Mountain bike
... in bici naturalmente

Lo sport dell'orientamento (o Orienteering, appunto), nato in Scandinavia alla fine del secolo scorso, si può praticare a piedi, in sci da fondo, a cavallo, in canoa, ecc., e negli ultimi anni anche in mountain bike; è chiamato "lo sport dei boschi", poichè di solito il terreno di gara è costituito da distese boscose e vere e proprie foreste. L'Orienteering è uno sport in grado di soddisfare esigenze molto diverse gratificando da un lato l'atleta a caccia della prestazione fisica (le gare a piedi possono arrivare anche a 15 km di lunghezza e quelle in mountain bike a 40 km con 500 m di dislivello nelle categorie massime) e dall'altro coloro che prediligono gli aspetti tattici e strategici (infatti nello scegliere il percorso tra un punto e l'altro, è fondamentale saper prendere velocemente le decisioni giuste).

Orientarsi su due ruote

Anche nel Mountain Bike Orienteering, o orientamento in mountain bike (abbreviato in MTB-O), come nelle gare di Orienteering tradizionali, l'obiettivo è raggiungere nel minor tempo possibile una serie di punti di controllo segnati su un'apposita cartina consegnata al concorrente al momento della partenza. Sul terreno i punti sono individuati dalle cosiddette "lanterne", dei prismi di stoffa bianca e arancione (che risalta sul verde della vegetazione) con attaccato un punzone. Proprio la punzonatura del cartellino testimonia il passaggio del concorrente attraverso tutti i punti del percorso; in questi ultimi anni la tecnologia è entrata anche in questo settore e sono stati introdotti anche sistemi di punzonatura elettronica che agevolano le operazioni di verifica in fase di stesura delle classifiche.
Una ulteriore specialità derivata dal MTB-O è il "rally", nella quale la cartina è sostituita dal "road book", dove vengono riportare le dettagliatissime indicazioni del percorso. Nonostante la vittoria vada comunque a chi impiega il minor tempo nell'effettuare il percorso, le abilità chiamate in causa da questa disciplina sono davvero molte.

Uno sport senza età

L'aspetto più interessante legato all'Orienteering risiede nella sua intrinseca "flessibilità" che permette di coinvolgere un pubblico alquanto eterogeneo, dagli agonisti alle famiglie, dai giovanissimi agli over 60. La disponibilità di ampi spazi aperti, le numerose categorie suddivise in varie fasce di età, la festa di fine gara che accomuna tutti i partecipanti sono indubbi elementi di aggregazione capaci di coinvolgere e divertire un gran numero di persone.
Il clima che si respira anche nelle competizioni più importanti non è mai esasperato e non si verificano quegli eccessi di agonismo che caratterizzano spesso altre discipline sportive... merito, forse, della natura che circonda i concorrenti?
Per tale ragione non è raro vedere nelle gare dei veri e propri pic-nic che crescono man mano che i concorrenti giungono all'arrivo, dove atleti e società rivali fino ad un istante prima si riuniscono intorno alla stessa tavolata per mangiare e bere allegramente.

Una scuola nella scuola

L'Orienteering si sta diffondendo anche a livello scolastico. Viene infatti insegnato dalle elementari alle superiori e ritenuto un valido strumento didattico sia per le sue capacità di coinvolgere e divertire, sia per le caratteristiche intrinseche di interdisciplinarità. &EGRAVE facile, infatti, applicare nozioni di matematica e geometria per la corretta interpretazione della scala delle cartine e per la scelta del percorso di minima distanza tra due punti. Importanti sono i concetti di geografia con particolare riferimento alle curve di livello alla cartografia e ai tipi di terreno, così come le nozioni di scienze naturali inerenti ai diversi tipi di vegetazione. E il rispetto per l'ambiente non è forse un'importiantissima lezione di educazione civica?
A tutto ciò si aggiunge il fatto che le scuole e l'università partecipano spesso in prima "persona" anche alle gare: esistono infatti una decina di scuole con una loro Società, e analoga attività è svolta da una decina di Centri Universitari Sportivi (Bologna, Firenze, Genova, Padova, Parma, Trento, Trieste all'inizio del 2000). In particolare, il CUS Padova dall'anno prossimo sarà il centro di riferimento della Commissione Veneta MTB-O.

