REGOLAMENTO TECNICO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ORIENTAMENTO
INDICE
PARTE 1. PRINCIPI PER LA PIANIFICAZIONE DEI PERCORSI
- Introduzione
- Generalità
- Definizione di Sport Orientamento
- Principi base
- Generalità
- Scopo di una competizione di Orientamento
- I Principi alla base di una competizione
- La specificità della competizione di Orientamento
- L'equità
- Il divertimento
- I diritti del pubblico
- La Competizione
- Generalità
- Definizioni
- Specialità
- Corsa di Orientamento (C-O)
- Corsa in Città (Park-O)
- Sci Orientamento (Sci-O)
- Mountain bike Orientamento (MB-O)
- Orientamento di Precisione (Trail-O)
- Tipologie di gara
- Generalità
- Periodo solare
- Individuale o a squadra
- Modalità di visita dei punti di controllo
- Modalità di partenza dei concorrenti
- Lunghezza del percorso
- L'impianto sportivo
- Struttura del percorso di gara
- Generalità
- La partenza
- Le tratte
- Caratteristiche di una buona tratta
- Equità di una tratta
- I punti di controllo
- Generalità
- Funzione dei punti di controllo
- Funzione principale
- Funzioni secondarie
- Non-funzione dei punti di controllo
- Vicinanza dei punti di controllo
- La lanterna
- L'arrivo
- Descrizione del percorso e dei punti di controllo
- Difficoltà dei percorsi di gara
- I progettisti dei percorsi
- Generalità
- Il tracciatore
- Il controllore
- Il delegato tecnico
- Ulteriori raccomandazioni per i progettisti dei percorsi
- Conoscenza dell'impianto
- Grado di difficoltà e faticosità dei percorsi
- Equità delle tratte e dei punti di controllo
- Complicazione delle scelte di percorso
- Pericolosità dei tracciati
PARTE 2. ASPETTI AMMINISTRATIVI E ORGANIZZATIVI PER L'EFFETTUAZIONE DI UNA COMPETIZIONE DI ORIENTAMENTO
- Aspetti generali
- Categorie
- Generalità
- Compiti della FISO
- Il Calendario dei Campionati e delle Gare Ufficiali
- Generalità
- Compiti della FISO
- Competizioni inserite nel Calendario dei Campionati e delle Gare Ufficiali
- Competizioni internazionali aventi luogo in Italia
- Competizioni dei Campionati Italiani
- Gare di Coppa Italia
- Campionati regionali o interregionali
- Finali dei Giochi della Gioventù e dei Campionati studenteschi
- Altre Competizioni
- Campionati provinciali o interprovinciali
- Competizioni promozionali
- Attività amministrative per la richiesta di una competizione
- Generalità
- Richiesta di una competizione
- Compiti degli Enti coinvolti
- Compiti delle società
- Compiti dei Comitati/Delegati
- Compiti della FISO
- Attività precedenti l'effettuazione della competizione
- Generalità
- Costituzione dell'Organizzazione
- Nomina del delegato tecnico
- Compiti dell'Organizzazione
- Generalità
- Costituzione del Comitato tecnico
- Costituzione della Segreteria
- Documenti prodotti dall'Organizzazione
- Compiti del Comitato tecnico
- Generalità
- Delegato tecnico
- Direttore di gara
- Tracciatore
- Controllore
- Documenti prodotti dal Comitato tecnico
- Effettuazione della manifestazione
- Generalità
- Compiti dell'Organizzazione
- Segreteria della competizione
- Responsabili dei vari servizi
- Compiti del Delegato tecnico e Comitato tecnico
- Delegato tecnico
- Direttore di gara
- Tracciatore/Controllore
- Giudice di partenza
- Giudice di arrivo
- Cronometristi
- Pubblicazione dei risultati
- Risultati ufficiosi
- Risultati ufficiali
- Premiazioni
- Attività successive alla manifestazione
- Compiti dell'Organizzazione
- Compiti del Delegato tecnico
- Compiti della Giuria di gara
PARTE 3. REGOLE RELATIVE A UNA GARA DI ORIENTAMENTO
- Generalità
- Validità delle regole
- Validità delle manifestazioni
- Generalità
- Vigilanza sulla validità delle manifestazioni
- Manifestazioni valevoli per l'acquisizione di punti in lista base
- Definizione di lista base
- Competizioni utilizzabili ai fini della lista base
- C-O
- Sci-O
- MB-O
- Park-O
- Trail-O
- Tipi di manifestazioni e loro requisiti
- Raggruppamento delle manifestazioni per livello
- Comitato tecnico
- Materiali di gara
- Punzoni e lanterne
- Carta di gara
- Modalità di riproduzione dei percorsi
- Testimoni (o cartellini)
- Coriandoli
- Pettorali
- Organizzazione delle manifestazioni
- Categorie
- Generalità
- Diversità dei percorsi
- Tracciatura dei percorsi
- Generalità
- Esperienza dei tracciatori/controllori
- Valutazione dei percorsi
- Lunghezza, difficoltà e tempi dei vincitori
- C-O
- Sci-O
- MB-O
- Park-O
- Trail-O
- Documenti prodotti dall'organizzazione
- Programma/regolamento di gara
- Elenco degli iscritti
- Griglia di partenza
- Carta di gara
- Caratteristiche tecniche
- Disegno dei percorsi sulla carta
- Descrizione dei percorsi e dei punti di controllo
- Generalità
- Descrizione dei percorsi
- Descrizione dei punti di controllo
- Caso della punzonatura elettronica
- Preminenza della carta di gara
- Testimone (o cartellino)
- Ritrovo
- Partenza
- Generalità
- Chiamata dei concorrenti
- Consegna della carta
- Punto di partenza
- Percorsi e punti di controllo
- Generalità
- Ristori lungo i percorsi
- Caratteristiche dei punti di controllo
- Attrezzatura ai punti di controllo
- Generalità
- Lanterna
- Punzoni
- Coriandoli
- Arrivo
- Generalità
- Cronometraggio
- Restituzione dei documenti di gara
- Ristoro dei concorrenti
- Esposizione dei risultati
- Classifiche
- Tempo massimo
- Reclami
- Generalità
- Correzione di errori
- Segnalazione di infrazioni ai regolamenti
- Irregolarità tecniche nello svolgimento della competizione
- Organi giudicanti e loro compiti
- Direttore di gara
- Giuria di gara
- Costituzione della giuria
- Compiti della giuria
- Giudice unico federale
- Situazioni in cui si può presentare appello
- Premiazioni
- Compiti del Delegato Tecnico
- Generalità
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti dopo la competizione
- Compiti dell'Organizzazione
- Generalità
- Compiti del Direttore di gara
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti dopo la competizione
- Compiti del Giudice di partenza
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti al termine della competizione
- Compiti del Giudice di arrivo
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti al termine della competizione
- Compiti dei cronometristi
- Responsabile della segreteria
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti altermine della competizione
- Compiti del Tracciatore
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti al termine della competizione
- Compiti del controllore
- Compiti prima della competizione
- Compiti durante la competizione
- Compiti al termine dela competizione
- Compiti dello Speaker
- Compiti della Giuria
PARTE 4. DOVERI E DIRITTI DEI CONCORRENTI E DELLE SOCIETA'
- Generalità
- Equipaggiamento
- Doveri prima della gara
- Doveri alla partenza
- Doveri durante la gara
- Doveri all'arrivo
- Diritti del concorrente
- Diritti delle società
- Sanzioni
PARTE 1. PRINCIPI PER LA PIANIFICAZIONE DEI PERCORSI
- Introduzione
- Generalità
Scopo di questo documento è quello di stabilire i principi
per la pratica dello sport
dell'Orientamento. Esso deve essere tenuto presente e osservato
nell'organizzazione di qualunque gara di orientamento.
- Definizione di Sport Orientamento
Lo Sport Orientamento è uno sport in cui un concorrente, con
l'aiuto di una particolare carta topografica e della bussola,
"visita" nel minor tempo possibile un certo numero di punti di
controllo, individuati da un cerchietto sulla carta
nonchè da una descrizione delle loro caratteristiche e
marcati sul terreno da un segnale di stoffa bianco e arancione
(lanterna). L'Orientamento si può praticare a piedi
(Corsa di Orientamento, Orientamento in città), con gli
sci da fondo (Sci Orientamento), con la "mountain bike" (Mountain
Bike Orientameno) oltre a una particolare tipologia adatta
anche a portatori di handicap motori denominata Orientamento
sui sentieri (Trail-O). La Corsa di Orientamento in città
si svolge nelle strade e nei parchi cittadini (Park-O).
- Principi base
- Generalità
I principi base sono in parte comuni ad ogni altra
attività sportiva, in parte specifici di questo sport.
- Scopo di una Competizione di Orientamento
E' quello di fornire ai concorrenti la possibilità di
praticare la loro disciplina sportiva con difficoltà
adeguate alle loro capacità e nel rispetto dei principi
base espressi in questo documento.
- I Principi alla base di una competizione
- La specificità della competizione
La caratteristica precipua di una gara di Orientamento
(con l'eccezione del Trail-Orientamento) consiste nel
coprire il più velocemente possibile un percorso su
un terreno sconosciuto. Ciò richiede una serie di
attitudini intellettuali e fisiche: lettura della carta,
valutazione delle possibili scelte di percorso, uso della
bussola, mantenimento di una sufficiente lucidità
mentale sotto sforzo, capacità di muoversi su
terreno naturale ecc..
Nel Pre-O invece, il concorrente deve riconoscere quale,
tra più lanterne poste sul terreno ad un
determinato punto di controllo, corrisponde alla posizione
sulla carta e alla descrizione del punto.
- L'equità
Questa è un'esigenza valida per ogni
attività sportiva. Il fattore "fortuna" deve essere
eliminato o perlomeno ridotto al punto da non influenzare
apprezzabilmente il risultato della competizione: deve
prevalere "il migliore".
- Il divertimento
Scopo dell'attività sportiva è sopratutto il
divertimento di chi vi partecipa. Per questo occorre che
la difficoltà dei percorsi sia adeguata sotto ogni
punto di vista al livello dei concorrenti che devono
effettuare il percorso.
- I diritti del pubblico
Il pubblico deve poter seguire l'evento sportivo pur entro
limiti che non compromettano l'equità della
gara. L'Organizzazione deve fare il possibile per fornire
tempestivamente le informazioni necessarie per il
pubblico.
- Rispetto dell'ambiente
L'Organizzazione deve preoccuparsi che la gara disturbi il
meno possibile l'ambiente durante il suo svolgimento e che
non restino tracce permanenti alla fine della gara. I
diritti degli altri enti aventi giurisdizione sul
territorio della gara devono essere rispettati.
- La Competizione
- Generalità
Una Competizione di Orientamento considerata in questo documento
è qualunque manifestazione sportiva che si effettua sotto
l'egida della FISO o con la sua collaborazione o sponsorizzazione.
- Definizioni
Una gara di Orientamento è definita dalla partenza,
dai punti di controllo e dall'arrivo, che hanno una
precisa collocazione sul terreno e una corrispondente
rappresentazione sulla carta e nella descrizione del
percorso e dei punti di controllo.
- Specialità
- Corsa di Orientamento (C-O)
Il concorrente esegue il percorso a piedi. Il terreno
di gara consiste in un ambiente naturale, meglio se
boscoso. Qualora nell'impianto esistano zone abitate,
in queste zone il concorrente non deve avere problemi
di orientamento. Questo ultimo punto non va
disatteso.
- Corsa in Città (Park-O)
Analogamente alla precedente il concorrente esegue il
percorso a piedi. La differenza consiste nel terreno
che, anzichè essere un ambiente naturale,
è costituito da un terreno urbanizzato (strade
e parchi cittadini).
- Sci Orientamento (Sci-O)
Il concorrente esegue il percorso con sci da fondo in
un ambiente analogo a quello della C-O.
- Mountain bike Orientamento (MB-O)
Il concorrente esegue il percorso con una bicicletta
"mountain bike" in un ambiente analogo a quello della
C-O.
- Orientamento sui sentieri (Trail-O)
Il concorrente esegue il percorso a piedi o con
mezzi. Lo scopo è quello di riconoscere la
collocazione sul terreno dei punti di controllo. Il
percorso deve poter essere effettuato anche con mezzi
adatti a portatori di handicap motori. Vince chi
totalizza più punti (o minori
penalità). Non si tiene conto del tempo totale
ma solo, a parità di punteggio, del tempo
effettivamente impiegato nell'attività di
riconoscimento di uno o più punti di controllo
stabiliti in precedenza e controllati da un giudice di
gara..
- Tipologie di gara
- Generalità
La tipologia di gara può variare sotto i
seguenti aspetti:
- periodo solare
- individuale o a squadra
- modalità di visita dei punti di controllo
- modalità di "lancio" dei concorrenti
- lunghezza del percorso
- Periodo solare
Da questo punto di vista le gare si dividono in:
Per entrambe occorre prevedere che tutti i concorrenti
competano i condizioni di visibilità
analoghe. Per le seconde occorre considerare con molta
attenzione gli aspetti di sicurezza.
- Individuale o a squadra
Nel primo tipo di gara ogni concorrente corre per
proprio conto. Il secondo tipo può svolgersi
con due modalità: o con la somma dei risultati
ottenuti dai membri della squadra in una gara
organizzata in maniera affatto analoga ad una
individuale, oppure in una gara a staffetta in cui i
membri della squadra effettuano percorsi diversi, ma
la somma dei percorsi di tutti i membri della squadra
è la stessa per tutte le squadre in gara.
- Modalità di visita dei punti di controllo
La modalità classica consiste nella visita dei
punti di controllo dalla partenza all'arrivo in una
sequenza obbligata. Esiste anche la modalità
nella quale la sequenza dei punti di controllo
è libera, con due varianti principali: la prima
presenta l'obbligo di visitare tutti i punti e vale
quindi il tempo impiegato; la seconda ("score")
prevede una penalizzazione per il tempo impiegato e un
punteggio per i vari punti di controllo, pertanto il
concorrente dovrà ottimizzare il bilancio tra
punteggio e penalizzazioni. Esiste infine la
possibilità di combinare le due
modalità.
