Ai Presidenti delle Commissioni Tecniche delle varie specialità.

 

Sottopongo alla vostra attenzione questo documento, nel quale ho cercato di mettere tutto quello che a mio avviso dovrebbe esservi contenuto, perchè venga esaminato e completato dalle vostre Commissioni.

E' chiaro che qualcosa possa essere stato dimenticato e vada aggiunto.

Vi sono due aspetti da prendere in considerazione: il primo riguarda la suddivisione della materia, il secondo riguarda i contenuti, che per molti aspetti differiscono dal vecchio regolamento tecnico, Perciò anche i vostri commenti dovranno distinguere tra i due aspetti.

Mentre per la C-O mi sono sentito in grado di completare il regolamento, ho lasciato parecchie parti in bianco per le altre specialità. Le rispettive Commissioni dovranno riempire questi vuoti.

Grazie per la collaborazione.

Genova,7/7/1999

 

Sergio Grifoni

 

 

BOZZA DI REGOLAMENTO TECNICO FEDERALE

Premessa

Il presente documento è stato presentato al Consiglio Federale del 6/6/1998, e ripresentato al Consiglio Federale a Schio il /6/1999.

E' stato preparato da:
Stefano Bisoffi
Sergio Grifoni
Bruno Papalia

E' stato edito da:
Sergio Grifoni

Comprende i commenti e le osservazioni fatte da:
Dario Beltramba
Bruno Bosin
Augusto Cavazzani
Alberto Zambiasi

In seguito a suggerimenti ulteriori i vari documenti da cui era costituito sono stati accorpati in un unico "corpus". Esso consta di 4 parti:

  1. Principi per l'effettuazione dei percorsi
  2. Aspetti amministrativi e organizzativi per l'effettuazione di una competizione di orientamento
  3. Regole relative a una competizione di orientamento
  4. Doveri e diritti del concorrente e delle società

La prima parte è una guida tecnica per il tracciatore/controllore di una gara di orientamento. Poichè nel nostro sport, a differenza di altri, il "campo di gara" viene predisposto di volta in volta con la "costruzione" dei tracciati sull'impianto sportivo, è evidente che i criteri per la costruzione di questi tracciati sono un elemnto tecnico determinante. Si propone di includerla nel Regolamento Tecnico perchè possa essere tenuta ben presente quando si prepara una gara, aumentando così le probabilità di successo tecnico della stessa. Inoltre contiene le principali definizioni e descrizioni relative allo sport dell'orientamento nelle sue varie discipline.

La seconda parte contiene una descrizione degli ambiti nei quali si realizza una gara di orientamento, nonchè gli aspetti amministrativi e di contorno. Molti di questi aspetti sono regolamentati da delibere emesse dal Consiglio Federale e vengono qui raccolti perchè si ritiene importante che gli organizzatori di una competizione di orientamento ne siano a conoscenza, nonostante alcuni di essi non costituiscano vere e proprie "regole".

La terza parte è costituita dalle vere e proprie regole che governano una competizione. Pertanto quegli aspetti delle precedenti parti che rappresentano "regole" vengono qui riprese anche se ciò può dar luogo a una certa ridondanza.

La quarta parte è un estratto che riguarda esclusivamente gli atleti in gara e le loro società. Si è ritenuto opportuno estrarre questa parte dal resto dei regolamenti perchè l'atleta in gara e la sua società non devono necessariamente essere a conoscenza delle regole che riguardano l'organizzazione di una gara, mentre di questa parte deve essere assolutamente a conoscenza.

Per quanto riguarda i contenuti, elenco le principali novità rispetto al precedente regolamento.

  1. Il regolamento si occupa solo delle gare del Calendario FISO, cioè quelle che producono voti assembleari per le società e punti in lista base per gli atleti.
  2. Analogamente a tutti gli sport, è stato individuato un "arbitro" delle nostre gare. Questo è il Delegato tecnico e, in seconda battuta, la Giuria di gara da lui presieduta.
  3. Ne consegue che tutte le gare regolamentate da questo regolamento, devono avere il Delegato tecnico per essere omologate. In caso di impossibilità di riunire la Giuria, in seconda battuta interverrà il Giudice Unico Federale.
  4. E' stato cambiato il meccanismo di nomina della Giuria.
  5. E' stato abolito il ricorso "ad infinitum" contro i risultati: finita la gara, salvo quanto scritto al punto 3, il risultato acquisito sul campo è definitivo. Poichè questa, nel nostro ambiente, è una grossa novità, anche se normale in tutti gli sport, voglio ricordare che lo sport deve insegnare anche a sopportare qualche piccola ingiustizia, come spesso accade nella vita, partendo dall'ipotesi che chi ce la infligge (l'arbitro), deve essere considerato in buona fede.
  6. E' stata introdotta l'omologazione anche tecnica delle gare. E' inaccettabile che vengano considerate valide gare che si discostano enormemente dalle prescrizioni tecniche del regolamento. Il nostro "campo di gara" è l'impianto (carta più terreno) con i percorsi. Se il regolamento prevede per un percorso di 12 kmsf e 60 minuti, non è possibile omologare una gara con 6 kmsf e 30 minuti. Sarebbe come accettare, in atletica leggera, un peso qualsiasi per il peso, una lunghezza qualsiasi per una gara di corsa ecc. Tra l'altro, non è una cosa seria.
  7. E' stata modificata la lista base, riducendo il numero di gare e introducendo l'obbligo di gare regionali.

Forse troverete anche altre novità, ma queste mi sembrano le più importanti.