* Fonti primarie
* Fonti secondarie
* Fonti terziarie
Gli strumenti database si possono anche raggruppare in modo trasversale secondo la seguente suddivisione:
* DATABASE FATTUALI
* DATABASE BIBLIOGRAFICI
* DATABASE CATALOGRAFICI
* RISORSE VARIE PRESENTI IN
INTERNET
Guida alle
fonti di informazione della biblioteconomia in rete : FIR. - (versione
2.0, aggiornata al 10 febbraio 1998)
FONTI PRIMARIE DELL'INFORMAZIONE
Nel caso specifico i database di fonte, contengono informazioni direttamente
fruibili:
Le monografie e i periodici rientrano per la maggior parte nella
categoria informazione primaria e per quanto riguarda la loro versione
su supporto digitale, cioè monografie e periodici a full-text, il
discorso va trattato a parte dato che l'argomento è quanto mai ampio
e rientra in un discorso generale di EDITORIA
ELETTRONICA.
Oltre a monografie e periodici full-text, che sono i principali oggetti
di informazione, vi sono altre fonti primarie rientranti nella categoria
database e cioè i Repertori, spesso trasposizioni digitali
di versioni cartacee.
I repertori si dividono in due grandi categorie:
Altre fonti primarie di informazione che possono trovarsi sotto forma
di banca dati sono:
Enciclopedie
Nelle enciclopedie vengono raggruppate per sommi capi le conoscenze
e le nozioni a livello interdisciplinare e generale ai fini di una divulgazione
della conoscenza.
Dizionari
I dizionari o lessici enciclopedici costituiscono un complemento alle
enciclopedie; ad essi si può ricorrere per avere notizie su personaggi
non ricordati nelle enciclopedie, o per ampliare le informazioni che pure
sono presenti nelle voci delle enciclopedie.
Annuari
Sono pubblicazioni annuali contenenti dati e notizie riferibili a enti
o organizzazioni (Directories), a settori disciplinari particolari, che
raccolgono una grande quantità di dati sui singoli aspetti della
vita sociale e sulle diverse attività produttive, e informano su
istituzioni politiche, amministrative, culturali sia di una ristretta area
geografica che a livello internazionale.
Raccolte di leggi
Si tratta di repertori legislativi tipo la Gazzetta Ufficiale, i Codici
Legislativi, i Bollettini Ufficiali Regionali, le Lex.
Biografie
Raccolte di vite o brevi biografie ordinate alfabeticamente.
The
World Biographical Index by K.G. Saur Publishing
Manuali
Sono a carattere più divulgativo e riguardano una particolare
disciplina. Possono essere orientati più all'aspetto didattico oppure
pratico.
Altre Fonti Primarie
Atlanti geografici, Tavole Anatomiche del Corpo Umano (Human
Anatomy è l'Atlante virtuale on-line del corpo umano:
immagini e procedure di dissezione in anatomia patologica, dizionario dei
termini), Acronimi (Acronimi
per la matematica a cura di Alberto Marini), Tabelle matematiche,
Cronologie
che elencano eventi storici in successione temporale, Concordanze, se ne
trovano in rete dovunque.
FONTI SECONDARIE DELL'INFORMAZIONE
Database Catalografici e Database Bibliografici come
fonti primarie di informazione
Questi strumenti rientrano tra i database di riferimento, in quanto
rimandano ad informazioni successive che stanno sulle fonti primarie, a
meno che l'informazione cercata dall'utente non sia tanto quella offerta
al documento di fonte, ma l'informazione relativa al documento offerta
dallo stesso repertorio.
Database Catalografici e Database Bibliografici come
fonti secondarie di informazione
Rientrano in questa categoria i Repertori (su CD-Rom, su floppy o in
rete), i Cataloghi (su CD-Rom o in rete) e ormai anche i Motori di Ricerca
di Internet, i quali, sebbene non siano propriamente dei repertori, sono
da considerarsi strumenti che producono informazioni secondarie, che rimandano
a informazioni primarie (per esempio documenti o pagine Web).
I repertori bibliografici registrano le copie 'ideali' dei documenti,
segnalandone l'esistenza.
