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con proiettore |
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Tavoletta
grafica: Pro: economico, qualità della scrittura Contro: peso: Computer + tavoletta grafica, si vede quello che si scrive sul monitor del Pc non sulla tavoletta dove si scrive |
Un Tablet PC è un computer il cui schermo è munito di digitalizzatore attivo; ve ne sono di 3 tipi:
- i tabletPC puri: assomigliano all'Ipad ma sono muniti di digitalizzatore attivo
- i tabletPc convertibili: sono quei tabletPC il cui schermo si può girare e abbattere piatto sopra la tastiera, in modo da poter essere usato come un tablet puro, necessariamente più spesso;
- i tabletPC ibridi: sono dei PC nei quali lo schermo può essere estratto e diventare un TabletPC puro
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alcuni tabletPC puri
Bisogna qui aprire una parentesi per rispondere alla domanda di molti: posso scrivere con l'Ipad? SI, MA...uno schermo (solo) touchscreen permette di scrivere con pennini dalla punta molto grossa che imita il polpastrello e la sua pressione, l'esperienza di scrittura è ben diversa da quella professionale che offre un digitalizzatore attivo: per permettere di scrivere a caratteri di taglia normale o piccola il software in questo caso caso apre una finestra nella quale si scrive a caratteri cubitali - immaginate la scrittura con un dito - per poi rimpicciolire quanto scritto e posizionarlo al posto giusto (vedi qui): un'esperienza da masochisti (adottata però da alcuni colleghi per i vantaggi che può offrire un tablet leggero e tuttofare come l'Ipad), di difficile gestione nell'editing, ben diversa da quella dei tabletPC con digitalizzatore attivo con i quali si scrive come su un bloc notes normale. Qui un video che mostra come si scrive sull'Ipad con una delle migliori applicazioni al riguardo.
un tabletPC ibrido (qui il Q702 della Fujitsu)
Al momento i soli tabletPc convertibili che montano digitalizzatori attivi funzionano in ambiente Windows. Citiamo i tabletPC puri EEEPad B121 della Asus (recensione), il Samsung Slate 7, il Fujitsu Q702 (che in realtà rientra nella categoria degli "ibridi": ha una tastiera separabile dallo schermo che diventa un tablet indipendente), o i tabletPC convertibili HP Elitel 2740, il Fujtsu T901 (recensione) o T902, l'HP tm2 2101sl (un ottimo rapporto qualità/prezzo al momento). Va detto che anche nei tabletPC puri è possibile utilizzare una tastiera fisica esterna, tramite USB o Bluetooth. La scelta tra tabletPC puro e tablet PC convertibile è dettata prevalentemente da esigenze di mobilità (un convertibile sui 2 kg, un tablet sotto 1kg), dallo spessore della tavoletta (4 cm per i convertibili, 1.5 cm circa per i tablets) e dal bisogno di una tastiera fisica.
I digitalizzatori attivi sono principalmente di due tipi: N-Trig o Wacom; generalmente si tende a preferire Wacom al più economico N-Trig, anche se non è facile individuare spesso il fornitore di tali apparati nelle specifiche tecniche del tablet; può essere utile sapere ad esempio con il digitalizzatore Wacom il pennino girato funge da gomma, mentre sull'N-Trig no (al momento): in tal caso si cancella però lo stesso tranmite la funzione gomma dei software di scrittura. In uscita nel 2013 il TabletPC Surface Pro (la versione top del Surface, da non confondere con il tablet Surface RT che non è munito di digitalizzatore attivo) della Microsoft, di dimensioni simili a quelle dell'Ipad (un po' più pesante) con schermo da 10", digitalizzatore touch+ attivo e cover che si trasforma in tastiera.
Una curiosità: in ambito statunitense l'utilità educativa dei Tablet PC è riconosciuta in modo tale che il politecnico americano Virginia Tech, obbliga da ormai sei anni tutti gli studenti di ingegneria ad acquistare un tabletpc (quindi dotato di digitalizzatore attivo).