- Modalità di partenza dei concorrenti
Da questo punto di vista esistono due modalità
tipiche: partenza a cronometro, applicata
perlopiù per le gare individuali a sequenza
obbligata, e partenza in massa applicata
perlopiù per le staffette e le individuali a
sequenza libera. Talvolta si utilizza il metodo della
sequenza libera per i primi punti di controllo di una
individuale proprio per poter utilizzare la partenza
in massa. Sempre per poter utilizzare la partenza in
massa per una gara individuale si può adottare
il metodo cosidetto della "staffetta di un solo uomo"
in cui la gara è organizzata esattamente come
una staffetta nella quale però è sempre
lo stesso concorrente ad effettuare i percorsi che in
una staffetta sarebbero coperti dai vari membri della
squadra. Infine, nelle gare a più giorni, nelle
quali il concorrente corre individualmente e si
sommano i tempi ottenuti nelle varie giornate di gara,
di norma i concorrenti vengono fatti
partirenell'ultimo giorno con i distacchi accumulati
nelle tappe precedenti: in questo modo l'ordine di
arrivo e i distacchi dell'ultima tappa rappresentano
anche quelli dell'intera competizione.
- Lunghezza del percorso
La lunghezza del percorso può variare
all'interno della stessa specialità e categoria
da "lunghezza classica", "corta distanza",
sensibilmenete più corta della classica e
"lunga distanza" alquanto più lunga della
classica.
- L'impianto sportivo
L'impianto per una gara di Orientamento è costituito
dal terreno e dalla carta che lo descrive. Esso deve essere
adeguato alla competizione programmata. Occorre però
tener presente che, salvo casi eccezionali, un tracciatore
(cioè il tecnico che prepara i percorsi)è sempre
in grado di ricavare percorsi adatti ai principianti in
terreni molto tecnici, purchè vi siano linee
conduttrici evidenti (strade, sentieri, ruscelli ecc.). E'
invece impossibile ricavare percorsi tecnicamente impegnativi
da terreni banali. In ogni caso, spetta alla FISO stabilire i
criteri di adeguatezza di un impianto alla tipologia di gara
prevista. Le regole per la produzione delle carte per le varie
specialità sono emesse dalla FISO mutuate da quelle
emesse dalla IOF (International Orienteering Federation).
- Struttura del percorso di gara
- Generalità
Quanto esposto nel seguito vale prevalentemente per
percorsi a sequenza obbligata. In questi casi l'intero
percorso (partenza, tratte intermedie e arrivo) deve
essere concepito dai progettisti (tracciatore e
controllore) come un tutto organico.
- La partenza
La partenza deve soddisfare un certo numero di requisiti
logistici (ad es.: ragionevole distanza dal punto di
ritrovo) e ad un certo numero di requisiti tecnici, il cui
rispetto più o meno rigoroso dipende dal livello
della competizione. Questi sono:
- identificazione del punto di partenza su carta e
terreno (in ogni caso)
- disponibilità di un'area per il riscaldamento
- barriera visiva tra chi parte e chi attende di
partire (in ogni caso).
Questi requisiti si possono ottenere anche a mezzo di
alcuni accorgimenti tecnici. Ad esempio con l'introduzione
di una pre-partenza uno o più minuti prima della
partenza vera e propria e con la predisposizione di
barriere tra questa e la partenza (questo è utile
fra l'altro per efffettuare meglio i controlli e dare la
possibilità ai concorrenti di prendere visione di
una carta senza percorsi prima della partenza) e/o
conl'interposizione di un tratto obbligato tra il punto di
lancio e la partenza segnata in carta e sul terreno
(partenza "alla svedese").
- Le tratte
- Caratteristiche di una buona tratta
Tutte le tratte di un buon percorso, salvo quelle,
poche e brevi, che servono per effettuare cambi di
direzione eliminando angoli acuti, devono presentare
problemi di orientamento, ovviamente del livello
adeguato ai concorrenti in essa impegnati. In ogni
caso devono essere evitate le "corse
campestri". Inoltre, nei limiti delle
possibilità offerte dall'impianto, però
sfruttandole appieno, le tratte devono essere variate
in modo da obbligare i concorrenti a sviluppare le
varie tecniche di corsa/orientamento: orientamento
grossolano, orientamento fine, scelta tra percorsi
alternativi, corsa su varie tipologie di terreno
ecc..
- Equità di una tratta
Le tratte devono essere progettate in modo che una
scelta di percorso non favorisca in maniera
inaspettata un concorrente, come può succedere
quando la carta contiene errori. In generale poi
occorre fare in modo che una scorrettezza non
facilmente rilevabile dai giudici (attraversamento di
un'area proibita, mancato rispetto della sequenza dei
punti di controllo ecc.) non favorisca chi la
commette.
- I punti di controllo
- Generalità
I punti di controllo sono elementi chiave in una gara
di Orientamento. Punti di controllo mal progettati
possono introdurre elementi di fortuna nella loro
localizzazione. Nel seguito elenchiamo, in ordine di
importanza, alcuni requisiti base. Questi requisiti
sono particolarmente importanti per l'Orientamento a
piedi; alcuni lo sono anche per la specialità
Sci e Mountain bike, salvo quelli che ovviamente non
si possono applicare per queste due specialità
per le quali i punti di controllo si devono trovare
sulle piste/sentieri o nelle immediate
vicinanze. Premesso che la collocazione del punto di
controllo sul terreno e sulla carta e la posizione
della relativa lanterna debbono risultare sempre
indiscutibili, essi sono:
- il punto di controllo deve essere ben definito
sia sul terreno che sulla carta
- il punto di controllo deve individuare un oggetto
o una parte di oggetto o una porzione di terreno
molto limitata (teoricamente puntiforme), mai una
linea o un'area di dimensioni lineari superiore ai 10
mt. ca.
- nei dintorni del punto di controllo la carta deve
essere accurata in modo da non causare alcun dubbio di
interpretazione, a partire dai punti di attacco
(cioè i punti "certi" più vicini al
punto di controllo) prevedibili per quel punto di
controllo
- l'individuazione del punto di controllo non deve
mai essere frutto del caso, perciò devono
essere evitati, ad esempio, i punti di controllo
visibili solo da breve distanza che non abbiano nelle
vicinanze altri particolari individuabili
- occorre evitare l'effetto "angolo acuto"
- occorre evitare che la presenza di un concorrente
sul punto di controllo favorisca un concorrente
sopraggiungente (ad esempio un punto di controllo
costituito da una piccola buca su un terreno con ampia
visibilità)
- la lanterna non deve mai essere nascosta
- l'individuazione della lanterna dovrebbe in linea
di massima avvenire dopo l'individuazione del punto di
controllo. In ogni caso la posizione della lanterna
rispetto al punto di controllo non deve essere tale da
favorire concorrenti che hanno effettuato una scelta
di percorso anzichè un'altra (ovviamente tra
quelle ritenute ragionevoli) a meno che la sua miglior
visibilità da una particolare direzione non sia
prevedibile (ad esempio: lanterna collocata a nord di
un masso sarà prevedibilmente meglio visibile
giungendo da nord)
- Funzione dei punti di controllo
- Funzione principale
La funzione principale è quella di
costituire il punto di arrivo e di partenza
delle tratte.
- Funzioni secondarie
Un punto di controllo può anche costituire
un punto di ristoro, di controllo radio, di
controllo del testimone ecc..
- Non-funzioni del punto di controllo
Una gara di orientamento non consiste nel
"cercare" i punti di controllo, bensì
nel percorrere le tratte tra un punto e
l'altro. Punti di controllo la cui funzione non
è quella di ottimizzare le tratte sono
inutili e, a volte, dannosi.
- Vicinanza dei punti di controllo
Sul terreno occorre evitare punti di controllo troppo
vicini. In ogni caso non si devono utilizzare punti di
controllo simili distanti meno di un centinaio di
metri. Infatti, l'incontro casuale di una lanterna
diversa dalla propria in zona punto può
fuorviare un concorrente che fino a quel momento ha
navigato alla perfezione e sfavorirlo rispetto a un
altro.
- La lanterna
La lanterna è l'oggetto che segnala sul terreno
il punto di controllo. Essa è dotata anche
degli attrezzi meccanici o elettronici per la
punzonatura o per l'identificazione del passaggio del
concorrente.
La rispondenza della lanterna e degli attrezzi di
punzonatura ai requisiti standard deve essere rigorosa
per le competizioni importanti.
- L'arrivo
L'arrivo è la parte più spettacolare di una
competizione di orientamento e deve perciò essere
organizzato in modo che il pubblico possa assistere senza
peraltro intralciare le operazioni del giudice di
arrivo.Pertanto le aree riservate al pubblico dovranno
permettere una buona visibilità del tratto tra
l'ultima lanterna e l'arrivo ed essere chiaramente
separate con fettucce o mezzi analoghi.
La parte finale del percorso, dall'ultimo punto di
controllo, non deve più presentare
difficoltà di carattere orientistico. Meglio se
l'ultima parte del percorso è obbligata.
- Descrizione del percorso e dei punti di controllo
- Descrizione del percorso
La descrizione del percorso è caratterizzata da
lunghezza, dislivello, distanza tra l'ultimo punto e
l'arrivo, eventuale distanza tra punto di consegna
della carta e partenza, numero dei punti di
controllo.
- Descrizione dei punti di controllo
Normalmente viene usata solo per i percorsi a
piedi. Serve sia ad individuare il punto di controllo,
sia la posizione della lanterna rispetto al punto di
controllo. Salvo che per la Pre-O, la descrizione dei
punti di controllo deve contenere solamente gli
elementi necessari e sufficienti per questi due scopi
- Difficoltà dei percorsi di gara
La difficoltà dei percorsi deve essere adeguata
all'abilità dei concorrenti. Questo vale nei due sensi:
nè percorsi troppo difficili per le categorie
inesperte, nè percorsi troppo facili per quelle
esperte.
- I progettisti del percorso
- Generalità
Sui progettisti dei percorsi (il tracciatore, ma anche il
controllore) ricade la maggiore responsabilità per la
buona riuscita di una competizione di orientamento dal punto
di vista tecnico. Pertanto la loro competenza deve essere
adeguata al livello della competizione di cui trattasi.
- Il tracciatore
Il tracciatore ha il compito di progettare i percorsi. Egli
è il responsabile di tutti i seguenti aspetti:
- progettazione dei percorsi
- verifica dei punti di controllo sulla carta e sul terreno
e posa delle fettucce (segnali per la successiva posa delle
lanterne)
- descrizione dei percorsi e dei punti di controllo
- predisposizione dei relativi materiali (carte di gara e
descrizioni)
- posa e ritiro delle lanterne
- predisposizione delle funzioni speciali (ristori, controlli ecc.)
- Il controllore
La sua funzione è duplice. Da una parte deve effettuare
una verifica quanto più possibile indipendente di tutte
le attività e scelte del tracciatore, con l'obbligo di
effettuare tutte le osservazioni che ritiene opportune, ma
d'altra parte diventa automaticamente il principale aiutante
del tracciatore.
- Il delegato tecnico
In gare di particolare importanza è prevista la nomina
di un delegato tecnico da parte della FISO o della IOF o di
entrambe. Anche per essi si può dire che la funzione
è duplice: da una parte sono i garanti della FISO o
della IOF e pertanto controllano tutti gli aspetti della
competizione, verificandone la rispondenza ai regolamenti, ma
automaticamente diventano collaboratori dello staff tecnico
della competizione.
- Ulteriori raccomandazioni per i progettisti dei percorsi
- Conoscenza dell'impianto
Prima di iniziare il progetto occorre effettuare uno
studio accurato della carta e del terreno di gara, anche
per verificare la rispondenza del terreno e l'adeguatezza
della carta al livello della competizione. Sarà
comunque utile uno scambio di vedute con l'omologatore
dell'impianto. Se la carta non è stata ancora
stampata, il progetto preliminare dei percorsi
potrà consentire una revisione nei punti più
delicati.
- Grado di difficoltà e faticosità dei percorsi
Occorre preoccuparsi di progettare percorsi facili per le
categorie più inesperte (meglio più facili
che difficili) e impegnativi per quelle più
competitive (meglio più difficili che facili),
ricordando però sempre che le condizioni
meteorologiche al momento della gara possono essere
peggiori di quelle previste al momento della
pianificazione.
- Equità delle tratte e dei punti di controllo
Occorre tenere presente sempre la necessità di evitare il fattore fortuna.
- Complicazione della scelte di percorso
Occorre tenere presente che il concorrente in gara non
può dedicare troppo tempo alla decisione sulla
scelta del percorso. Pertanto scarterà quelle
scelte complicate che richiedono troppo tempo per essere
analizzate rispetto ad altre più
semplici. Perchè una scelta complicata venga
effettivamente seguita da un concorrente occorre che i
vantaggi che offre rispetto ad altre siano inequivocabili
ed evidenti ad un esame di pochi secondi. E' inutile
proporre scelte di percorso la cui analisi richieda
più tempo di quello che si riparmia adottandole.
- Pericolosità dei tracciati
Occorre evitare, particolarmente per le categorie
più inesperte, che scelte di percorso
particolarmente favorevoli comportino l'attraversamento di
zone pericolose (dirupi, paludi insidiose ecc.). Se
ciò non può essere evitato le zone
pericolose devono essere fettucciate sul terreno.
PARTE 2. ASPETTI AMMINISTRATIVI E ORGANIZZATIVI PER L'EFFETTUAZIONE DI UNA COMPETIZIONE DI ORIENTAMENTO
- Aspetti generali
- Categorie
- Generalità
I concorrenti di una gara di Orientamento sono suddivisi
in categorie che affrontano percorsi di diversa
difficoltà. I criteri di suddivisione delle
categorie sono:
- il sesso (maschile H o M, femminile D o F)
- l'età (giovanili fino a 20 anni, assoluti anni
21-34, master da 35 anni in sù)
- l'abilità (Elite, A, B, C)
L'appartenenza ad una categoria dipende dai dati
anagrafici (sesso e anno di nascita) e dai criteri di
selezione dell'abilità stabiliti dalla FISO. I
concorrenti, salvo limitazioni espressamente indicate
dalla FISO e rese note a tutti i tesserati, possono
gareggiare in categorie di difficoltà maggiore di
quella di appartenenza, ma non viceversa.
- Compiti della FISO
La FISO stabilisce la suddivisione in categorie
(normalmente sulla base della suddivisione prevista dalla
IOF) e il grado di difficoltà delle stesse per
tutte le specialità. Inoltre stabilisce quali
categorie debbano essere considerate agonistiche ai fini
della normativa vigente.
- Il Calendario dei Campionati e delle Gare Ufficiali
- Generalità
La FISO istituisce un Calendario dei Campionati e delle
Gare Ufficiali, reso noto annualmente sulla base di
procedure che vengono portate a conoscenza di, e
coinvolgono, gli organi periferici e le società. Il
Calendario è istituito per tutte le discipline.
- Compiti della FISO
Oltre a quanto stabilito al punto precedente, la FISO si
preoccupa di garantire a tutti gli associati (atleti e
società) la pratica dell'Orientamento al massimo
livello compatibile con la situazione nazionale e locale.
