazia!
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Ma io non sono ancora
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del regno dei cieli,
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sono troppo invischiato
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nei vostri sfaceli...
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Io se fossi Dio,
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naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente,
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nel regno dei cieli non vorrei ministri
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e gente di partito tra le "balle",
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perché la politica è schifosa
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e fa male alla pelle.
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E tutti quelli che fanno questo gioco,
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che poi è un gioco di forza, è ributtante e
contagioso
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come la lebbra e il tifo,
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e tutti quelli che fanno questo gioco,
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c'hanno certe facce
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che a vederle fanno schifo,
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che sian untuosi democristiani
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o grigi compagni del P.C.
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Son nati proprio brutti
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o perlomeno tutti finiscono così.
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Io se fossi Dio,
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dall'alto del mio trono
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vedrei che la politica è un mestiere come un altro
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e vorrei dire, mi pare Platone,
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che il politico è sempre meno filosofo
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e sempre più coglione!:
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è un uomo tutto tondo
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che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo,
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che scivola sulle parole
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anche quando non sembra o non lo vuole.
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Compagno radicale,
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la parola compagno non so chi te l'ha data,
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ma in fondo ti sta bene,
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tanto ormai è squalificata,
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compagno radicale,
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cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
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ti muovi proprio bene in questo gran casino
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e mentre da una parte si spara un po' a casaccio
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e dall'altra si riempiono le galere
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di gente che non centra un cazzo!
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Compagno radicale,
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tu occupati pure di diritti civili
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e di idiozia che fa democrazia
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e preparaci pure un altro referendum
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questa volta per sapere
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dov'è che i cani devono pisciare!
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Compagni socialisti,
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ma sì anche voi insinuanti, astuti e tondi,
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compagni socialisti,
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con le vostre spensierate alleanze
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di destra, di sinistra, di centro,
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coi vostri uomini aggiornati,
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nuovi di fuori e vecchi di dentro,
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compagni socialisti fatevi avanti
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che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli
nascenti,
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fatevi avanti col mito del progresso
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e con la vostra schifosa ambiguità!
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Ringraziate la dilagante imbecillità!
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Ma io non sono ancora
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nel regno dei cieli,
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sono troppo invischiato
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nei vostri sfaceli...
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Io se fossi Dio,
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non avrei proprio più pazienza,
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inventerei di nuovo una morale
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e farei suonare le trombe
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per il Giudizio universale.
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Voi mi direte perché è così parziale
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il mio personalissimo Giudizio universale?
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Perché non suonano le mie trombe
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per gli attentati, i rapimenti,
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i giovani drogati e per le bombe?
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Perché non è comparsa ancora l'altra faccia
della medaglia.
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Io come Dio, non è che non ne ho voglia,
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io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
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o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili,
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ma come uomo come sono e fui
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ho parlato di noi, comuni mortali,
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quegli altri non li capisco,
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mi spavento, non mi sembrano uguali.
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Di loro posso dire solamente
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che dalle masse sono riusciti ad ottenere
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lo stupido pietismo per il carabiniere,
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di loro posso dire solamente
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che mi hanno tolto il gusto
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di essere incazzato personalmente.
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Io come uomo posso dire solo ciò che sento,
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cioè solo l'immagine del grande smarrimento.
Però se fossi Dio
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sarei anche invulnerabile e perfetto,
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allora non avrei paura affatto,
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così potrei gridare, e griderei senza ritegno che
è una porcheria,
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che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia!
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Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:
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di noi posso parlare perché so chi siamo
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e forse facciamo più schifo che spavento,
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ma di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo
lo sgomento.
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Ma io se fossi Dio,
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non mi farei fregare da questo sgomento
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e nei confronti dei politicanti
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sarei severo come all'inizio,
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perché a Dio i martiri
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non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
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E se al mio Dio che ancora si accalora,
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gli fa rabbia chi spara,
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gli fa anche rabbia il fatto
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che un politico qualunque
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se gli ha sparato un brigatista,
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diventa l'unico statista.
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Io se fossi Dio,
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quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio,
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c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
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che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana
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è il responsabile maggiore di vent'anni di cancrena
italiana.
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Io se fossi Dio,
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un Dio incosciente enormemente saggio,
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avrei anche il coraggio di andare dritto in galera,
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ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
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quella faccia che era!
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Ma in fondo tutto questo è stupido
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perché logicamente
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io se fossi Dio,
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la Terra la vedrei piuttosto da lontano
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e forse non ce la farei ad accalorarmi
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in questo scontro quotidiano.
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Io se fossi Dio,
-
non mi interesserei di odio o di vendetta
-
e neanche di perdono
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perché la lontananza è l'unica vendetta
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è l'unico perdono!
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E allora
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va a finire che se fossi Dio,
-
io mi ritirerei in campagna
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come ho fatto io...
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