La RICERCA SCIENTIFICA in RETE
 e la CRISI dell'EDITORIA SCIENTIFICA


La SCIENZA IN RETE esplosa con Internet e la CRISI DELL'EDITORIA SCIENTIFICATRADIZIONALE degli ultimi anni, hanno portato sostanzialmente a due forme di COMUNICAZIONE TRA RICERCATORI fortemente interconnesse con l'attività scientifica
vera e propria e che hanno originato ciò che possiamo definire come:
 
COMUNICAZIONE ON-LINE DI RICERCHE EFFETTUTATE DA GRUPPI DI STUDIOSI COLLEGATI IN RETE 
(News, Liste di discussione, Bollettini...)
RIVISTE ELETTRONICHE
che riportano i risultati della comunità scientifica dei parlanti
  • Modalità informale di comunicazione: notizie, scambio di idee, ricerche in itinere
  • Velocità di consultazione e di scambio di opinioni
  • Lavori a più mani in un'unica intelligenza collettiva
  • Trasferimento su rete delle ricerche effettuate 
  • Informazione sullo stato dell'arte
  • Attività di ricerca "comunicata"  dopo forme di mediazione più o meno strutturate

I perchè della CRISI DELL'EDITORIA SCIENTIFICA TRADIZIONALE:

Enormi RITARDI,
spesso anche di anni,  tra la nascita dell'articolo e la sua effettiva pubblicazione:
sempre più di frequente si assiste a presentazioni di articoli in forme "diverse" dalla rivista vera e propria stampata
(preprint, rapporti interni), che anticipano la pubblicazione ufficiale.
La rivista su carta riporta spesso notizie obsolete, non è più strumento di aggiornamento per eccellenza.

AUMENTO DEI COSTI,
inversamente proporzionale alle entrate accademiche destinate al patrimonio librario:
da controlli che ho effettuato su un campione di oltre 250 riviste di ambito matematico, nel corso degli ultimi dieci anni, ho notato che l'aumento medio delle riviste in questo settore si aggira non sotto al 13% annuo.
Questo ha comportato politiche comunitarie di condivisione di risorse con tagli ad abbonamenti in molte strutture, ma ha portato anche al paradosso di prezzi esorbitanti (fissati dagli editori per contenere le spese di pubblicazione).

SCISSIONE DI RIVISTE SINGOLE IN PIU' RIVISTE ULTRASPECIALIZZATE,
in parte dovuto al fenomeno della frammentazione e parcellizzazione della ricerca soprattutto per alcune branche della matematica e in campo biomedico.
La singola rivista originaria che prima costava una determinata cifra, e che copriva una "zona" più ad ampio spettro,
ora viene frazionata in riviste multiple che sommate assieme danno costi decisamente più alti, per garantire la copertura disciplinare necessaria. vengono quindi effettuate delle scelte più o meno "dolorose" che comportano lacune in taluni settori

Il problema degli SPAZI,
diviene sempre più pressante: lo spazio di cui i periodici a stampa necessitano per la loro collocazione e conservazione all'interno delle biblioteche è notevole, il materiale periodico è da anni in vertiginosa crescita.
Restando sempre nell'ambito scientifico, le riviste matematiche a stampa sono cresciute in modo esponenziale, raddoppiando il loro numero nell'ultimo decennio; negli ultimi dieci anni è stato pubblicato la metà del milione di articoli matematici che era stato pubblicato fino al 1986.

La NASCITA DELLE RIVISTE ELETTRONICHE in in uno scenario che sta rendendo obsoleta la comunicazione su supporto cartaceo è la risposta naturale ad una serie di problemi che ostacolano la ricerca, soprattutto in ambito accademico.
Ciò si verifica laddove si può contare su un' EFFICIENTE INFRASTRUTTURA DI RETE
Relativamente alla situazione infrastrutturale di rete, per la ricerca accademica in Italia, si utilizza la dorsale GARR (Gruppo Armonizzazione Rete per la Ricerca), prossimamente potenziata in GARR-B


Next 
Index 

Pagina a cura di Antonella De Robbio (data creazione: 27/01/98; aggiornamento: 30/01/99)