- Competizioni inserite nel Calendario dei Campionati e delle Gare Ufficiali
Le competizioni inserite in questo Calendario appartengono
tutte alla tipologia "diurna" e a "sequenza obbligata"
(eventuali eccezioni potranno venire deliberate dal
Consiglio Federale).
Esse sono le seguenti:
- Competizioni internazionali
aventi eventualmente luogo in Italia:
- campionati del mondo (giovanili, assoluti e master)
- gare di coppa del mondo
- competizioni internazionali a più giorni
- altre gare del calendario internazionale
(Oripenta, Meeting internazionale di Venezia, gare del
circuito Park World Tour, Alpen Cup, ecc.)
- Competizioni dei Campionati
Italiani:
- Campionato Italiano distanza classica
- Campionato Italiano corta distanza
- Campionato Italiano lunga distanza
- Campionato Italiano a staffetta
- Trofeo delle Regioni
Le competizioni dei Campionati Italiani e il Trofeo delle
Regioni sono possibili per tutte le specialità ad
eccezione della Trail-O. I Campionati Italiani
contribuiscono al calcolo dei voti plurimi assembleari
secondo le modalità previste dallo Statuto. Il
Trofeo delle Regioni si disputa sulla distanza classica.
- Gare di Coppa Italia
Le gare di Coppa Italia, oltre a dare un punteggio
individuale, coincidono con il Campionato Italiano di
società. Quest'ultimo contribuisce al calcolo
dei voti plurimi assembleari secondo le
modalità previste dallo Statuto. Sono possibili
per tutte le specialità ad eccezione della
Trail-O. Si disputano sulla distanza classica, salvo
non più di 2/5 all'anno che si possono
disputare sulla corta distanza.
- Campionati regionali o
interregionali
Analogamente ai Campionati Italiani sono previste:
- distanza classica
- corta distanza
- lunga distanza
- staffetta
- di società
per tutte le categorie e per tutte le specialità.
Contribuiscono al calcolo dei voti plurimi assembleari
secondo le modalità previste dallo
Statuto. Perchè possano aver luogo i Campionati
regionali la partecipazione degli atleti non
potrà essere quantitativamente inferiore a
quanto stabilito dalla FISO. Le regioni che non
soddisfacessero a tale requisito potranno associarsi e
dar vita a un Campionato
interregionale. L'assegnazione dei punteggi ai fini
del calcolo dei voti plurimi avverrà come se
l'associazione di più regioni costituisse una
macroregione. Analogamente a quanto avviene per le
gare di Coppa Italia, le gare regionali/interregionali
del Campionato di società potranno dar luogo a
una coppa/trofeo regionale/interregionale
individuale.
Il Campionato regionale di società si disputa
sulla distanza classica, salvo non più di 1/3
all'anno che possono essere su corta distanza.
- Finali dei Giochi della Gioventù e dei Campionati Studenteschi
Queste finali, quando previste, vengono organizzate
sotto l'egida della FISO nazionale, salvo accordi
diversi con il competente Ministero o con il CONI.
- Altre Competizioni
- Campionati provinciali o interprovinciali
Questi Campionati possono essere organizzati dai
Comitati/Delegati provinciali, ma non rientrano nel
Calendario dei Campionati e delle Gare Ufficiali e non
contribuiscono al calcolo dei voti plurimi e dei punti
in lista base.
- Competizioni promozionali
Competizioni diverse da quelle sopra menzionate
faranno parte di calendari promozionali o regionali a
cura dei Comitati/Delegati regionali.
- Attività amministrative per la richiesta di una competizione
- Generalità
Per arrivare all'inserimento di una competizione nel
Calendario FISO occorre espletare una serie di attività
di carattere amministrativo sulla base di quanto contenuto nel
presente documento e di procedure deliberate dalla FISO e
portate a conoscenza degli organi periferici e delle
società.
- Richiesta di una competizione
Le competizioni di cui al punto 5.2.3.1 vengono promosse da
una società, o da un gruppo di società d'accordo
con la FISO nazionale cui spetterà il compito di
gestire il rapporto con la IOF espletando le procedure
richieste. Potrà essere costituito un Comitato
Organizzatore nel quale sarà rappresentata la FISO. La
FISO ha il diritto di esprimere un parere vincolante sui
componenti del Comitato Organizzatore e sullo Statuto dello
stesso.
Le gare di cui ai punti 5.2.3.2, 5.2.3.3, 5.2.3.4 e 5.2.3.5
vengono richieste alla FISO nazionale da società o da
gruppi di società attraverso il Comitato/Delegato
regionale che le approva preventivamente. Verranno utilizzati
i moduli previsti (allegati) contenenti tutte le informazioni
richieste.
Le altre gare devono essere richieste al Comitato/Delegato
zonale che le approva e le inserisce eventualmente in un
calendario zonale. Su richiesta, la FISO pubblica i campionati
provinciali o interprovinciali e altre gare promozionali sui
suoi organi di stampa ("azimutino").
- Compiti degli enti coinvolti
- Compiti delle società
Le società sono le strutture di base coinvolte
nell'organizzazione di una manifestazione.
- Compiti dei Comitati/Delegati
Compito dei Comitati/Delegati è quello di stimolare
l'attività organizzativa delle società
loroafferenti, valutare le richieste di gare da inserire
nel calendario nazionale prima dell'invio alla FISO
nazionale, organizzare e armonizzare l'attività a
livello locale, nominare i Delegati tecnici per le gare
dei Campionati regionali
- Compiti della FISO
Compito della FISO nazionale è quello di
organizzare l'attività nel suo complesso, valutare
le richieste provenienti dagli organi periferici, nominare
il Delegato tecnico per le gare che lo richiedono,
stimolare l'attività in periferia.
- Attività precedenti l'effettuazione della competizione
- Generalità
Quando la richiesta della manifestazione è stata
accettata, possono avere inizio ufficialmente le
attività preparatorie.
- Costituzione dell'Organizzazione
Per le competizioni molto impegnative sul piano
finanziario la FISO può richiedere ufficialmente la
costituzione formale di un Comitato organizzatore al
momento di approvare la manifestazione. Lo scopo
principale è quello di separare nettamente il
bilancio della manifestazione da quello della FISO in una
situazione che può coinvolgere dirigenti nazionali
FISO. La costituzione del Comitato organizzatore
dovrà tener conto della presenza e della
collaborazione dei Comitati/Delegati zonali interessati
alla manifestazione e offrirà anche
l'opportunità di coinvolgere personalità
significative estranee alle società
organizzatrici. Negli altri casi saranno le società
organizzatrici stesse a costituire
"l'Organizzazione". Questa, sia essa società o
Comitato/Delegato, sarà responsabile di tutti gli
aspetti organizzativi relativi alla manifestazione.
- Nomina del Delegato tecnico
La FISO nazionale (per le competizioni di cui ai punti
5.2.3.1, 5.2.3.2 ,5.2.3.3 e 5.2.3.5) o il
Comitato/Delegato regionale (per quelle di cui al punto
5.2.3.4) nomina il Delegato tecnico con sufficiente
anticipo in modo che egli possa seguire tutti gli aspetti
organizzativi e tecnici fin dall'inizio. Egli rappresenta
il "garante" sia nei confronti della FISO che degli atleti
sugli aspetti più rilevanti della manifestazione e
sul rispetto dei regolamenti.
- Compiti dell'Organizzazione
- Generalità
L'organizzazione di una gara di orientamento comporta
problemi alquanto diversi rispetto a quelli di quasi ogni
altro sport. Innanzitutto, l'organizzazione dovrà
produrre l'impianto sportivo, qualora esso non sia
già disponibile. In seguito, l'effettuazione di una
manifestazione nell'ambiente richiederà la
collaborazione o il coinvolgimento di enti pubblici, delle
autorità (Carabinieri, Corpo forestale dello Stato
ecc.) e dei proprietari dei terreni o aventi
diritto. Infine l'organizzazione dovrà affrontare
tutti gli altri aspetti non strettamente tecnici: sponsor,
logistica, trasporti, parcheggi, ristori, segreteria
ecc..
- Costituzione del Comitato tecnico
Compito dell'organizzazione e quello di costituire il
Comitato tecnico che avrà la responsabilità
di tutti gli aspetti tecnici della manifestazione.
- Costituzione della Segreteria
Compito dell'organizzazione è quello di costituire
la Segreteria, che avrà la responsabilità di
raccogliere le iscrizioni e, in seguito, preparare il
materiale di gara per le società.
- Documenti prodotti
dall'Organizzazione
L'Organizzazione deve produrre i seguenti documenti:
- il programma o avviso di gara
- l'elenco degli iscritti per catyegoria
- le carte di gara in numero di copie e in tempo utile per
permettere al tracciatore/controllore/delegato di compiere
le loro attività e predisporre la stampa dei
percorsi.
- Compiti del Comitato tecnico
- Generalità
Il Comitato tecnico nel suo insieme è responsabile
di tutti gli aspetti tecnici della manifestazione. Esso
deve espletare le seguenti funzioni:
- direzione di gara
- tracciatura e controllo dei percorsi (per lo Sci-O
anche battere le piste)
- predisposizione delle carte di gara coi percorsi (o
per la loro ricopiatura)
- descrizione dei percorsi
- Delegato tecnico
Il Delegato tecnico, che nelle gare internazionali
affianca il Delegato (controller) nominato dalla IOF,
costituisce l'interfaccia tra la FISO e l'organizzazione,
con particolare riferimento al Comitato tecnico.
- Direttore di gara
E' responsabile del coordinamento di tutti gli aspetti
tecnici della manifestazione.
- Tracciatore
E' il progettista dei percorsi e responsabile di tutte le
attività relative: individuazione e identificazione
dei punti di controllo sul terreno, preparazione delle
carte di gara coi percorsi (o della loro ricopiatura da
parte dei concorrenti), della descrizione punti, della
posa e ritiro delle lanterne e coriandoli.
- Controllore
La figura del Controllore è indispensabile in tutte
le gare e non può mai coincidere con quella del
tracciatore. Il suo compito è quello di effettuare
una verifica indipendente dell'attività del
tracciatore, in particolare la posizione dei punti di
controllo, ma anche lunghezza dei percorsi, grado di
difficoltà ecc..
- Documenti prodotti dal Comitato
tecnico
Il Comitato tecnico produce una serie di documenti.
- la griglia di partenza
- la stampa dei percorsi sulle carte di gara
- la descrizione dei percorsi e dei punti di controllo
- i testimoni per i concorrenti
- i comunicati di gara
- Effettuazione della manifestazione
- Generalità
In questo capitolo ci riferiamo agli eventi che hanno luogo
dall'apertura del centro gara alla chiusura della
manifesrtazione.
- Compiti dell'Organizzazione
- Segreteria di gara
La segreteria di gara è responsabile della
distibuzione del materiale di gara alle società
partecipanti e delle attività amministrative
correlate.
- Responsabili dei vari servizi
A seconda della complessità della manifestazione e
del numero di partecipanti occorrerà individuare i
Responsabili dei vari servizi operanti durante la
manifestazione (ristori, segnaletica, trasporti ecc.).
- Compiti del Delegato tecnico e Comitato tecnico
- Delegato tecnico
Collabora con il comitato tecnico, in particolare con il
direttore di gara.
- Direttore di gara
Coordina tutte le attività. Può partecipare
alle riunioni della giuria.
- Tracciatore/controllore
Posano le lanterne e i coriandoli e verificano la loro
presenza sul terreno immediatamente prima della
gara. Controllano il terreno di gara durante la
competizione. Al termine ritirano le lanterne cancellando
ogni traccia della gara.
- Giudice di partenza
Il giudice di partenza è il responsabile di tutte
le attività che si effettuano alla partenza:
- chiamata e controllo dei concorrenti
- avvio dei concorrenti sul terreno
- consegna della carta di gara
- controllo e avvio sul terreno dei concorrenti ritardatari
- Giudice di arrivo
Il giudice di arrivo è responsabile delle
attività che hanno luogo all'arrivo: come descritte
nel seguito.
- ordine cronologico di arrivo
- ritiro del testimone e della carta di gara
- controllo dei testimoni
- Cronometristi
I cronometristi sono responsabili della sincronizzazione
dei tempi di partenza e di arrivo. Rilevano il tempo di
arrivo dei concorrenti in sequenza associandolo, se
esistente, al relativo pettorale.
- Pubblicazione dei risultati
- Risultati ufficiosi
Man mano che risultano disponibili l'organizzazione espone
i risultati ufficiosi. In caso di utilizzo di sistemi
computerizzati, l'esposizione deve essere effettuata
possibilmente ogni mezz'ora.
- Risultati ufficiali
Dopo un'ora dall'esposizione, il risultato per un certo
concorrente deve essere considerato ufficiale.
- Premiazioni
Queste devono avvenire immediatamente a conclusione della
competizione, a meno che non si tratti di manifestazioni a
più giorni. In tal caso devono avvenire subito dopo
l'ultima gara effettuata.
- Attività successive alla manifestazione
- Compiti dell'Organizzazione
L'organizzazione deve far pervenire a tutte le società
partecipanti e alla FISO le classifiche ufficiali della
manifestazione.
Deve anche chiudere il bilancio economico della manifestazione.
- Compiti del Delegato tecnico
Al termine della manifestazione redige un rapporto per la FISO
e per l'organizzazione.
- Compiti della Giuria di gara
Il presidente della giuria deve eventualmente far pervenire i
casi da esaminare al Giudice Unico Federale.
PARTE 3. REGOLE RELATIVE A UNA GARA DI ORIENTAMENTO.
- Generalità
- Validità delle regole
Vanno applicate a tutte le manifestazioni organizzate sotto
l'egida della FISO. Per le gare di 1° livello dovrà
essere integrato con gli appropriati documenti IOF, che
prevalgono in caso di conflitto.
- Validità delle manifestazioni
- Generalità
Perchè una competizione possa essere ritenuta
valida ai fini del punteggio di società per
l'attribuzione dei voti plurimi assembleari e punti in
lista base individuale, è necessario che essa
rispetti tutti i requisiti tecnici e organizzativi di cui
al presente documento e a quelli in esso richiamati,
nonchè dei regolamenti specifici approvati con
delibere del Consiglio Federale e pubblicati negli organi
di stampa della FISO. Inoltre deve necessariamente
effettuarsi su impianto omologato.
- Vigilanza sulla validità delle manifestazioni
E' istituita la figura del Responsabile Omologazione Gare
(ROG) all'interno di ogni Commissione Tecnica di
specialità.
Il ROG è responsabile della vigilanza sulla
validità delle gare, entrando nel merito come
previsto al precedente punto 10.2.1. Nel caso di
inosservanza, il ROG depennerà dall'attribuzione
del punteggio le categorie interessate o l'intera gara.