Database Catalografici su CD-Rom
Vi sono molte biblioteche che hanno trasferito il loro catalogo elettronico
su CD-Rom, spesso anche in modo cumulato con altre biblioteche formando
un unico prodotto o unico catalogo collettivo facilmente trasportabile,
ma sostanzialmente chiuso, non comunicante..
I Cataloghi in Rete = gli OPAC
Il collegamento in rete permette la consultazione di quella che ormai
è universalmente chiamata "biblioteca virtuale".
Accanto agli OPAC di singole biblioteche, vi sono anche OPAC collettivi.
Vi sono anche repertori di OPAC disponibili ovviamente via Internet,
per esempio il Repertorio degli OPAC italiani per eccellenza curato
da Riccardo Ridi presso il sito dell'AIB, in gergo OPAC1:
Per delle FAQ sugli OPAC
Per una rassegna più esaustiva sugli OPAC si rimanda al lavoro
presente in rete presso il sito AIB:
Per una trattazione completa dell'argomento banche dati vedere il
volume:
I Cataloghi Editoriali in Rete
Alice
FONTI TERZIARIE DELL'INFORMAZIONE
Le fonti terziarie sono di fondamentale importanza, sono il motore di
avviamento da cui parte tutta la ricerca bibliografica.
OPAC italiani: Repertorio dei cataloghi (OPAC) di biblioteche
italiane disponibili via Internet
Liste italiane di periodici: Repertorio delle liste alfabetiche
disponibili via Internet di periodici posseduti da biblioteche italiane,
a cura di Antonella De Robbio
a cura di Antonella
De Robbio, 27 gennaio 1999
basata sulla Guida alle fonti di informazione della biblioteconomia
/ di Alberto Petroniani e Riccardo Ridi
(Roma: Associazione italiana biblioteche, 1996).
Rientrano quindi in questa categoria le banche dati fattuali (i
dabatase numerici o alfanumerici), testuali, formule chimiche, proprietà
degli elementi, dati statistici e demografici, quotazioni in borsa, grafici,
archivi fotografici digitali, database sonori o filmici, oltre che basi
di dati contenenti il testo pieno (full-text)
I repertori, utili per la ricerca su un argomento poco noto o del tutto
sconosciuto, altro non sono che elenchi, compilazioni di dati e notizie
ordinate e classificate in maniera da essere di facile consultazione.
Esiste anche una terza categoria (fonti terziarie) riferibile ai repertori
di repertori, o liste di liste o liste di database o di OPAC, cioè
delle Metarisorse che raccolgono queste Liste.
Possono essere generali (Enciclopedia
Britannica On-line 7 g. di trial gratuito, informazioni per l'abbonamento)
o
specifiche per un settore disciplinare (CRC
Concise Encyclopedia of Mathematics) e si suddividono in: alfabetiche,
con un ampio numero di voci in ordine alfabetico; sistematiche, con
informazioni organizzate in classi che rispecchiano le relazioni tra i
diversi campi del sapere;
tematiche, con un numero ristretto di voci, quasi a carattere monografico
e con approccio interdisciplinare.
Spesso sono disponibili su Cd-Rom.
Essi sono a carattere più divulgativo delle enciclopedie.
In genere questi repertori descrivono la vita e le opere di illustri
personaggi e forniscono preziosi riferimenti bibliografici.
I dizionari lessicali o linguistici invece sono liste alfabetiche di
una o più lingue.
Anche in questo caso esiste più ampia scelta tra i CD-Rom.
Pathology
Glossary è un dizionario medico di termini dell'anatomia,
della patologia generale, dell'anatomia patologica.
Si entra tramite gopher, con il termine o i termini da ricercare, in
inglese (usando eventualmente gli operatori and, or, not e *) e si ottiene
una lista di voci correlate; cliccandole, si ottiene la definizione in
lingua inglese.
<gopher://guru.med.cornell.edu/77/.indexes/path4>
Il Dizionario Medico della
Dematel Italiano-Inglese-Italiano è messo gratuitamente
a disposizione presso il sito della
Dematel Italia e comprende: Dizionario medico (3. edizione, 8212 termini,
compresi i farmaci), Dizionario degli idiomi (1. edizione, 539 frasi idiomatiche)
Questo genere di informazione esiste spesso disponibile on-line presso
i siti di enti pubblici amministrativi, regioni, o istituzioni statistiche.