Il 2000 una stagione ricca di appuntamenti

Nonostante la storia molto recente in Italia (la prima gara è stata fatta nel 1996), l'MTB-O si sta diffondendo e le gare stanno aumentando di anno in anno: in questa stagione si sono svolte ben 21 manifestazioni e per l'anno prossimo se ne dovrebbero aggiungere altre cinque. Purtroppo, essendo uno sport "giovane", la localizzazione di gare è concentrata in alcune aree geografiche quali il Triveneto e in generale nord Italia.

A Colle Umberto i Campionati Italiani del 2000

Il 28 e il 29 ottobre, in località Colle Umberto (TV), si sono tenuti i Campionati Italiani di MTB-O. L'MTB-O offre un'ampia fascia di categorie che mettono in gara dai ragazzi sotto i 12 anni ai distinti signori sopra i 55, ognuno con un percorso differente e adatto alle proprie possibilità. Le categorie, si differenziano per sesso (H - uomini, o D - donne), per età (meno di 12 anni, dai 13 ai 15, dai 16 ai 20, dai 21 ai 34, dai 35 ai 44, dai 45 ai 54 e sopra i 55) e per bravura: la categoria dai 21 ai 34 è considerata, infatti, la categoria "assoluta" a cui tutti possono concorrere scegliendo il livello di difficoltà (A o B, in ordine decrescente). Le categorie più competitive sono quindi le categorie HA (uomini assoluta) e DA (donne assoluta). Tuttavia, poichè nell'orienteering la prestanza fisica non è tutto, non è raro che la vittoria in queste categorie vada ad atleti "fuori età": come nel caso di Niccolò Corradini, 38 anni (già 4 volte Campione del mondo di Sci Orientamento) che ha vinto numerose gare di Coppa Italia, oppure Monica D'Amico, 36 anni, vincitrice del titolo italiano MTB-O.

Orientarsi nella rete

Ci sono diversi siti Internet dedicati al Mountain Bike Orienteering e all'Orienteering in generale. Dei buoni punti di partenza possono essere il sito della Federazione Italiana Sport di Orientamento (www.fiso.it) e lo spazio dedicato all'MTB-O (www.fiso.it/mbo). In questo sito si possono trovare tutte le notizie utili (regolamenti tecnici, norme di affiliazione, e tra poco anche il calendario 2001) così come altri link interessanti. Il più "internazionale" è decisamente quello alla International Orienteering Federation (www.orienteering.org). Altri siti dedicati espressamente al Mountain Bike Orienteering, oltre a quello nazionale citato prima, sono il sito dei Campionati Italiani appena conclusi (www.vimotorsport.it/collemtb) e il sito del Veneto Tour (web.interpuntonet.it/venetotour).
Il principale forum di discussione è poi il sito www.orienteering.it: da segnalare le news e il forum "Ago Libero" (tutti con link sulla pagina principale). Altre notizie sono riportate nelle pagine della FISO nella sezione "Spazio stampa" e, per il'MTB-O, nella sezione "Ha scritto...".
Da non dimenticare le mailing lists: per l'Orienteering in generale, la migliore è quella sul sito della FISO (www.fiso.it/arguments/indirizzi_e-mail/), mentre per quanto riguarda l'MTB-O, il riferimento è la lista mboitalia@mail.com: per essere inseriti, basta chiedere a Renato Bettin (bettin@math.unipd.it) o a Tiziano Vargiolu (vargiolu@math.unipd.it).