Il ROG prenderà atto di eventuali decisioni della
Giuria di gara in merito all'annullamento di una o
più categorie o dell'intera gara.
Il ROG verifica la presenza del delegato tecnico nelle
competizioni che ne prevedano la presenza e che abbia
potuto operare come previsto dai regolamenti. In caso
contrario non omologa la competizione, indipendentemente
dalle cause all'origine di tale situazione.
Il ROG comunicherà le proprie decisioni alla
Segreteria Generale per le successive azioni.
Ai fini del rispetto del precedente punto 1.2.1, qualunque
dirigente societario o federale è tenuto a
segnalare al ROG, per iscritto, l'eventuale inosservanza e
richiedere il suo intervento.
- Manifestazioni valevoli per
l'acquisizione dei punti individuali in lista base
- Definizione di lista base
La lista base è una classificazione di tutti gli
atleti agonisti tesserati FISO. Le modalità di
calcolo del punteggio sono deliberate dalla FISO e
pubblicate sui suoi organi di stampa. Nel calcolo del
punteggio ricavabile dalla competizione si conteggiano
unicamente i risultati degli atleti tesserati FISO per le
gare nazionali e degli atleti tesserati nella regione per
le gare regionali.
Esiste una lista base separata per ogni specialità.
- Competizioni utilizzabili ai fini
della lista base
- C-O
Per il calcolo del punteggio in lista base si
farà la media tra:
- i migliori 2 punteggi realizzati nelle seguenti
competizioni nazionali: gare di Coppa Italia,
Campionati individuali a distanza classica, lunga e
corta distanza.
- il miglior punteggio realizzato nelle gare
individuali dei Campionati regionali a distanza
classica, lunga distanza e corta distanza e dei
Campionati di Società regionali.
Nel caso in cui il concorrente abbia un 3°
punteggio in gare nazionali migliore di tutti quelli
delle regionali da lui disputate, verrà
utilizzato per il calcolo questo 3° punteggio.
- Sci-O
Per il calcolo del punteggio in lista base si
farà la media tra i migliori 2 risultati
realizzati nelle gare di Coppa Italia e Campionati
Italiani individuali.
- MB-O
Per il calcolo del punteggio in lista base si
farà la media tra i migliori 2risultati
realizzati nelle gare di Coppa Italia e dei Campionati
Italiani individuali.
- Park-O
Per il calcolo del punteggio in lista base si
farà la media tra i migliori 2 risultati nelle
gare di Coppa Italia o dei Campionati Italiani
individuali.
- Trail-O
Non previsto
- Tipi di manifestazioni e loro requisiti
- Raggruppamento delle competizioni per livello
In base alla loro importanza e difficoltà
tecnico/organizzativa le competizioni vengono suddivise nei
livelli sotto specificati. Nel seguito verranno richiamate i
requisiti per i vari livelli.
- 1° livello. Campionati del mondo, Coppa del mondo
- 2° livello. Competizioni dei Campionati Italiani e
Trofeo delle Regioni
- 3° livello. Gare internazionali a più giorni e
del calendario internazionale, gare di Coppa Italia,
finali dei Campionati Studenteschi
- 4° livello. Gare dei Campionati regionali o interregionali
- 5° livelllo. Altre gare.
- Comitato tecnico
Il comitato tecnico è costituito dalle seguenti figure minime:
livello di gara | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
- direttore di gara | * | * | * | * | * |
- tracciatore | * | * | * | * | * |
- controllore | * | * | * | (*) |
- giudice di partenza | * | * | * |
- giudice di arrivo | * | * | * |
- cronometristi | * | * | * |
- delegato FISO | * | * | * |
- delegato IOF | * |
Nelle gare di 4° e 5° livello il direttore di gara
può svolgere le funzioni di controllore e, nel corso
della gara, tracciatore e direttore di gara possono ricoprire
gli altri ruoli tecnici richiesti. Per il 4° livello,
comunque, deve essere effettuato un controllo indipendente da
quello del tracciatore, per il 5° livello è
consigliato.
I cronometristi si intendono appartenenti alla Federazione
Italiana Cronometristi o della cronometristi ufficiali della
FISO.
- Materiali di gara
- Punzoni e lanterne
livello | 1° | 2° | 3° | 4° | 5°(*) |
norma IOF | * | * | * | * |
(*) Per le gare di 5° livello e per le gare in
città del 3° livello possono non essere a norma
IOF purchè la tipologia dei materiali sia resa nota
a tutti i concorrenti
- Carte di gara
livello | 1° | 2° | 3°(*) | 4° | 5° |
norma IOF | * | * | * | * |
(*) Per le gare in città del 3° livello vale la
normativa FISO per gli impianti in città.
Per competizioni Sci-O e MBO può essere accettata
una carta stampata a computer e/o sovrastampata e
fotocopiata, purchè la Commissione Impianti esprima
parere favorevole.
- Modalità di riproduzione dei
percorsi
livello | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
stampati | * | * | * |
Per le staffette di 1°, 2° e 3° livello i
percorsi possono essere riportati a mano a cura
dell'organizzazione. er le gare di 2° e 3° livello
possono essere riportati a mano con il benestare e sotto
la supervisione del delegato tecnico. Per le
manifestazioni di 4° e 5° livello possono essere
copiati dai concorrenti fermo restando quanto previsto nei
documenti richiamati al punto 1.1. Per le competizioni di
Sci-O e MB-O vale quanto detto al punto 2.3.2.
- Testimoni (o cartellini)
livello | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
norma IOF | * |
norma FISO | | * | * | * |
Cartellini a norma sono quelli prodotti dalla FISO o
prodotti dalle società usando come riferimento
quelli prodotti dalla FISO, allegato. I cartellini di tipo
elettronico utilizzabili saranno quelli approvati con
apposite delibere dalla FISO.
Per le gare di 5° livello si possono usare testimoni
non a norma.
- Coriandoli
E' facoltà dell'Organizzazione utilizzare i
coriandoli.
Questi sono dei piccoli pezzi di carta che servono a
individuare il punto di controllo quando la lanterna sia
stata asportata.
- Pettorali
Sono indispensabili per le gare di 1°, 2° e 3°
livello. Vanno indossati secondo le indicazioni
dell'Organizzazione. In ogni caso non possono essere
ripiegati a ricoprire i nomi degli sponsor. Il numero sul
pettorale dovrà essere sufficientemente visibile
almeno a 30 metri di distanza. Per le gare a staffetta il
numero per le varie frazioni potrà essere di colore
diverso oppure recare /1, /2, /3.....
- Organizzazione delle manifestazioni
- Categorie
- Generalità
Le categorie sono quelle previste dalla IOF per le gare di
1° livello e dalla FISO perle gare fino al 4°
livello, salvo disposizioni diverse deliberate dal
Consiglio Federale.
Le categorie vengono definite dal sesso, dall'età e
dall'abilità. Si entra in una determinata categoria
d'età all'inizio dell'anno agonistico in cui si
compie l'età minima prevista per quella determinata
categoria. Si entra in una determinata categoria di
abilità sulla base di criteri stabiliti dalla
FISO.
In un campionato, una categoria deve essere accorpata con
un'altra quando non vi siano almeno 3 concorrenti
iscritti.
- Diversità dei percorsi
In base al livello della competizione la diversità
dei percorsi per le varie categorie deve essere come
segue:
livello | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
diversi | * |
parzialmente diversi | | * | * |
anche uguali per cat. accorpabili (punto3.2.4) | | | | * | * |
Per percorsi diversi si intendono percorsi con tratte
tutte diverse e un minimo di 50% di punti di controllo
diversi. Per percorsi parzialmente diversi si intendono
percorsi con almeno il 50% di tratte diverse e almeno il
25% di punti di controllo diversi. Si possono accettare
deroghe a questo principio e assegnare lo stesso percorso
(mantenendo però il rispetto del successivo punto
12.2.4) quando due categorie poco numerose vengano
completamente separate sulla griglia di partenza. In tal
caso la categoria di livello meno atletico parte dopo.
Per tratte diverse si intendono tratte in cui i
concorrenti percorrono sul terreno percorsi
diversi. Tratte con punti di controllo molto vicini o
sulla stessa traiettoria, che costringano i concorrenti ad
effettuare lo stesso percorso, non possono essere
considerate diverse.
Nel conteggio delle tratte e dei punti di controllo
diversi o uguali non si conteggiano la/il primo e
la/l'ultimo.
- Tracciatura dei percorsi
- Generalità
Per quanto riguarda gli aspetti generali vale quanto
specificato nella PARTE 1 del presente documento.
- Esperienza dei tracciatori/controllori
Per i vari livelli di competizioni l'esperienza deve essere come segue:
livello | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
|
tracciatore | * | * | * | * | + |
controllore | * | * | + | + |
* significa: grande esperienza
+ significa: di buon livello
- Valutazione dei percorsi
I percorsi si valutano in kmsf (chilometri-sforzo)
sommando la lunghezza lineare delle tratte e i dislivelli
incontrati in salita lungo il percorso più
favorevole (secondo la valutazione del tracciatore)
moltiplicati per 10. Si valutano anche sul tempo presunto
medio dei primi 3 classificati. Mentre la prima
valutazione è quasi oggettiva, la seconda dipende
0 fortemente dall'abilità dei concorrenti in
gara. Per il 1° livello è indispensabile
verificare il tempo del vincitore con atleti di esperienza
internazionale.
Il dislivello complessivo non deve superare il 5% della
lunghezza del percorso calcolata in linea retta. Il
dislivello di ogni tratta non può superare il 15%
della lunghezza della tratta, a meno che non si tratti di
una tratta inferiore ai 200 metri. Deroghe a questa regola
devono essere discusse con il Delegato tecnico e da lui
esplicitamente approvate.
- Lunghezza, difficoltà e tempi del vincitore
- C-O
La lunghezza, la difficoltà e i tempi del
vincitore per le varie categorie nella distanza
classica devono essere quelli elencati nella
tabella. I due criteri lunghezza e tempo del vincitore
devono essere rispettati entro il 20% perchè la
gara di una categoria possa essere omologata.
La difficoltà è rappresentata da un
numero affiancato da una lettera che distingue le
categorie in giovanili (G), assolute (A) e Senior
(S).
Scopo della tabella è quello di:
a. valutare la possibilità di un concorrente
di competere nelle varie categorie.
Un concorrente appartiene a una determinata categoria
di età a partire dall'anno in cui compie
l'età minima prevista per quella categoria.
Le donne possono competere nella categorie maschili
omologhe.
Le categorie H/D Elite, A, B, C sono aperte a tutte le
età salvo che: un atleta 21-34 con più
di 60 punti in lista base deve competere nella
categoria Elite o A; un atleta con più di 40
punti in lista base può competere nelle
categorie A o B, alle categorie H/D C non possono
accedere atleti/e con più di 10 punti in lista
base.
Un concorrente può competere in una categoria
di età diversa dalla propria purchè
abbia difficoltà uguale o maggiore e stessa G,
A o S. Inoltre può passare da G ad A o da S ad
A.
Un atleta appartenente alla fascia G non può
saltare categorie per più di 5 punti.
Un concorrente può non ottemperare a queste
regole purchè lo segnali al Direttore di gara
che lo escluderà dalla classifica. Una
violazione a questa regola non segnalata costituisce
infrazione disciplinare.
b. stabilire la possibilità di accorpamento di
più categorie.
In caso di numero insufficiente di atleti le categorie
si possono accorpare tra loro purchè abbiano
stesso sesso, stessa G, A, o S e non differiscano per
più di 2 punti di difficoltà. Inoltre
devono avere lunghezze e tempi del vincitore previsti
compatibili tra loro (almeno entro il 20% come
specificato sopra per la validità
dell'omologazione). Nei campionati, in particolare
quelli regionali, per quanto riguarda l'accorpamento
di categorie senior di maggiore età o giovanili
di minor età, deve essere costituita una
categoria quando vi siano almeno 3 iscritti che vi
possano competere. Ad esempio, se esiste un H 65, e 2
H 60, deve essere costituita la categoria H
60. Tuttavia, se non vi fossero concorrenti in numero
sufficiente, si accorperà senza tener conto
della difficoltà. Si avrà cura di non
penalizzare eccessivamente i concorrenti più
anziani o più giovani con percorsi troppo
lontani dalle loro possibilità.
c. stabilire la possibilità di accorpamento di
percorsi.
Si possono assegnare gli stessi percorsi, salvo quando
previsto altrimenti, a categorie diverse purchè
abbiano stessa G, A o S e non differiscano per
più di 2 punti in difficoltà. Inoltre
devono avere lunghezze e tempi del vincitore previsti
compatibili tra loro (almeno entro il 20% come
sopra). Fanno eccezione le categorie H/D 19-20, H/D A,
H/D Elite e H/D S, i cui percorsi si possono accorpare
tra loro e le categorie H/D B e C, i cui percorsi si
possono accorpare con percorsi G, rispettando tuttavia
gli altri criteri.
categoria | tempo (min/mass) in minuti | Lunghezza (min/mass) in kmsf | difficoltà |
H 12 | 25-35 | 2.5-3.5 | 2G |
H 13-14 | 30-40 | 3-5 | 4G |
H 15-16 | 35-50 | 4.5-6.5 | 6G |
H 17-18 | 50-60 | 6-8.5 | 8G |
H 19-20 | 60-75 | 6-13 | 11G |
H Elite | 80-100 | 12-22 | 13A |
H A | 65-85 | 10-15 | 11A |
H B | 50-70 | 6-9 | 8A |
H C | 40-55 | 4-6.5 | 6A |
H 35 | 55-75 | 7.5-12 | 11S |
H 40 | 50-70 | 7-9 | 10S |
H 45 | 45-65 | 5-7 | 9S |
H 50 | 40-60 | 4.5-6.5 | 8S |
H 55 | 40-60 | 4.5-6 | 7S |
H 60 | 35-50 | 4-5.5 | 6S |
H 65 | 35-50 | 4-5 | 5S |
D 12 | 25-35 | 2-3 | 1G |
D 13-14 | 30-40 | 2.5-4 | 3G |
D 15-16 | 35-45 | 3.5-4.5 | 5G |
D 17-18 | 40-55 | 4-6 | 7G |
D 19-20 | 50-60 | 5-8 | 9G |
D Elite | 60-80 | 8-12 | 12A |
D A | 50-65 | 6-8 | 9A |
D B | 45-55 | 5-6.5 | 7A |
D C | 35-45 | 3-5.5 | 5A |
D 35 | 45-55 | 5-6.5 | 8S |
D 40 | 40-50 | 4.5-6 | 7S |
D 45 | 35-45 | 4-5 | 6S |
D 50 | 30-40 | 3.5-4.5 | 5S |
D 55 | 30-40 | 3-4 | 4S |
(In base a quanto sopra, ad esempio, una D 35 può
competere in una H 35 ma non in una D 40, una D 19-20 in
una H 19-20, un H 40 può competere in una H A ma
non in una H B a meno che non abbia meno di 40 punti in
lista base ecc.
