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Mai dire mail


TILT!

Quanto qui scritto era la situazione nel 2010! Ora posso solo dire che sono in "modalita' di sopravvivenza"...


Ricordo ancora bene la prima Grande Insoddisfazione avuta con l'email. Anni e anni fa, poco dopo aver finito il dottorato di ricerca, scrivo una email ad un famoso studioso. Attendo qualche giorno, e non ricevo risposta. Comincio a seccarmi con ogni giorno che passa, finche' decido di riscrivere per la seconda volta. Passano i giorni, ed ancora nessuna risposta. Inutile dire che ero veramente seccato. Il pensiero costante che avevo era, va bene che e' una persona famosa e impegnata, va bene che avra' mille cose importanti da fare, ma possibile che non trovi cinque minuti per rispondermi? Cosa sono cinque minuti?
Alla fine, non mi ha mai risposto, ed il pensiero conseguente e' stato, sara' anche uno bravo, ma e' un grandissimo maleducato (eufemismo).

Sono passati molti anni, ed ora mi ritrovo a vedere la cosa con occhi molto diversi, ed a capire quella persona (con cui tra l'altro, sono diventato amico).
Perche'?
Perche' mi trovo esattamente nella sua stessa situazione (!)

Il motivo e' semplice: e' vero che cinque minuti sono pochi, basta poco a rispondere ad una singola email. Ma ora immaginate la situazione: giorno dopo giorno, cominciate a ricevere sempre piu' email. E quindi, cominciate a passare sempre piu' tempo a rispondere alle email.
Immaginate ora che questa crescita di email continui. Ad un certo punto, vi trovate a dover dedicare cosi' tanto tempo alle email che cominciano a mangiarvi il tempo, ora dopo ora, giorno dopo giorno. Alla fine, avete cosi' tante email ogni giorno che rimanete indietro, e quindi passate parte del weekend, delle vostre serate, del tempo libero, a rispondere alle email.
Ad un certo momento, arrivate a saturazione: superate il tempo che avete a disposizione, e quindi non riuscite a rispondere a tutti. Cosa fare?
La soluzione, se non potete assumere un segretario che vi aiuti, e' una sola: dedicare alle email un certo tempo, e cercare di rispondere a piu' persone possibili. Con la certezza di non poter rispondere a tutti.

Ho descritto quest'esperienza perche', come detto, ho poi capito che quella persona che non mi ha risposto, e che ora conosco molto meglio, non era un maleducato o peggio. Semplicemente, era nella stessa condizione in cui mi trovo anch'io ora. Se me lo avesse detto prima, avrei probabilmente capito, invece di giudicarlo male. E' per questo che scrivo queste righe: per far capire a chi magari ha scritto ma non ha ricevuto risposta, o l'ha ricevuta dopo tanto tempo, che il tempo della giornata e' una costante fissa, mentre il numero di email no, e che in alcuni casi, e questo e' uno di quelli, le persone semplicemente fanno del loro meglio, ma non e' abbastanza.

Per finire, qualche dato concreto per dare meglio l'idea (calcolo sul mio mailbox aggiornato all'11/4/2010, statistica quinquennale):

Numero medio di email ricevute (spam escluso): 347 email la settimana

Numero medio di email che necessitano di risposta: 179 email la settimana

Numero di email perlomeno lette ma ancora non risposte: 678.

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