Dimensione dello schermo: evitare assolutamente schermi con diagonale inferiore ai 9"; con i 10" si può lavorare (lo ho fatto per un anno con il Q550), consiglio un 11-12" per un uso pienamente soddisfacente. La maggior parte degli schermi sono di proporzione 9:16; ritengo migliore un formato 10:16 che permette di scrivere più righe in orizzontale e un uso in verticale (portrait) più soddisfacente: il formato 10:16 è presente sull'EEEPad 121 della Asus e sul Q550 della Fujitsu; nel primo caso i quasi 12" di diagonale permettono di disporre di 427 cm2 di spazio per la scrittura, nel secondo lo spazio disponibile scende a 299 cm2.
Nella scelta tenere conto delle proprie esigenze:
- si vuole una tastiera? fissa o mobile?
- valutare peso,
- valutare l'autonomia, la possibilità o meno di sostituire la batteria per aumentarla,
- il pennino si può inserire nel corpo della macchina? (ciò è comodo per la portabilità e per ridurre i rischi di perderlo)
- dimensione dello schermo;
- il processore è sufficientemente potente? un processore debole produce rallentamenti e blocchi, come mi è capitato spesso nel caso del Fujitsu Q550 (qui una recensione)! Certo più il processore è potente meno si ha autonomia, ma a lezione ci si può collegare con la presa elettrica...
- spesa: vi sono oramai ottimi prodotti con un anno di vita che costano meno della metà rispetto agli ultimi modelli in uscita. Per fare lezione davvero bene secondo me è utile almeno uno schermo da 11-12 pollici.
Collegamenti con il proiettore: spesso i tablet non hanno l'uscita VGA che serve sui proiettori tradizionali ma hanno solo una uscita HDMI o Mini HDMI (da non confondere con il Micro HDMI!!): per la prima è sufficiente un adattatore HDMI-VGA (su molti modelli va benissimo l' "economico" adattatore dell'HP mod. 466750-001), per la Mini HDMI prendere l'adattatore ASUS TF101 VGA-HDMI.
Tablet PC convertibile:
Pro: è un vero Pc che per di più diventa tablet all'occorrenza, il prezzo (se ne trovano di fascia media ad un prezzo inferiore a quello di un tablet professionale), ottima esperienza di scrittura
Contro: il peso (è quello di un portatile), lo spessore (sommare tastiera+schermo) rende lievemente difficoltoso l'appoggio del polsoTablet PC puro:
Pro: leggerezza, portabilità, la potenza e le performance di un PC, lo spessore ridotto comodo per scrivere, ottima esperienza di scrittura.
Contro: la mancanza di tastiera propria (è possibile comunque collegarlo a una tastiera fisica via bluetooth o usb).
Tablets (Ipad, Galaxy, ecc.) privi di digitalizzatore attivo:
Pro: leggerezza e dimensioni più piccole, il "touch" funziona meglio, prezzo inferiore a quello di un tablet professionale, il design è migliore
Contro: la mancanza del digitalizzatore attivo fa si che l'esperienza di scrittura non sia quella che si ha nello scrivere su un foglio di carta indipendentemente dal software: necessariamente si scrive a pressione con un pennino dalla punta grossa che imita il tocco delle dita, l'editing è difficile. Generalmente assenti le prese usb, schermo che non supera i 9-10".
Windows al momento offre più possibilità rispetto a Mac. D'altronde Microsoft ha una lunga esperienza nei tabletPC: il sistema operativo per tabletsPC Windows XP tablet PC edition è stato sfornato nel 2002, e il primo "concept" di tabletPC è stato prodotto da Microsoft nel 2000, 10 anni prima del famosissimo iPad. Va tenuto presente nei tabletPC Windows il software di riconoscimento della scrittura che permette di scrivere a penna e convertire in testo: una forma di "addestramento" permette al PC nel tempo di riconoscere anche le scritture più azzardate... e anche le formule matematiche! Una opzione permette poi di inserire il testo in un qualunque documento (email, word,...).
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Il riconoscimento scrittura in Windows