Si può usare lo stesso percorso per le categorie D
A e D 19-20, ma non D A e H Elite. Per la D 19-20 con H
19-20 è possibile usare lo stesso percorso ponendo
attenzione al tempo probabile del vincitore per le due
categorie. E' possibile usare lo stesso percorso per D
15-16, H 13-14 e H 15-16, ma non per D 15-16 e H 17-18
ecc..
Così pure si possono assegnare gli stessi percorsi
alle categorie H 60 e H 65, o D 35 e D19-20 con un tempo
probabile non superiore a 55 minuti.
Si possono accorpare le categorie H 15-16 e H17-18 tra
loro, ma non H17-18 e H19-20 ecc.)
La tabella sopra riportata vale per le gare di distanza
classica individuale.
Le gare di staffetta si disputano su una distanza per ogni
frazione lunga tra il 40% e il 50% dei valori minimi sopra
riportati.
Le gare di lunga distanza si disputano su una distanza che
deve essere tra il 20% e il 50% più lunga dei
valori massimi sopra riportati.
Le gare di corta distanza si disputano su una distanza che
deve essere tra il 30% e il 40% dei valori minimi sopra
riportati.
- Sci-O
- MB-O
- Park-O
- Pre-O
- Documenti tecnici prodotti dall'organizzazione.
- Programma/regolamento di gara
Tale programma, o avviso di gara, che può essere
prodotto in una versione preliminare e in una definitiva,
deve pervenire, per le gare del 4° e 5° livello, a
tutte le società della regione e alla segreteria
del Comitato/Delegato regionale; per gli altri livelli a
tutte le società e alla Segreteria della FISO e,
per quelle internazionali, anche alla IOF e alle
Federazioni nazionali. Esso viene predisposto con la
collaborazione del Delegato tecnico. Il programma deve, in
linea di massima, contenere le seguenti informazioni:
- nome della manifestazione e tipo di competizione
- data e luogo di effettuazione
- identificazione dell'organizzazione
- nome del direttore di gara, tracciatore, controllore e delegato tecnico
- indirizzi e recapiti telefonici per informazioni e iscrizioni
- categorie ammesse e tempi (o kmsf.) previsti
- quote, modalità di pagamento e termine ultimo per l'iscrizione- ora prevista per la prima partenza
- informazioni logistiche (luogo e ora del ritrovo, distanze o tempi tra ritrovo, partenza e arrivo, parcheggi ecc.)
- informazioni sull'impianto e sul terreno di gara (almeno nome dell'impianto, scala ed equidistanza)
- richiami al regolamento FISO o IOF e eventuali particolarità (vestiti, scarpe ecc.)
- modulo di iscrizione
- orario e luogo delle premiazioni.
Nel programma devono essere contenute le modalità di
iscrizione e la data di scadenza. L'intervallo massimo tra
la data della gara e la scadenza delle iscrizioni viene
stabilito dalla FISO per ogni tipo di manifestazione.
Il programma deve contenere anche le quote di iscrizione,
che devono rispettare i massimali stabiliti dalla FISO.
Deroghe a quanto sopra possono essere deliberate, su
richiesta, dal Consiglio Federale.
- Elenco degli iscritti
Le iscrizioni vengono effettuate esclusivamente per
iscritto (anche fax o e-mail se disponibili) dal
responsabile di società, che si assume tutte le
responsabilità, inclusa quella di versare le quote
di iscrizione indipendentemente dalla successiva
partecipazione alla gara: avrà diritto a ricevere,
su richiesta se non ha partecipato, copia delle carte con
i percorsi per ogni iscritto.
L'organizzazione può accettare a sua discrezione
iscrizioni in ritardo, o cambiamenti, richiedendo a sua
discrezione un supplemento, nei limiti stabiliti dalla
FISO, purchè evidenziato nel programma. L'elenco
degli iscritti, diviso per categorie, viene quindi passato
in tempo utile al Comitato tecnico.
- Griglia di partenza
La griglia di partenza contiene la sequenza cronologica di
partenza dei concorrenti in caso di partenza a
cronometro. Per le gare fino al 3° livello è
obbligatoria la sua compilazione preventiva, a cura del
Direttore di gara, e la sua esposizione per conoscenza ai
concorrenti prima dell'inizio delle partenze, in tempo
utile perchè ne possano prendere visione. Per le
gare di 4° e 5° livello può essere compilata,
a scelta dell'organizzazione e purchè reso noto ai
concorrenti, anche il giorno stesso della competizione.
Per le gare che prevedano la griglia, la sua compilazione
deve seguire alcuni criteri:
- i concorrenti di una stessa categoria devono essere
distanziati ad intervalli costanti non inferiori a 2
minuti nè superiori a 5 minuti. Deve essere
evitato, se possibile, che il primo e l'ultimo concorrente
corrano in condizioni metereologiche troppo diverse
- concorrenti della stessa società e categoria
devono essere distanziati il più possibile
La griglia di partenza, predefinita e portata a conoscenza
dei concorrenti anticipatamente, è obbligatoria per
le gare con partenza in linea fino al 3° livello. La
griglia di partenza deve prevedere intervalli costanti tra
concorrenti della stessa categoria, primi punti diversi
per categorie che partono contemporaneamente, distacchi di
almeno un posto per concorrenti della stessa
società (criterio che prevale su quello, eventuale,
delle teste di serie o dell'estrazione a sorte), sviluppo
su tempi il più contenuti possibili per concorrenti
della stessa categoria. Poichè alcuni di questi
criteri sono ovviamente antitetici, un compromesso deve
essere individuato e sottoposto al giudizio del delegato
tecnico.
Per le gare che non richiedono una griglia predefinita,
essa viene compilata il giorno della gara man mano che
pervengono le iscrizioni sul terreno. La griglia
risultante diventa comunque un documento di gara da
conservarsi a cura della società organizzatrice.
E' utile lasciare vacante il tempo 0, per poter ovviare ad
eventuali problemi di sincronizzazione.
- Carta di gara
- Caratteristiche tecniche
La carta di gara deve essere prodotta secondo la
normativa IOF per le gare del 1° livello e secondo
quella FISO per tutte le manifestazioni fino al 4°
livello. La stampa e la carta utilizzata deve essere
della qualità richiesta. Se la carta non
è in materiale idrorepellente, l'organizzazione
in caso di necessità dovrà fornire le
buste di plastica adeguate per poterla proteggere. Per
particolari tipologie di gara (in particolare per le
specialità SCI-O e MB-O) possono essere
accettate carte fuori norma (fotocopie, computer ecc.)
purchè la Commissione Impianti della FISO abbia
potuto esprimere un parere al riguardo.
Se la carta è già stata usata per altre
gare una copia della carta deve essere fornita con il
materiale di gara a tutte le società
partecipanti, eventualmente in fotocopia. Ciò
non si applica al caso di carte precedenti
ri-omolgate.
- Disegno dei percorsi sulla carta
Sulla carta di gara vengono riportati i percorsi
secondo la normativa IOF adottata dalla FISO con i
colori previsti (rosso o magenta). Nel caso delle
staffette e in caso di adozione della punzonatura
elettronica, sulla carta viene anche riportata la
descrizione del percorso e dei punti di controllo.
Sulla carta devono essere eventualmete riportati,
secondo la normativa, zone vietate, punti obbligati di
passaggio, ristori (se non coincidenti con un punto di
controllo), percorsi obbligati, punto di lancio (se
non coincidente con la partenza).
I percorsi dovranno contenere partenza, punti di
controllo col numero di sequenza (orientato a nord) e
arrivo, congiunti da linee eventualmente interrotte
per evitare di ricoprire particolari importanti. Per
lo Sci-O e l'MB-O accanto al numero di sequenza viene
riportata anche la sigla della lanterna.
In un punto ben visibile della carta dovrà
essere riportata la/le categorie cui si riferisce.
La sovrastampa dovrà essere tipografata o
fotocopiata o stampata da computer (o sistemi
equivalenti, che garantiscano la stessa fedeltà
per tutti i concorrenti) per competizioni di 1°
livello. Per i livelli successivi può anche
essere manuale. Dal 4° livello in poi potrà
essere a cura del concorrente.In quest'ultimo caso
dovrà essere messo a disposizione
dall'organizzazione il materiale in quantità e
di qualità adeguate (tavoli, sedie, pennarelli,
righelli, cerchiometri ecc.). Il concorrente
dovrà avere a disposizione una quantità
di tempo ragionevole ma limitata, prima della
partenza, per poter effettuare la copiatura del
percorso. Queste modalità devono essere portate
a conoscenza dei concorrenti (comunicato o programma
di gara).
Per la C-O, l'Orientamento in città e il
Trail-O il percorso recherà solamente, per ogni
punto di controllo, il suo numero in sequenza.
Per lo Sci-O e l'MBO il percorso recherà per
ogni punto di controllo sia il numero in sequenza che
la sigla della lanterna.
- Descrizione dei percorsi e dei punti di controllo
- Generalità
Il simbolismo impiegato è quello contenuto
nel relativo documento IOF adottato dalla FISO.
La descrizione dei percorsi e dei punti di
controllo può essere effettuata
separatamente per ogni categoria o percorso
(ciò è obbligatorio per le gare di
1° e 2° livello) oppure condensata in
un'unico documento. In questo caso la descrizione
dei percorsi deve essere data separatamente per
ogni categoria e il documento deve essere
sufficientemente chiaro, anche dal punto di vista
grafico, per evitare il più possibile
errori da parte dei concorrenti. Per le gare fino
al 3° livello, salvo che per le staffette
nonchè per lo Sci-O e l'MB-O, devono essere
date ai concorrenti con sufficiente anticipo.
Nel caso dello Sci-O e del MB-O non è
necessaria la descrizione dei punti di
controllo. Tuttavia, per tutte le
specialità e anche per le staffette, deve
essere fornita la descrizione di cui al successivo
punto.
Per le gare di C-O del 1°, 2° e 3°
livello per le quali si usi la punzonatura
elettronica, la desrizione dei percorsi e dei
punti di controllo deve essere anche riportata
sulla carta di gara.
- Descrizione dei percorsi
La descrizione dei percorsi, contenente la
lunghezza, il dislivello, il numero di punti di
controllo, la distanza dall'ultimo punto
all'arrivo, è prevista per tutte le
specialità.
La descrizione dei percorsi deve contenere:
lunghezza, dislivello, numero di lanterne (e loro
codice, se il documento è unico per tutte
le categorie) eventuale distanza dalla linea di
partenza al punto di partenza (partenza "alla
svedese"), distanza dall'ultima lanterna
all'arrivo, categoria cui si riferisce il
percorso.
La descrizione dei percorsi deve essere
disponibile pei concorrenti almeno fin dalla sera
precedente. Può essere fornita con i
documenti di gara, con un comunicato, con
affissione ecc..
- Descrizione dei punti di controllo
La descrizione dei punti di controllo deve
contenere: numero di sequenza (se fornita
separatamente per tutte le categorie), sigla di
identificazione, simbolo del punto di controllo,
posizione del punto di controllo rispetto ad altri
oggetti limitrofi uguali (se necessario),
posizione della lanterna rispetto al punto di
controllo (se necessario), altre funzioni
(controllo radio, ristoro ecc.).
La descrizione dei punti di controllo è
prevista per la C-O, l'Orientamento in
Città e il Trail-O. Non è prevista
per lo SCI-O e l'MBO.
Per le categorie non agonistiche la descrizione
può anche essere descrittiva anzichè
simbolica; lo stesso vale anche per le gare di
5° livello. Per le gare di 1° e 2°
livello deve essere fornita una descrizione
separata per ogni categoria del percorso e dei
punti di controllo. Per gli altri livelli
può essere fornita una descrizione generale
di tutti i punti di controllo e una descrizione
dei percorsi separatamente per tutte le categorie
(anche se su un unico foglio) con lunghezza,
dislivello, numero dei punti di controllo e
sequenza delle lanterne; il tutto in modo chiaro
per non generare confusioni e facilitare la
lettura. La descrizione dei percorsi e dei punti
di controllo deve essere disponibile in tempo
utile per i concorrenti prima della prima
partenza, salvo per le gare a staffetta per le
quali deve essere riportata sulla carta di gara.
- Caso della punzonatura elettronica
Per le gare che prevedono la punzonatura
elettronica la descrizione dei percorsi e dei
punti di controllo deve essere riportata sulla
carta di gara. La descrizione dei percorsi deve
comunque essere fornita in anticipo come al punto
12.3.5.2, mentre la descrizione dei punti di
controllo può essere fornita al momento
della partenza, separatamente per ogni categoria,
almeno con un minuto di anticipo.
- Preminenza della carta di gara
In caso di errori nella descrizione dei percorsi o dei
punti, o di discrepanze tra questi e la carta di gara,
quella che fà testo è la carta di
gara. Il concorrente infatti transita per il punto di
controllo perchè consulta e segue la carta di
gara e non la descrizione del punto il quale è
un ausilio quando il concorrente vi è
giunto. Così pure, se vi è discrepanza
tra la descrizione del percorso e la carta (ad esempio
numero di lanterne diverso) il concorrente
arriverà sui vari punti seguendo la carta e non
la descrizione del percorso. La validità della
gara in questi casi dipende dalla valutazione se
l'errore abbia causato disequità oppure no. Per
questo è importante seguire la raccomandazione
circa l'affollamento dei punti di controllo (punto
3.3.4.3).
- Testimone (o cartellino)
Può essere cartaceo o elettronico.
Se cartaceo contiene i dati del concorrente e il tempo
di partenza (assoluto o relativo alla prima
partenza). Per le gare fino al terzo livello deve
essere dato al concorrente con sufficiente anticipo:
almeno un'ora prima della prima partenza (la
segreteria deve aprire in tempo, anche nel giorno
della gara, per ottemperare a questa
esigenza). Contiene inoltre le caselle numerate per la
punzonatura oltre ad alcune caselle di riserva.
Se elettronico, può essere fornito in qualunque
momento prima della partenza In questo caso i dati
relativi al concorrente devono essere forniti a parte
e per il "quando" vale quanto sopra specificato.