Sono raccolte di leggi e decreti ordinate in modo cronologico o per
materia.
Per la Gazzetta Ufficiale e "La
documentazione di fonte pubblica in rete" si rimanda al sito
presso l'AIB curato da F. Venturini, ricchissimo di schede descrittive
al risorse e metarisorse del settore.
Per i Bollettini, quello del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (CNR) è gratuitamente messo a disposizione
della collettività, e vi sono numerosi siti Regionali che permettono
la consultazione dei BUR anche attraverso interfaccia grafica di tipo Web.
Possono essere generali o relative a settori disciplinari o relativi
a personaggi viventi (Who's Who o Chi è).
In rete vi sono importanti repertori biografici di personaggi o di
studiosi di un particolare settore, per esempio il sito MacTutor per la
storia della matematica, con schede relative a matematici famosi, o il
sito sulle donne studiose....
Le bio-bibliografie contengono anche la bibliografia.
Biographies
of Women Mathematicians
<http://www.scottlan.edu/lriddle/women/women.htm>
<http://www.biblio.tu-bs.de/acwww25u/wbi_en/?db=wbi_en>
Questo database è basato sulla "4th edition of the World Biographical
Index " e contiene oltre 2 milioni di record brevi relativi a figure eminenti
di personaggi di tutto il mondo. L'edizione raccoglie le compilazioni di
vari archivi bibliografici:
American Biographical Archive I and II
Archives Biographiques Françaises I et II
Archivio Biografico Italiano I e II
Archivo Biográfico de España, Portugal e Iberoamérica
I e II
Australasian Biographical Archive
Biografisch Archief van de Benelux
British Biographical Archive I
Deutsches Biographisches Archiv I
Scandinavian Biographical Archive
Tipico esempio il Manuale Merck di medicina, giunto alla sua prossima
17. edizione, che dovrà uscire in questi giorni su stampa e che
verrà messo on-line gratuitamente entro l'estate del 1999.
Per il momento The
Merck Manual of Diagnosis and Therapy è disponibile on-line
nella sua 16. edizione del 1992,
Oltre ad essere una monografia disponibile a full-text, per la sua
peculiarità è anche una base dati di conoscenza, in quanto
dà informazione immediata suddivisa per categorie precise e soprattutto,
nella versione digitale, rende l'informazione raggiungibile da più
versanti: sintomi, classificazione anatomiche, classificazioni primarie
in settori disciplinari biomedici, parole chiave.
La Terza Edizione
italiana del Manuale Merck, pubblicata nel 1995, traduce la sedicesima
del Merck Manual
Alcune informazioni contenute nel Manuale potrebbero risultare superate
dalle più recenti scoperte mediche.
E' infatti da sottolineare l'aspetto non banale di come un dato di
un database catalografico o bibliografico possa essere sfruttato come fonte
primaria di informazione, quando per esempio vogliamo sapere il nome esatto
di un autore, o il suo nome di battesimo, o il titolo di una rivista o
i suoi datti anagrafici (data e morte).
Nel database bibliografico si trova anche l'ente nel quale opera un
autore, e sempre più spesso anche il suo indirizzo di posta elettronica.
In certi database bibliografici è possibile dall'indirizzo e-mail
presente in uno dei campi che strutturano il record del database, scrivere
direttamente all'autore, e anche in questo caso parlerei di informazione
direttamente fruibile dall'utente.
Altro caso di informazione direttamente utilizzabile si ottiene quando
in un database bibliografico non solo citazionale, vi è abstract,
riassunto, o recensione collegati al dato di citazione, informazioni che
permettono di capire di cosa tratti il lavoro descritto, senza necessariamente
andare a leggere il documento originale.
Un database bibliografico diviene fonte primaria anche quando si vuol
conoscere la produzione intellettuale legata non solo ad un autore (quantità
dei lavori prodotti, materia su cui lo studioso produce letteratura), ma
anche quando si vuol sapere quanto un determinato ente (di ricerca o altro)
produce relativamente ad un aspetto o disciplina in un anno; questo ai
fini di verificare l'impatto dell'ente sul complesso della comunità
scientifica nazionale e/o internazionale.