Mtb-O: istruzioni per l'uso

Per praticare l'MTB-O, oltre ad avere una mountain bike (utili anche bussola, ciclocomputer per le distanze e leggio portacartine), bisogna trovare una cartina dettagliata e... qualcuno che metta le lanterne e controlli il cartellino alla fine! Il modo più facile per ottenere queste cose è partecipare ad una gara, di qualunque livello (le prime volte si viene messi nelle categorie Esordienti o Avventura Corto, le più facili, presenti ad ogni gara); in genere le gare vengono organizzate da Società appartenenti alla Federazione Italiana Sport di Orientamento (FISO), che coordina le 4 specialità di Orienteering in Italia (corsa, mountain bike, sci da fondo e per disabili).
Per praticare il Mountain Bike Orienteering a livello amatoriale, basta tesserarsi FISO "non agonisti" presso una Società o direttamente ad una gara, con la modica spesa di L. 6.000 il primo anno e L. 10.000 gli anni successivi.
Per competere nelle categorie agonistiche è necessario sottoscrivere la tessera agonistica e sottoporsi ad una visita medico-sportiva di idoneità. La tessera giovanile per atleti sotto i 21 anni costa L. 15.000, mentre per atleti oltre i 21 anni costa L. 40.000. Con queste tessere (amatoriale e/o agonistica) si può accedere a tutte le gare di Orienteering in Italia, non solo in mountain bike, quindi, ma anche a piedi, con gli sci o a quelle per disabili. L'iscrizione alle gare ha poi costi abbastanza contenuti: per il 2001, la quota massima che potrà essere richiesta è di L. 15.000 per gare nazionali, L. 8.000 per gare regionali, e L. 7.000 per gare promozionali. Nel caso sia presente un sistema di punzonatura elettronica può essere richiesto un ulteriore contributo di L. 3.000.

... e per fondare una Società FISO

Se si decide di creare una Società di Orienteering, bisogna nominare un Presidente un organo direttivo formato almeno da 3 membri, scrivere uno Statuto Sociale ed un Atto Costitutivo ed affiliarsi alla FISO.
Il costo dell'affiliazione è di L. 200.000 per il primo anno e di 300.000 per le riaffiliazioni successive. Per incentivare la creazione e l'affiliazione di Società nelle regioni dove la disciplina è meno diffusa, sono previsti degli sconti che possono essere di L. 50.000 o di L. 100.000 a seconda della regione. Un ulteriore sconto di L. 50.000 si può ottenere se si accetta che tutte le comunicazioni arrivino via e-mail invece che per posta ordinaria.
Infine è disponibile un'agevolazione del tutto particolare per le Società Scolastiche, che si possono affiliare con solo L. 10.000 l'anno.

LE CLASSIFICHE DEI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI

HA (35 km per 190 m di dislivello il percorso migliore)

  1. Michele MOGNO Or. Swallows Noale 1.19.28
  2. Luigi GIRARDI G.S. Fiamme Oro 1.20.24
  3. Ivan GASPEROTTI Pol. Novaledo 1.24.50

DA (25 km per 105 m di dislivello il percorso migliore)

  1. Monica D'AMICO Erebus Or. Vicenza 1.18.26
  2. Federica SANCIN Pol. Le Volpi Trieste 1.19.07
  3. Donatella VECCHIES C.U.S. Trieste 1.24.09

... e i Campioni Italiani delle altre categorie

D -15 Simona FALCOMER Pol. Nord-Est Tarcento
D 16-20 Silvia SULICH Pol. Le Volpi Trieste
D 35-44 Licia KALCICH Pol. Besanese
D 45+ Annamaria RIVA Pol. Besanese
H -12 Jacopo BENINI Pol. Besanese
H 13-15 Fulvio MARCHI Pol. Nord-Est Tarcento
H 16-20 Andrea PEER T.O.L.
H 35-44 Carlo PILAT C. S. Forestale
H 45-54 Guido CANTÙ OrientExpress Verona
H 55+ Dino CAVALLARO Erebus Or. Vicenza

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