- Ritrovo
Il ritrovo è il luogo scelto dall'organizzazione
per il raduno dei partecipanti alla manifestazione. Esso
deve essere indicato chiaramente sul programma unitamente
alle informazioni necessarie per raggiungerlo. Qualora la
rete stradale sia particolarmente complessa, sarà
necessario apporre segnali lungo il percorso. Il ritrovo
deve essere dotato a distanza ragionevole di parcheggi in
grado di accogliere le vetture dei partecipanti. In caso
contrario, l'organizzazione dovrà provvedere agli
spostamenti. Nel giorno della gara, la segreteria di gara
deve essere ubicata al ritrovo (nei giorni precedenti
può essere altrove). Le distanze tra ritrovo,
partenze, arrivo, parcheggi ecc., devono essere indicate
sul programma. Il tempo necessario per raggiungere a piedi
e al passo la partenza dal ritrovo non deve superare, per
ogni categoria, il tempo massimo previsto al punto 3.2.4;
qualora sia indispensabile utilizzare mezzi per restare
entro questi tempi, essi dovranno essere messi
gratuitamente a disposizione dall'organizzazione
- Partenza
- Generalità
Resta fermo quanto specificato nella PARTE 1 circa le
caratteristiche di una buona partenza, che devono
essere osservate per tutte le competizioni fino al
4° livello. In particolare il punto di partenza
deve essere posizionato in modo tale da nascondere la
direzione presa dai concorrenti sia a quelli in attesa
sia al pubblico. Nelle gare FISO che assegnano
punteggio per la lista base e/o per voti plurimi
assembleari, la partenza delle gare individuali
è a cronometro, mentre per le staffette la
partenza del primo concorrente è in massa. Una
deroga può essere concessa, su richiesta
dell'Organizzazione, da parte del Consiglio Federale.
- Chiamata dei concorrenti
Nelle gare individuali a cronometro, alla partenza o
prepartenza, se prevista, i concorrenti vengono
chiamati sulla base della griglia di partenza.
La chiamata dei concorrenti può essere a voce
(il Giudice di partenza chiama i concorrenti ad uno ad
uno) o muta (il concorrente si presenta alla partenza
o prepartenza sulla base del suo orario di
partenza). Viene controllato il pettorale e/o il
testimone il quale, se cartaceo, viene preferibilmente
vidimato.
Nel caso di chiamata muta i concorrenti devono poter
conoscere la progressione delle chiamate (orologio
digitale o altro espediente sostitutivo adeguato).
Per le gare a staffetta, il tempo di partenza per le
varie categorie deve essere portato a conoscenza in
precedenza ai concorrenti. L'Organizzazione chiama per
mezzo di un altoparlante o altro mezzo idoneo i
concorrenti primi frazionisti con un anticipo
sufficiente a sistemarli correttamente sulla linea di
partenza.
- Consegna della carta
Nelle gare individuali a cronometro la consegna della
carta può avvenire:
C-O: subito dopo la partenza oppure un minuto prima
della partenza. Nel primo caso è possibile
assegnare al concorrente il compito di ritirare la
carta da una vaschetta o altro contenitore chiaramente
contrassegnato con la sigla della categoria. In tal
caso lo schema di disposizione delle vaschette per
tutte le categorie deve essere esposto alla partenza.
SCI-O/MBO: viene consegnata un minuto prima della
partenza dal giudice di partenza.
Nelle gare a staffetta le carte dei primi frazionisti
vengono disposte ai loro piedi.
C-O: al via il concorrente prende la carta
MB-O: al via il concorrente preleva la carta e si
dirige verso la bicicletta, oppure come Sci-O.
SCI-O/MBO: il concorrente preleva la carta un minuto
prima della partenza segnalato dal giudice di gara.
Per i frazionisti successivi al primo delle gare a
staffetta, le carte di gara saranno appese su uno
stenditoio, separato per ogni frazione. Le carte
recheranno sul retro e ben visibile al concorrente
proveniente dal cambio, il numero di
pettorale. Qualora si usino colori diversi per i
diversi frazionisti, anche il numero di pettorale
sulla carta dovrà essere di quel colore. La
localizzazione dello stenditoio sul terreno
dovrà essere visibile, oppure reso noto ai
concorrenti e individuato sulla carta con un quadrato,
qualora non coincida con la partenza (triangolo).
- Punto di partenza
Esso può coincidere con il punto di consegna
della carta oppure no. In questo secondo caso il punto
di consegna della carta viene individuato sulla carta
con un quadrato e il tratto che congiunge la consegna
della carta dal punto di partenza (individuato sul
terreno con una lanterna priva di punzone) viene
segnalato sia sulla carta (come tratto obbligato) sia
sul terreno (con fettucce).
- Percorsi e punti di controllo
- Generalità
Resta fermo quanto specificato nella PARTE 1 circa le
caratteristiche di un buon percorso e di buoni punti di
controllo per le varie categorie.
- Ristori lungo il percorso
Per i percorsi più lunghi e in dipendenza dalle
condizioni meteorologiche, vanno previsti ristori, almeno
di acqua potabile, normalmente per ogni mezz'ora di gara.
- Caratteristiche dei punti di controllo
I punti di controllo sul terreno e sulla carta devono
sempre individuare un punto ben definito. Qualora si
tratti di una area (ad esempio una radura), essa deve
essere di dimensioni lineari limitate (10/15 metri circa)
e la lanterna si deve vedere da ogni punto dell'area. In
caso contrario si deve identificare la porzione dell'area
con gli appositi simboli. Non si possono mai usare "linee"
senza ulteriori specificazioni (vallette su più
curve di livello, ruscelli ecc.). Non si possono comunque
collocare sul terreno punti di controllo a distanza
inferiore a 70 metri, anche se per altre categorie (in
altre parole, ogni concorrente, all'interno di un'area
circolare di 70 metri di raggio, deve trovare solo la
lanterna relativa al suo percorso).
- Attrezzatura ai punti di controllo
- Generalità
Quanto contenuto in questo paragrafo serve a
completamento di quanto previsto al punto 11.3.1.
- Lanterna
Ogni punto di controllo sarà segnalato da una
"lanterna" costituita da tre quadrati di stoffa di
ca.30x30 cm, disposti a triangolo. Ciascun quadrato
sarà diviso diagonalmente in due metà,
una bianca e l'altra arancione (PMS 165). La lanterna
dovrà essere appesa al punto di controllo in
modo da essere visibile al concorrente quando arriva
al punto e in modo tale che il concorrente già
al punto non serva da segnale per quelli che si
avvicinano. La lanterna sarà identificata da un
codice numerico di non più di tre cifre,
superiore a 31, nero su bianco con caratteri di
altezza tra 5 e 10 cm e spessore del tratto tra 5 e 10
mm. Codici ambigui (66, 69, 86,89,99) non devono
essere usati. Il codice deve poter essere letto
chiaramente mentre, e solo mentre, il concorrente
punzona.
Per le gare di Sci-O e MB-O il punto di controllo e la
relativa lanterna dovranno essere nelle immediate
vicinanze delle piste o dei sentieri segnati in verde
sulla carta di gara.
- Punzoni
In corrispondeza ad ogni punto di controllo e
strettamente associata alla lanterna, vi sarà
l'attrezzatura per la punzonatura. Il numero di queste
attrezzature dovrà essere proporzionato al
numero di concorrenti previsti per quel punto. I
punzoni saranno di tipo meccanico, per perforare
all'interno degli appositi spazi previsti sul
cartellino di gara, o di tipo elettronico approvato
dalla FISO.
Per le gare di SCI-O e MB-O i punzoni saranno appesi a
uno spago, eventualmente elastico. Il concorrente deve
poter punzonare montando sci o bicicletta.
Per le gare di Trail-O non sono previsti.
- Coriandoli
Se impiegati verranno sparsi sul terreno in
corrispondenza di ogni lanterna, in un punto visibile
nelle immediate vicinanze e tale che non venga
calpestato dai concorrenti. Qualora l'organizzazione
desideri che i concorrenti prelevino un coriandolo in
caso di lanterna mancante o punzone rotto,
dovrà segnalarlo esplicitamente
sull'avviso/programma/regolamento di gara.
- Arrivo
- Generalità
Resta fermo quanto raccomandato nella PARTE 1 circa le
caratteristiche di un buon arrivo, che devono essere
osservate per tutte le competizioni fino al 4°
livello.
Il tratto finale dovrà essere delimitato da
fettucce o mezzo analogo ed essere largo a sufficienza per
permettere l'arrivo contemporaneo di almeno due
atleti. Per le staffette dovrà essere prevista
un'area di cambio sistemata in modo tale che i concorrenti
in arrivo e quelli in partenza non si intralcino a vicenda
e restino separati.
- Cronometraggio
Il cronometraggio, per le gare di 1°, 2° e 3°
livello, dovrà essere effettuato dalla Federazione
Italiana Cronometristi o dai cronometristi ufficiali della
FISO. Per le altre gare potrà essere organizzato a
cura del direttore di gara. Oltre al metodo principale
(fotocellula, cronometro, punzonatura elettronica o
altro), vi dovrà essere un sistema di riserva
(lista cronologica degli arrivi, numerazione progressiva
dei testimoni ecc.) che permetta di correggere eventuali
errori.
- Restituzione dei documenti di gara
All'arrivo, il concorrente consegnerà il testimone
di gara e, se così previsto dall'Organizzazione, la
carta di gara. In questo caso l'Organizzazione
dovrà fare in modo che il concorrente possa
ricevere in seguito la sua carta di gara o una equivalente
(con percorso) nuova.
- Ristoro dei concorrenti
All'arrivo, l'Organizzazione dovrà provvedere a un
ristoro per tutti i concorrenti, costituito almeno da
bevande a temperatura consona con la stagione in cui si
effettua la gara.
- Esposizione dei risultati.
L'Organizzazione dovrà provvedere all'esposizione dei
risultati provvisori man mano che risultano disponibili. In
nessun caso il concorrente dovrà attendere più
di un'ora prima della comparsa del proprio risultato. I
risultati dovranno essere esposti separatamente per ogni
categoria. Lo stenditoio con i risultati dovrà essere
in prossimità dell'arrivo (non più di 5 minuti a
piedi) e avere spazio sufficiente per la presa visione da
parte dei concorrenti.
Se l'Organizzazione cambia, dopo l'esposizione, il risultato
di un concorrente, è tenuta a rintracciare e a
informare il concorrente o il suo responsabile.
- Classifiche
Entro un'ora dall'arrivo dell'ultimo concorrente dovranno
essere esposte a cura dell'Organizzazione le classifiche
ufficiali definitive (salvo reclami o successive decisioni
della Giuria).
- Tempo massimo
L'Organizzazione può stabilire un tempo massimo per
ogni concorrente che non può essere inferiore a 2 ore e
mezza nè a due volte il tempo del vincitore della
categoria.
- Reclami
- Generalità
In caso di insoddisfazione del risultato ufficioso o
ufficiale, il concorrente può presentare reclamo
all'Organizzazione secondo quanto descritto nel seguito.
- Correzione di errori
In caso di insoddisfazione che si ritiene causata da
errore materiale (errato calcolo del tempo, mancata
rilevazione di una punzonatura di riserva ecc.), il
concorrente può esporre, anche personalmente, un
reclamo informale e verbale al Direttore di gara o al
Giudice di arrivo.
Anche in caso di ritardata partenza per colpa
dell'Organizzazione o perdita di tempo per soccorso a un
concorrente infortunato, il concorrente potrà
rivolgersi al Direttore di gara perchè esamini il
caso.
Qualora non ottenga soddisfazione, può accedere
alla successiva forma di reclamo.
- Richiesta della modifica della classifica ufficiale o ufficiosa
Nel caso di mancata correzione di un errore o per altri
motivi relativi al proprio risultato, il concorrente
può, attraverso il proprio responsabile o
direttamente (purchè maggiorenne) se questo non
è reperibile, presentare reclamo in forma scritta,
motivando e accludendo la prevista cauzione, al Direttore
di gara. Il reclamo deve essere presentato entro mezz'ora
dalla pubblicazione della classifica ufficiosa o ufficiale
cui si riferisce. Il Direttore può accogliere il
reclamo restituendo la cauzione oppure demandarlo al
Delegato tecnico che convocherà la giuria.
Un concorrente non può presentare un reclamo
relativo al risultato di un altro concorrente della
propria o altrui società. Reclami per errori
meramente tecnici (tempi, punzonature ecc.) di atleti
della propria o altrui società possono essere
presentati al Direttore di gara solamente da Responsabili
di società accreditati come tali presso
l'Organizzazione. Il Direttore può accogliere il
reclamo restituendo la cauzione oppure demandarlo al
Delegato tecnico che convocherà la Giuria di gara.
- Segnalazione di infrazione ai regolamenti
Infrazioni ai regolamenti non meramente tecniche che non
rientrano nel punto precedente, per esempio comportamento
sleale di un concorrente, devono essere segnalate al
Direttore di gara dai Giudici o dai concorrenti che ne
siano stati osservatori, questi ultimi attraverso il
Responsabile di società. La segnalazione
potrà avvenire in forma verbale o, su richiesta del
Direttore di gara, in forma scritta. Questi
informerà il Delegato tecnico che convocherà
la Giuria.
- Irregolarità tecniche nello svolgimento della competizione
Nel caso di irregolarità tecniche nello svolgimento
della competizione dovute a eventi imprevedibili o errori
tecnico-organizzativi (sottrazione di una lanterna, errato
posizionamento, rottura di un punzone ecc.), queste
dovranno essere segnalate il più velocemente
possibile, da chiunque le abbia rilevate, al direttore di
gara, o al delegato tecnico che convocherà la
giuria. Se chi ha rilevato il caso è un concorrente
e intende darvi maggior peso, allora potrà
presentare la segnalazione in forma scritta attraverso il
responsabile di società. La segnalazione verbale o
scritta, per essere presa in considerazione, dovrà
pervenire entro 10 minuti dall'arrivo dell'ultimo
concorrente.Nel decidere in merito la giuria dovrà
tener conto dei principi informatori di una gara di
orientamento il cui scopo è effettuare un percorso
e non, ad esempio, punzonare un cartellino (che è
solo un mezzo di verifica). Se, putacaso, il/i punzoni
dell'ultima lanterna fossero tutti rotti ma si potesse ben
osservare e verificare che tutti i concorrenti vi
transitano, la gara sarebbe perfettamente valida, salvo
dimostrazione contraria.
- Organi giudicanti e loro compiti
- Direttore di gara
Il Direttore di gara interviene nei casi di inosservanza
delle regole di gara puramente tecniche da parte del
concorrente (punzonature errate, partenza in ritardo,
inosservanza della sequenza dei punti ecc.), rilevate da
lui stesso o da un giudice o da un membro del comitato
tecnico. Interviene inoltre nei casi di cui ai precedente
punto 12.11.3.