In questo caso si potrebbe anche parlare di reperimento di informazione
funzionale alla determinazione di indici di valutazione attraverso lo strumento
database, informazione questa fattuale.
Anche i database editoriali possono fungere da fonti di informazione
primaria, per sempio quando si vuol conoscere i dati citazionali più
in dettaglio ai fini di una bibliografia da inserire in un lavoro, o quando
si vuol conoscere il prezzo di un volume ai fini di un suggerimento di
acquisto.
L'organizzazione interna di questi strumenti varia a seconda del tipo
di base dati: per una loro efficace consultazione occorre conoscerne a
fondo la struttura.
Essi possono raccogliere la schedatura di articoli pubblicati su periodici,
atti di convegni, opere in collaborazione e molto spesso sono arricchiti
da indici e abstracts.
A loro volta si suddividono in varie categorie; tipici esempi di database
bibliografici sono i Reviews (Mathematical Reviews nella banca dati MathSci,
MEDLINE per la medicina, MLA Modern Language Association) oppure i Current
Contents (di cui esistono versioni digitali differenti, su floppy, su Cd-Rom,
compatibili con vari sistemi di Database Networking e recentemente anche
on-line su web).
In alcuni casi però anche i CD-Rom o i floppy possono mettere
l'utente in grado di comunicare con l'esterno, avendo dei link verso l'esterno
a partire dai dati citazionali: link dinamici a indirizzi http.
Per esempio il floppy curato dalla Biblioteca Medica Pinali di Padova
dà un elenco strutturato di bookmark, una sorta di Virtual Reference
Desk per la medicina, comprensivo di una lista di indirizzi di periodici
elettronici.
Vari sono i cataloghi di biblioteche su CD-Rom, in quanto ormai quasi
tutte le biblioteche rientrano nella categoria di "biblioteche elettroniche"
per aver automatizzato il proprio catalogo e le funzioni gestionali della
biblioteca.
Sono quindi disponibili vari CD-Rom di database catalografici relativi
ai grossi cataloghi di biblioteche e/o sistemi bibliotecari nazionali (soprattutto
stranieri) o per gruppi di biblioteche affini, per disciplina, per genere
di materiale (i soli periodici per esempio di una data disciplina).
I CD-Rom di basi di dati catalografici disponibili talvolta sono compatibili
anche con i sistemi di Database Networking dove fungono direttamente da
database bibliografici.
Viceversa nei database bibliografici, quando presente il campo relativo
alla funzionalità Library Holding, rende la banca dati in anche
catalografica (sebbene non per tutto l'insieme dei dati).
Molti sono i cataloghi editoriali su Cd-Rom dei vari editori, soprattutto
stranieri:
BNP (Books In Print)
<http://www.bowker.com>
Dal 1987 questa edizione annuale su cd-rom consente la ricerca sulle
pubblicazioni contenute in sette data base americani: Books In Print, Supplement
to Books In Print, Subject Guide to Books In Print, Paperbound Books In
Print, Forthcoming Books In Print, Children's Books In Print, Subject Guide
to Children's Books In Print. Le pubblicazioni di ciascun data base possono
essere ricercate a partire da ogni elemento registrato o per combinazione
di più elementi.
Esiste in versione beta anche una edizione su Web, previa registrazione
per chi già abbonato alla banca dati su CD-Rom <http://www.bowker.com/bip/>
La maggior parte delle biblioteche rientra nella categoria "biblioteche
virtuali" in quanto sono ormai in grado di raggiungere l'informazione dovunque
essa si trovi.
I cataloghi on-line chiamati OPAC (Online Public Access Catalogue)
affiancano quindi in molte biblioteche i cataloghi tradizionali a schede,
che spesso non vengono più alimentati per ovvie ragioni di convenienza.
Alcune biblioteche difatti hanno completamente eliminato il catalogo
cartaceo e mettono a disposizione dell'utenza alcune stazioni di interrogazione
on line (postazioni OPAC); altre, pur disponendo di un sistema informativo,
non ne ammettono l'utilizzo diretto da parte dell'utente; altre ancora
affiancano alla consultazione tradizionale su schedario quella sul calcolatore,
permettendo sia l'accesso al sistema informativo locale che alle risorse
informative in rete.
