Associazione "Patavina Mathesis"

Ricordo del Prof. Benedetto Scimemi

Padova, 12 giugno 2023

Domenica mattina - 11 giugno - ci ha lasciato il professor Benedetto Scimemi, che molti di noi hanno avuto occasione di conoscere direttamente o indirettamente.
Nato a Padova nel 1938, era laureato in Fisica, ma poi le sue ricerche si sono rivolte alla Matematica. E' stato professore di Algebra e poi di Matematiche complementari all'Università di Padova.
Interessato alla didattica della matematica, presente nella CIIM (Commissione Italiana per l'Insegnamento della Matematica-UMI-Unione Matematica Italiana)  dalla sua fondazione nel 1975, ne è stato Presidente dal 1985 al 1988.
Ha sempre mantenuto un vivo interesse per l'insegnamento e chi lo ha conosciuto lo ricorda come un gran signore, sempre gentile, discreto e disponibile all'ascolto.
Curioso degli aspetti più profondi della matematica elementare, divulgatore efficace, è noto in particolare per le sue ricerche sugli assiomi della geometria della carta piegata  (assiomi di Scimemi-Huzita) e sul rapporto tra musica e trasformazioni geometriche. Quest'ultimo tema gli permetteva di coniugare i suoi interessi per la matematica e la musica, sua passione.
Il prof. Scimemi ha dedicato una cura particolare all'Associazione "Patavina Mathesis", di cui è stato a lungo VicePresidente, con i suoi consigli e la sua esperienza scientifica e didattica. Le sue conferenze sono state per la nostra Associazione momenti di arricchimento culturale e di aggregazione nell'amore per la Matematica.
Grazie Benedetto, rimarrai nel ricordo di tutti noi.


Il Rito Accademico dell'alzabara si terrà nel Cortile Antico del Palazzo del Bo', Università di Padova, giovedì 15 giugno alle ore 9.30, a seguire (10.30) si svolgeranno le esequie nella Basilica di Santa Giustina in Prato della Valle.



Il Prof. Benedetto Scimemi durante una sua conferenza

Il ricordo di un insegnante

Sono stato allievo di Benedetto Scimemi nel corso di laurea in Matematica a Padova e poi ho collaborato alcune volte con lui su alcuni progetti con il Centro Ugo Morin, con l'IRRE del Veneto, con il Dipartimento di Matematica dell'Università di Padova e altro ancora.
Tramite il Liceo dove insegnavo l'ho invitato a fare qualche conferenza su Matematica e Musica, sulla piegatura della carta, di aritmetica (la sua amata aritmetica, le frazioni continue, le equazioni diofantee,...), oppure l'ho frequentato quando ha invitato in Italia Douglas Hofstadter (l'autore di "Gödel, Escher, Bach, un'eterna ghirlanda brillante") e in tantissime altre occasioni, come le molte conferenze tenute alla "Patavina Mathesis" a Padova e anche in alcuni concerti dove venivano suonate le "Variazioni Goldberg"  e lui proiettava le trasformazioni geometriche applicate alla musica di Bach (il tema tanto amato delle simmetrie e dei gruppi di simmetria).
Era appassionato di musica; suonava benissimo il flauto e il pianoforte.
Aveva vastissimi interessi culturali.
E come non ricordare il suo interesse per Cabri-Géomètre, raro ai tempi in cui lui ha (ed ho) cominciato a usarlo, e in questi ultimi anni per GeoGebra. Proprio su Cabri-Géomètre ho collaborato con lui per costruire alcuni file sul metodo di Lill per la risoluzione grafica delle equazioni algebriche (con la piegatura della carta e con Cabri). Molti insegnanti, compreso il sottoscritto, furono coinvolti in un progetto per l'uso del calcolatore nell'insegnamento della matematica (un progetto in collaborazione tra il Dipartimento di Matematica dell'Università di Padova e l'IRRE del Veneto).
L'ho seguito anche in alcuni corsi di didattica della matematica a Viareggio per insegnanti (quelli organizzati da Lucia Ciarrapico in collaborazione tra Ministero dell'Istruzione e UMI).
Anch'io, come Anna Baccaglini-Frank, mi sono abituato a fatica a dargli del "tu" (per suo volere).
Mi hai insegnato tante cose, anche in un periodo non facile, in cui volevo criticare confusamente la didattica universitaria.
Grazie Benedetto delle tue "lezioni" !
LT