- Giuria di gara
- Costituzione della giuria
All'inizio di ogni anno agonistico, le prime 30
società della classifica del Campionato
Italiano di Società per ogni disciplina e le
prime 5 società del Campinato regionale di
società per le varie regioni, segnalano alla
Segreteria Generale il dirigente che farà parte
delle giurie di gara.
Su proposta delle rispettive Commissioni tecniche di
disciplina e contestualmente alla nomina del Delegato
tecnico, il Consiglio Federale per le gare nazionale e
il Comitato/Delegato per quelle regionali
nominerà due società/membri e altre due
supplenti (nell'ordine) che forniranno i due membri di
giuria e due supplenti (nel caso che una o entrambe le
prime due società non partecipino alla
gara). Le società sono tenute a segnalare
tempestivamente la loro partecipazione o meno alla
gara e la presenza del loro dirigente designato. La
non partecipazione ingiustificata ai lavori della
giuria costituisce infrazione disciplinare.
La giuria è costituita dal Delegato tecnico che
la presiede nonchè dai due dirigenti di
società nominati come sopra. Presenziano ai
lavori della giuria il direttore di gara e, se
disponibili, i giudici di partenza e arrivo e il
tracciatore.
Nelle regioni con meno di 5 società non si
costituisce la giuria. Il delegato tecnico esamina e
decide sui reclami.
- Compiti della giuria
La giuria decide sulle segnalazioni di cui al punto
12.11.4 e sui casi di cui ai punti 12.11.3 e 12.11.5
che il delegato tecnico le abbia trasmesso. La giuria,
convocata dal delegato tecnico al più presto
possibile, decide a maggioranza semplice. Deve
deliberare in presenza di tutti i suoi membri. In caso
di parità il voto del presidente vale
doppio. Tali decisioni vengono comunicate agli
interessati e/o esposte. Nei casi che possono
comportare azioni disciplinari (per esempio
comportamento sleale), il concorrente viene
squalificato e comparirà sulla classifica con
la dicitura SQ. (squalificato). Il caso verrà
poi demandato al Giudice Unico Federale per la
comminazione di ulteriori sanzioni. L'annullamento di
una o più categorie può essere deciso
solo dalla giuria.
La giuria non può esimersi dal decidere su un
caso di sua spettanza.
Il membro di giuria deve astenersi sia dalla
discussione che dalla votazione quando i fatti in
esame riguardano direttamente o indirettamente un
tesserato della propria società. Inosservanza
di questa norma costituisce infrazione disciplinare.
Le decisioni della giuria non sono appellabili: una
volta conclusa la competizione e conclusi
eventualmente i lavori della giuria il risultato
acquisito sul campo viene considerato definitivo.
- Giudice Unico Federale
Interviene nei casi che comportino sanzioni disciplinari
demandatigli dalla giuria. Interviene anche,
tempestivamente, nei casi demandatigli dal Delegato
tecnico qualora la giuria non abbia potuto riunirsi
perchè incompleta.
- Situazioni in cui si può presentare appello.
Come sopra chiaramente specificato, le decisioni prese sul
campo dalla giuria non sono appellabili. Il
concorrente/responsabile di società può
agire solamente nel caso in cui ritenga che gli organi
giudicanti non abbiano seguito le procedure previste dal
presente regolamento. In tal caso potrà inoltrare
reclamo al Giudice Unico Federale accludendo la prescritta
cauzione. Il Giudice Unico procederà in merito come
da regolamento e Statuto. Resta inteso e stabilito che il
Giudice Unico Federale non interverrà sul risultato
della competizione, ma solamente sulle eventuali sanzioni
da decidere a carico degli organi giudicanti della gara.
- Premiazioni
L'organizzazione deve fare in modo di procedere alle
premiazioni non più di due ore e mezza dopo il
lancio dell'ultimo concorrente. Queste devono essere
contenute nel tempo di mezz'ora. In caso di inosservanza,
sarà tenuta a far pervenire i premi ai concorrenti
assenti.
Nel caso di manifestazioni a più giorni devono
avvenire subito dopo l'ultima gara effettuata.
- Compiti del Delegato Tecnico
- Generalità
Il ruolo del Delegato tecnico è quello di costituire
l'interfaccia tra gli organi tecnici della FISO e
l'Organizzazione. Egli è sia un collaboratore
dell'Organizzazione che un controllore il quale deve
assicurare il rispetto dei Regolamenti da parte
dell'Organizzazione.
- Compiti prima della competizione
Il suo compito è duplice: di collaborazione con il
comitato tecnico e di sorveglianza sulla corretta applicazione
dei regolamenti. Egli, nei ragionevoli limiti di tempo a
disposizione, controlla tutti gli aspetti tecnici della
manifestazione anche alla luce dei regolamenti vigenti. Ha il
dovere di discutere con l'Organizzazione gli aspetti che lo
trovano dissenziente. Ove questi costituiscano inosservanza,
anche solo formale, dei regolamenti, il Comitato tecnico ha
l'obbligo di seguire le disposizioni del Delegato. Per quanto
riguarda aspetti tecnici che spesso contengono margini di
discrezionalità, il Comitato tecnico ha l'obbligo di
seguire i suggerimenti del Delegato tecnico. Tempi dei
vincitori, difficoltà e faticosità dei percorsi
per le varie categorie, fanno parte integrante dei regolamenti
entro margini che devono essere rispettati.
Quando viene programmata una competizione su nuovo impianto
(come è quasi sempre il caso) il Delegato deve prendere
visione il più presto possibile del terreno e
dell'impianto di gara e esprimere un'opinione
(indipendentemente o in accordo con quella dell'omologatore)
sull'idoneità dell'impianto a ospitare la
manifestazione prevista.
In caso di divergenza di opinioni tra il Delegato tecnico e
l'Organizzazione su questioni puramente tecniche,
l'Organizzazione dovrà seguire le indicazioni del
Delegato Tecnico, mentre sarà libera di seguire le
proprie opinioni su questioni puramente organizzative. In caso
di divergenza insanabile interverrà, su segnalazione
scritta del Delegato tecnico, il Consiglio Federale,
rappresentato, in casi di urgenza, dal Consiglio di
Presidenza.
Sinteticamente, in questa fase i compiti del Delegato tecnico sono:
- prestare consulenza tecnica all'Organizzazione
- prendere tempestivamente visione del terreno e della carta
di gara, specialmente quando si tratta di un nuovo
impianto. In caso egli non lo ritenga idoneo per la
competizione prevista, dovrà segnalarlo immediatamente
per iscritto alla Segreteria Generale.
- visionare e approvare il programma/avviso/regolamento di gara
- controllare che la gara venga organizzata nel rispetto dei
Regolamenti (sia federali che relativi alla compertizione in
questione)
- visionare sul terreno e sulla carta di gara, e approvare, le
zone di partenza e arrivo
- controllare la rispondenza tecnica dei percosi, punti di
controllo e loro descrizione, stampa dei percorsi
- facoltativamente, controllare il fettucciamento dei punti di controllo
- controllare le attrezzature di gara
- considerare gli aspetti relativi alla sicurezza
- concordare col Direttore di gara i criteri per la griglia di partenza
- confermare le iscrizioni nelle categorie elite A e B
- confermare i comunicati di gara
- Compiti durante la competizione
Discute cancellazioni e squalifiche con il Direttore di
gara. Decide con il Direttore di gara la necessità di
ritardare le partenze e ogni altra questione relativa alla
competizione. In caso di disaccordo, prevale la decisione del
Delegato.
Il Delegato tecnico deve essere presente e reperibile nel
giorno della gara e indossare un distintivo per cui lo si
possa riconoscere come tale.
Facoltativamente può verificare la collocazione
dell'attrezzatura ai punti di controllo.
Dovrà verificare che sia presente il personale medico
e/o infermieristico e le attrezzature previste dalle leggi e
regolamenti vigenti.
Dovrà tenere un comportamento di assoluta
imparzialità e consono alla sua posizione di
rappresentante della Federazione.
Dovrà vigilare sulla corretta e tempestiva esposizione
delle classifiche parziali e finali.
Dovrà far rispettare l'ora prevista per le premiazioni
e che le stesse siano adeguate all'importanza della gara.
Dovrà verificare il numero degli iscritti sia agonisti
che non agonisti.
Presiederà la Giuria per esaminare i casi ad essa
trasmessi dal Direttore di gara.
- Compiti dopo la competizione
Entro 15 giorni dall'effettuazione della gara il Delegato
tecnico dovrà inviare all FISO e all'Organizzazione un
rapporto contenente, su apposito modulo (allegato):
- le eventuali squalifiche comminate dalla giuria e loro motivazioni
- la copia dei reclami presentati e delle relative deliberazioni della giuria
- l'importo delle eventuali cauzioni incamerate
- il numero dei partecipanti nelle categorie agonistiche e non agonistiche
- altra eventuale documentazione
- le proprie osservazioni.
- n° 3 copie delle classifiche ufficiali
- n° 2 copie della carta di gara con tutti i punti di controllo e le informazioni complementari (descrizione dei punti e dei pecorsi ecc. ) per risalire ai percorsi di tutte le categorie.
- Compiti dell'Organizzazione
- Generalità
L'Organizzazione, nel suo complesso, è l'unica
responsabile dell'organizzazione della gara nei suoi aspetti
tecnici e organizzativi. Per le competizioni che prevedono la
nomina del Delegato tecnico, essa ha l'obbligo di contattarlo
entro 10 giorni dalla sua nomina e di adoperarsi per fornirlo
di tutte le informazioni tecniche e organizzative di cui
necessita o che richiede. La presenza del Delegato tecnico nel
giorno della gara è indispensabile per quelle
competizioni che lo richiedono, pena la non omologazione della
medesima. In caso di indisponibilità dell'ultima ora
del Delegato tecnico, non imputabile all'Organizzazione,
questa deve attivarsi presso la Segreteria Generale per la sua
sostituzione o per la delega al Direttore di gara. La FISO
potrà anche decidere per l'annullamento della
competizione.
E' compito dell'Organizzazione assicurare la presenza del
personale medico e/o infermieristico e le attrezzature
previste dalle leggi e regolamenti vigenti.
I componenti del comitato tecnico e i giudici di gara devono
indossare un distintivo che li qualifichi.
- Compiti del Direttore di gara
- Compiti prima della competizione
Prima della gara il Direttore di gara è
responsabile del coordinamento di tutte le attività
tecniche, e della predisposizione, con la collaborazione
del Delegato tecnico con il quale ne discuterà i
criteri, della griglia di partenza.
- Compiti durante la competizione
Il giorno della gara, entro un'ora dalla prima partenza,
si assicurerà della presenza dei componenti della
Giuria di gara. Qualora non li rintracciasse,
informerà tempestivamente il Delegato
tecnico. Riceverà e disporrà dei reclami
secondo quanto previsto ai paragrafi
precedenti. Trasmetterà al Delegato tecnico i
reclami o le segnalazioni che richiedano l'intervento
della Giuria.
E' responsabile della attività effettuate dalla
segreteria di gara durante questa fase: controllo dei
testimoni, preparazione e affissione delle classifiche
ufficiose e ufficiali.
- Compiti successivi alla competizione
Dopo la chiusura della manifestazione il Direttore di gara
è reponsabile di trasmettere alla FISO, attraverso
il Delegato tecnico, tutte le informazioni relative alla
competizione come previsto dal presente regolamento.
- Compiti del Giudice di partenza
- Compiti prima della competizione
Prima della competizione il Giudice di partenza deve
concordare con il Direttore di gara la sistemazione della
partenza, nonchè le modalità con cui
verrà gestito il lancio dei concorrenti sul
terreno. Successivamente deve predisporre il materiale che
sarà necessario in partenza nel giorno della gara.
- Compiti durante la competizione
- Preparazione della partenza
Il Giudice di partenza è il responsabile
dell'allestimento della medesimaa, come concordato con
il Direttore di gara, con l'anticipo necessario.
- Operazioni di partenza
Deve coadiuvare alla sincronizzazione dei cronometri
da parte dei cronometristi, o procurarsi un cronometro
sincronizzato da loro qualora non vi sia la presenza
fisica di uno di essi alla partenza. E' responsabile
delle operazioni di partenza (chiamata dei
concorrenti, verifica dei pettorali, verifica e
marcatura dei testimoni di gara, consegna delle carte
di gara, avvio dei concorrenti sul terreno).
Avvierà eventuali concorrenti ritardatari
attraverso le operazioni di partenza tenendo conto
della griglia di partenza (utilizzando, di preferenza,
per le gare individuali, posizioni vacanti) e
annotando sulla griglia di partenza il tempo effettivo
di partenza.
Nel caso di concorrenti che tornino alla partenza
avendo ritirato una carta non loro o errata, il
Giudice annoterà il fatto e il tempo sulla
griglia di partenza, prenderà nota di eventuali
punzonature sul cartellino, e agevolerà la
tempestiva ripartenza del concorrente senza che questo
disturbi la partenza degli altri
concorrenti. Segnalerà il più presto
possibile il fatto al Direttore di gara.
- Compiti al termine della competizione
Al termine della competizione il Giudice di partenza
sarà responsabile delle operazioni di smontaggio di
tutte le attrezzature e del ripristino dei luoghi
cancellando ogni traccia della gara. Provvederà a
consegnare al Direttore di gara la griglia di partenza con
tutte le annotazioni del caso.
- Compiti del Giudice di arrivo
- Compiti prima della competizione
Prima della competizione il Giudice di arrivo deve
concordare la sistemazione dell'arrivo con il Direttore di
gara. Successivamente deve predisporre il materiale
necessario.
- Compiti durante la competizione
Deve coadiuvare alla sistemazione del sito come concordato
con il Direttore di gara e e coadiuvare alla sistemazione
dei cronometristi e dello speaker. E' responsabile di
tutte le attività relative all'arrivo dei
concorrenti come previsto dal presente regolamento (punto
12.7) e dal regolamento di gara. ritiro dei testimoni,
eventuale ritiro e recupero delle carte di gara, invio dei
cronometrici e dei testimoni alla segreteria di gara. Il
giudice di arrivo ha tra i suoi compiti quello di
organizzare e coordinare l'attività dei
cronometristi. Ai concorrenti viene assegnato dai
cronometristi un tempo di arrivo e un ordine cronologico
di arrivo. Nel caso di punzonatura elettronica, il tempo
è quello registrato alla punzonatura sul
traguardo.
I cartellini degli eventuali ritirati verranno raccolti a
parte e evidenziati come tali.
Se non vi è pettorale i cartellini cartacei devono
assolutamente essere mantenuti in sequenza o numerati in
ordine cronologico.