All'inizio alcuni sistemi di gestione automatizzata generavano anche
schedine bibliografiche, per esempio anche il sistema SBN prevede tuttora
questa possibilità.
Gli OPAC permettono una strategia di ricerca molto articolata: tramite
l'uso di una o più chiavi di ricerca si ottengono i dati relativi
ai testi che interessano, attraverso interfacce che ne permettono la consultazione
e linguaggi di I.R. che ne permettono l'interrogazione.
L'OPAC è munito di un'interfaccia cui ci si collega in modalità
telnet conoscendo l'indirizzo (IP address) che si vuole visitare, oppure
anche via web e che permette di interrogare e di navigare all'interno di
un catalogo elettronico, di vedere i dati bibliografici contenuti in un
data base di tipo catalografico.
Le interfacce OPAC stanno quindi tra l'utente e il catalogo elettronico
della biblioteca, guidano l'utente nella sua ricerca bibliografica su documenti
effettivamente posseduti da quella biblioteca.
Gli OPAC possono essere molto differenti gli uni dagli altri, in quanto
si riferiscono alla struttura del database catalografico,
al formato dei record bibliografici e all'interfaccia di accesso.
Non appena ci si collega ad un OPAC con accesso è bene leggere
attentamente e tenere a mente tutte le informazioni di base: come entrare
e come chiudere la sessione di interrogazione e come procedere nella ricerca,
i tasti funzionali e così via.
E' bene quindi scrivere (sul vecchio pezzo di carta) i comandi principali,
altrimenti poi si rischia di non sapere più come uscire o come proseguire
nella ricerca.
Essi registrano fondi di più biblioteche, sono quelli più
consultati soprattutto on-line, ai fini del servizio di prestito ILL (Inter
Library Loan) o Prestito Interbibliotecario.
Infatti in un catalogo collettivo, oltre all'informazione bibliografica,
viene riportata anche la localizzazione dell'opera cercata o, nel caso
di periodici, anche la consistenza ed eventuali lacune.
OPAC italiani: Repertorio dei cataloghi (OPAC) di biblioteche italiane
disponibili via Internet
<http://www.aib.it/aib/lis/opac1.htm>
Gli opac: Una guida per il pubblico all'utilizzo dei cataloghi in
linea, di Claudio Gnoli
<http://www.aib.it/aib/lis/faq/faq04.htm>
L'identità di OPAC1: lo strumento, l'attività del
gruppo, gli OPAC, prospettive future / Antonella De Robbio
<http://www.aib.it/aib/commiss/cnur/awderob.htm>
(relazione)
<http://www.math.unipd.it/~adr/opac1/lucidi.htm>
(lucidi)
Ricerche
bibliografiche in Internet / Fabio Metitieri, Riccardo Ridi. -
Milano : Apogeo, [1998].
<http://www.alice.it>
Catalogo di tutti i libri italiani in commercio (ripresi dall'analogo
Catalogo realizzato dall'Editrice Bibliografica),
di quelli esauriti e di prossima pubblicazione. E' possibile effettuare
una ricerca per parola nei seguenti campi: parole chiave, autore, curatore,
traduttore, titolo, editore, collana, soggetto, genere e categoria. Alice
permette di estrarre gruppi di titoli e di copiarli in file formato ASCII
consentendone l'importazione da parte di programmi gestionali.
Si tratta di opere utili al bibliotecario al fine di effettuare idonei
percorsi nelle fasi della ricerca bibliografica.
Rientrano in questa categoria le guide alle opere di consultazione,
le bibliografie di bibliografie (Indexes
of Biographies)
e i Citation
Indexes, (SCI dell'ISI) indici di citazioni che effettuano analisi
degli indicatori bibliometrici relativamente alla produzione intellettuale
a livello internazionale. Rientrano in questa categoria anche i cataloghi
su carta o su CD-Rom che censiscono i data base disponibili sul mercato
o gli indici di cataloghi on-line (liste di OPAC).
<http://www.aib.it/aib/lis/opac1.htm>
<http://www.aib.it/aib/lis/opac2.htm>
Index