- Compiti al termine della competizione
Al termine della competizione il Giudice di arrivo
sarà responsabile delle operazioni di smontaggio di
tutte le attrezzature e del ripristino dei luoghi
cancellando ogni traccia della gara.
- Cronometristi
Sono responsabili della sincronizzazione degli orologi, della
presa dei tempi dei concorrenti e della compilazione dei
cronologici. Agiscono autonomamente coordinati dal Direttore
di gara. Collaborano con il Giudice di partenza e con il
Giudice di arrivo.
- Responsabile segreteria di gara
- Compiti prima della competizione
E' responsabile della raccolta delle iscrizioni e della
preparazione delle buste contenenti il materiale di gara
per le società.
Predispone nei locali assegnatigli il sistema
computerizzato, contenente il programma gestione gare
completo di tutte le informazioni relative ai concorrenti
per le varie categorie, che gestirà le classifiche
durante la gara.
Per la sola C-O, il sistema computerizzato è
obbligatorio per le gare di 1°, 2° e 3° livello.
In caso di gestione manuale, predisporrà i moduli
per lo stenditoio. Riceverà dal Tracciatore i
testimoni campione.
- Compiti durante la competizione
Durante la gara riceverà i cronometrici, sulla base
dei quali provvederà al calcolo dei tempi (via
computer o moduli per lo stenditoio) e i testimoni, che
invierà ordinatamente al controllo. Se cartacei, i
testimoni verranno innanzitutto numerati progressivamente
e poi provvederà a suddividerli per categotie e a
controllarli. I casi dubbi verranno segnalati al Direttore
di gara che confermerà l'eventuale cancellazione
dalla classifica. Il Responsabile della segreteria
segnalerà all'addetto alla classifica i cancellati,
i ritirati o gli eventuali squalificati comunicatigli dal
Direttore di gara.
- Compiti al termine della competizione
Provvederà allo smontaggio delle attrezzature.
Raccoglierà tutto il materiale prodotto dalla
segreteria per le successive azioni da parte del Direttore
di gara.
- Compiti del Tracciatore
- Compiti prima della competizione
Prende visione il più presto possibile del terreno
di gara e, appena disponibili (anche prima della stampa
definitiva) delle carte di gara. Espime un eventuale
parere di non-idoneità. Discute con il Direttore di
gara con sufficiente anticipo la scelta del punto di
partenza e di arrivo e la relativa logistica. In caso di
parere difforme sul punto di arrivo la scelta definitiva
spetta al Direttore di gara. In caso di parere difforme
sul punto di partenza (una volta stabilito quello di
arrivo), la scelta definitiva spetta al Tracciatore. In
caso di pareri opposti e insanabili, interverrà il
Delegato tecnico e la sua decisione sarà
vincolante.
Il Tracciatore rappresenta l'unica interfaccia con il
Direttore di gara e con il Delegato tecnico rispetto ai
percorsi, ma è tenuto deontologicamente a far
presente gli eventuali pareri difformi del controllore.
Nel caso dello Sci-O la sua attività
comprenderà anche la progettazione e la
realizzazione della rete di piste.
Prima della gara il Tracciatore è responsabile,
fermi restando i compiti e la collaborazione del
controllore, oltre che della progettazione dei percorsi e
del loro controllo sul campo, della predisposizione, per
tutti i concorrenti, delle carte di gara con i percorsi
delle varie categorie e della descrizione dei percorsi e
dei punti di controllo. Della predisposizione di tutto il
materiale di gara tra la partenza e l'arrivo (lanterne,
attrezzatura di punzonatura, coriandoli ecc.) e dei
testimone-campione.
- Compiti durante la competizione
Il giorno della gara è responsabile della corretta
collocazione sul terreno delle attrezzaure ai punti di
controllo e della loro verifica prima e durante lo
svolgimento della gara. In caso di segnalazioni di
irregolarità a tal proposito è il primo a
intervenire consultando sul da farsi il Direttore di
gara.
- Compiti al termine della competizione
Al termine della gara coordina il ritiro delle
attrezzature lasciando il terreno, nei limiti del
possibile, esattamente come prima della gara.
- Compiti del Controllore
- Compiti prima della competizione
Il suo compito è quello di effettuare una verifica
indipendente di tutte le attività del Tracciatore
(scelta e posizione dei punti di controllo, individuazione
di punti sul terreno, verifica della lunghezza dei
percorsi , loro difficoltà ecc.).
E' tenuto a manifestare al Tracciatore ogni sua
perplessità o difformità di opinione, anche
se, in quest'ultimo caso, prevale l'opinione del
Tracciatore.
- Compiti durante la competizione
Collabora con il Tracciatore e lo coadiuva.
- Compiti al termine della competizione
Coadiuva il Tracciatore nel ritiro dal terreno delle attrezzature.
- Compiti dello Speaker
E' responsabile delle attrezzature e del materiale di cui
necessita e che si deve procurare tramite il Direttore di
gara.
Lo Speaker deve essere previsto per manifestazioni di 1° e
2° livello. Il suo compito è di annunciare i
concorrenti in arrivo e di commentare le varie fasi della
gara. Per le manifestazioni di 1° livello la lingua da
usare preferibilmente oltre l'Italiano è l'Inglese.
- Compiti della Giuria
- Generalità
Compito della Giuria, presieduta dal dal Delegato tecnico,
è quello di deliberare in merito ai reclami o casi
sottoposti al suo giudizio.
I membri designati della Giuria non possono allontanarsi dalla
zona di arrivo e/o dall'area delle premiazioni in nessun caso
prima della fine delle premiazioni. La Giuria delibera in
presenza di tutti i suoi membri. In caso di assenza di un solo
membro, che risulti irreperibile ad ogni ricerca, il delegato
tecnico cercherà di assicurare la presenza di un membro
supplente (12.12.2.1). Qualora la Giuria non potesse
deliberare per assenza di un membro, il delegato tecnico
demanderà il giudizio, motivando, al Giudice Unico
Federale.
La Giuria non può esimersi dal giudicare sulla base dei
Regolamenti Federali. Le delibere vengono prese a maggioranza
semplice, in caso di parità il voto del Presidente vale
doppio.
Le decisioni della Giuria vengono verbalizzate dal Presidente
che le trasmetterà alla Segreteria Generale per le
successive azioni.
Le decisioni della giurianon sono inappellabili: una volta
conclusi i suoi lavori il risultato acquisito sul campo deve
essere considerato definitivo.
- Comunicazioni
Le decisioni della Giuria vengono sempre trasmesse, tramite il
suo Presidente, alla Segreteria Generale per le successive
azioni. Ove si tratti di squalifiche, verranno attivati gli
organi di giustizia. Ove si tratti di annullamenti di una o
più categorie o dell'intera gara, verrà
informato il ROG, che prenderà atto. La Segreteria
Generale provvederà a eliminare dai conteggi per i voti
plurimi e lista base le categorie annullate dalla Giuria di
gara o dal ROG.
La Segreteria Generale provvederà altresì a
comunicare all'Organizzazione della gara le decisioni della
Giuria e/o del ROG relative ad annullamenti. L'Organizzazione
provvederà a restituire le quote di iscrizione agli
atleti interessati alle categorie annullate.
PARTE 4. DOVERI E DIRITTI DEL CONCORRENTE E DELLE
SOCIETA'
- Generalità
Il concorrente deve essere a conoscenza dei Regolamenti che lo
riguardano, in particolare questa PARTE 4 di questo
documento. Deve essere a conoscenza dei principali aspetti tecnici
dello sport dell'Orientamento. Deve comportarsi con lealtà
e con spirito sportivo in tutte le circostanze e mantenere un
contegno dignitoso e civile. Deve ottemperare alle istruzioni
impartite dai giudici di gara e mantenersi all'interno delle aree
previste durante le varie fasi della gara.
- Equipaggiamento
Il concorrente dovrà essere vestito decorosamente e
dovrà indossare scarpe prive di chiodi.
Se previsto, dovrà indossare il pettorale come richiesto
dall'Organizzazione senza nascondere alcuna sua parte.
Come uniche attrezzature potrà avere una (o più
d'una) bussola e lenti di ingrandimento o occhiali.
L'Organizzazione potrà esigere, in particolari circostanze
e purchè chiaramente indicato
sull'avviso/programma/regolamento di gara, equipaggiamento
obbligatorio quale ghette, pantaloni lunghi o camicie a maniche
lunghe e/o integre, fischietti ecc.
- Doveri prima della gara
Prima della gara il concorrente deve prendere visione del
programma e/o comunicati di gara e essere a conoscenza delle
modalità di chiamata e l'anticipo con cui si deve
presentare alla partenza o pre-partenza. Deve essere
altresì a conoscenza delle modalità di consegna
della carta di gara, nonchè della coincidenza o meno del
punto di partenza con il punto di consegna della carta.
- Doveri alla partenza
Alla partenza il concorrente deve presentarsi con l'anticipo ed
equipaggiato come previsto dall'Organizzazione, munito degli
oggetti personali ammessi dal regolamento e del testimone di
gara. Egli deve controllare il tempo in chiamata esposto
dall'Organizzazione. Una volta chiamato, deve conformarsi alle
procedure indicate dal Giudice di partenza.
In caso di arrivo in ritardo, deve evidenziare la circostanza al
Giudice di partenza e attendere il suo consenso a procedere verso
il terreno di gara. Qualora ritenga che il suo ritardo sia dovuto
a colpa dell'Organizzazione, potrà segnalare la cosa al
Giudice di partenza e, all'arrivo, al Direttore di gara.
Una volta ricevuta o prelevata la carta di gara, dovrà
controllare, e sarà comunque responsabile, che essa
corrisponda alla sua categoria.
Se dovesse successivamente accorgersi che non corrisponde,
dovrà tornare alla partenza, segnalare il fatto al Giudice
di partenza, farsi consegnare una nuova carta e attendere il
consenso del Giudice di partenza per ripartire.
- Doveri durante la gara
Durante la gara il concorrente deve uniformarsi ai criteri di massima lealtà e sportività. In particolare:
- deve avviarsi sul terreno di gara e procedere contando unicamente sulle proprie capacità
- deve conformarsi alla tipologia di gara prevista
- può utilizzare solamente carta, bussola e lente di ingrandimento
- non deve seguire altri concorrenti
- non deve chiedere nè dare informazioni ad altri concorrenti
- solo nel caso che si sia perso e abbia deciso di ritirarsi può chiedere a un concorrente la direzione verso l'arrivo
- deve indicare a un concorrente in difficoltà la direzione verso l'arrivo
- deve visitare i punti di controllo nell'ordine previsto
- deve punzonare nel riquadro previsto sul testimone di gara, se cartaceo, o seguendo le istruzioni ricevute dall'Organizzazione, se elettronico.
- in caso di lanterna mancante e/o punzone rotto deve prelevare un coriandolo (se esplicitamente richiesto dall'organizzazione) o punzonare sulla carta se si tratta di punzonatura elettronica
- deve prestare soccorso a un concorrente infortunato
- riprende la gara, dopo aver prestato soccorso, dal punto in cui si trova. Potrà segnalare eventualmente al Direttore di gara il tempo perso per il soccorso, senza per ciò pretendere che venga sottratto al tempo di gara complessivo.
- Doveri all'arrivo
All'arrivo il concorrente dovrà:
- uniformarsi a quanto previsto nel regolamento di gara
- segure le indicazioni del Giudice di arrivo
- accodarsi ai concorrenti che hanno tagliato il traguardo prima di lui
- consegnare il cartellino di gara e, eventualmente, i coriandoli segnalando eventuali punzonature di riserva o sulla carta o altre particolarità sul proprio testimone
- consegnare, se richiesto, la carta di gara o deporla dove richiesto
- segnalare eventuali problemi tecnici incontrati (lanterne mancanti, punzoni rotti ecc.)
- allontanarsi dalla zona di arrivo
- non rientrare sul terreno di gara
- verificare il suo risultato sulle classifiche
- presenziare alle premiazioni, purchè avvengano nei tempi previsti. Se si assenta ingiustificatamente non ha diritto a eventuali premi.
- Diritti del concorrente
Il concorrente, verificato un errore sulla propria classifica,
può far presente verbalmente la cosa al Direttore di gara o
al Giudice di arrivo. Può altresì far presente di
essere partito in ritardo o di aver perso tempo per soccorrere un
infortunato.
Il concorrente può, attraverso il proprio responsabile, o
anche direttamente, se maggiorenne e qualora il responsabile non
sia reperibile, esporre reclamo scritto e cauzionato al Direttore
di gara avverso la propria classifica, entro mezz'ora dalla sua
esposizione.
Il concorrente ha il diritto/dovere di segnalare al Direttore di
gara, direttamente o attraverso il proprio responsabile,
verbalmente o in forma scritta, irregolarità tecniche
dovute a eventi imprevedibili o errori tecnico-organizzativi
(sottrazione di una lanterna, errato posizionamento, rottura di un
punzone ecc.).
Il concorrente che punzoni a un punto di controllonon suo ma
collocato a meno di 35 metri dal suo, non può essere
escluso dalla classifica.
- Diritti delle Società
Le Società partecipanti alla gara hanno diritto, attraverso
il proprio responsabile, di presentare reclamo scritto e
cauzionato avverso il risultato di un atleta proprio o di altra
Società.
Esse hanno altresì diritto di presentare reclamo scritto e
cauzionato al Direttore di gara per infrazioni non meramente
tecniche dei regolamenti di cui siano stati osservatori atleti
della propria società.
Esse hanno il diritto/dovere a segnalare al Direttore di gara,
verbalmente o in forma scritta, irregolarità tecniche
dovute a eventi imprevedibili o errori tecnico-organizzativi
(sottrazione di una lanterna, errato posizionamento, rottura di un
punzone ecc.).
Esse hanno diritto di appellarsi al Giudice Unico Federale, entro
15 giorni dalla conclusione della manifestazione, per infrazione
ai regolamenti federali dell'organizzazione o dei giudici di
gara. Il Giudice Unico Federale interviene per eventuali azioni
disciplinari ma non può modificare il risultato della
gara.
- Sanzioni
Il concorrente che violi una o più regole puramente
tecniche di quelle esposte in questo capitolo, cosicchè sia
impossibile determinare che egli abbia correttamente effettuato il
percorso, verrà escluso dalla classifica. In tal caso
accanto al suo nome comparirà sulla classifica la scritta
"NC" (non classificato).
Il concorrente che violi le regole disciplinari o si comporti
slealmente verrà squalificato. In tal caso accanto al suo
nome comparirà sulla classifica la scritta "SQ"
(squalificato). Il concorrente squalificato verrà deferito
agli organi di giustizia.