I PERIODICI ELETTRONICI:
GENERE,TIPOLOGIE, MODALITA' DI ACCESSO


Due i GENERI:



Le tre TIPOLOGIE degli e-journal
 
 
 

Prima categoria:
e-journal nati dalla posta elettronica,
nell'ambito delle liste di discussione e dei newsgroup

I primi e-journal nascono attraverso la posta elettronica, con chiamate remote in telnet,  poi strutturati nelle più organizzate forme all'interno di newsgroup o in BBS (Bulletin Board System), prevalentemente di area STM (Scientifica Tecnica Medica); attualmente sono raggiungibili via Web o, se si tratta di news, attraverso la configurazione del navigatore Web dell'utente.
È la prima tipologia di e-journal che incontriamo e che continua ad esistere e a proliferare all'interno di università su argomenti specifici. Talvolta vi è comitato editoriale, più o meno serio ed affidabile, altre volte questo tipo di pubblicazione non ha alcuna forma di controllo o di selezione che ne certifichi il livello qualitativo dei contenuti. La periodicità è soggetta a variabili non sempre intuibili o programmabili.
Si tratta comunque di pubblicazioni seriali ad accesso gratuito.

Seconda categoria:
versione elettronica di periodici originali a stampa

Sempre più editori e le varie organizzazioni del settore editoria, quali distributori, aggregatori di editori, consorzi di grosse biblioteche, softwarehouse, hanno incominciato a mettere a disposizione i loro prodotti (nel nostro caso periodici) in formato elettronico.
Si tratta di copie più o meno fedeli dell'originale cartaceo, hanno comitato editoriale che è lo stesso della rivista su carta, ma i tempi di pubblicazione (in rete) possono essere più brevi, anche se non sempre ciò si verifica.
Si tratta di accessi attraverso forme di licenze d'uso e non di "beni inventariabili".
Se da una parte si "evita" il problema della carta relativamente all'aspetto conservazione, gestione spazi, dall'altra si pone il problema della gestione, manutenzione e conservazione di archivi di riviste che sebbene elettroniche comportano comunque dei problemi non indifferenti sotto molti punti di vista.
Molto spesso, soprattutto nelle fasi iniziali del processo di riorganizzazione di questo settore, è comunque opportuno mantenere anche la copia su carta per questioni assai delicate, sia puramente gestionali che economiche (vedi lucido 5).

Terza categoria:
periodico elettronico "postmoderno"

La terza categoria nasce dalla seconda, ma in parte anche dalla prima.
Si tratta di quei nuovi periodici nati di recente, di fattura per così dire "postmoderna", disponibili solo in formato elettronico in Internet.
Sono discendenti diretti della prima categoria, cioè degli e-journal di newsgroup e newsletter, poiché hanno caratteristiche di ambito strettamente scientifico accademico, ma si riferiscono alla seconda categoria per la presenza di un comitato editoriale forte, la selezione attenta degli articoli da pubblicare, periodicità regolare ed accesso a pagamento in forme di abbonamento simili a quelle di un periodico cartaceo. Hanno persino frontespizio e Table of Contents (Tavola dei Contenuti) virtuali, ma simili a quelle di un periodico a stampa.
Di più hanno però caratteristiche che solo questa categoria di periodici può presentare: immagini visualizzate ad alta risoluzione, con possibilità di cambiare i colori (per esempio, per differenziare le colorazioni di campionature per analisi di virus in microscopia elettronica), rappresentazioni tridimensionali in movimento delle strutture di macromolecole organiche, mostrate da punti di vista differenti per una analisi più dettagliata delle strutture e delle sequenze interne, ecc.
Si tratta quindi di prodotti nuovi ad alto valore aggiunto.


 

Le due MODALITA' DI ACCESSO

I periodici elettronici possono essere accessibili all'utenza attraverso differenti protocolli quali: gopher, ftp, telnet, email o listserv, e in modo sempre più diffuso, http (Web).

Le modalita di accesso sostanzialmente sono due:

* e-journal ad accesso gratuito
* e-journal ad accesso a pagamento
 
 

E-JOURNAL AD ACCESSO GRATUITO




RISORSE MISTE
repertori, liste di riviste elettroniche accademiche o generali, full-text di newsgroup scientifici che hanno preso carattere di e-journal accademici

OFFERTA INFORMATIVA DIFFERENZIATA
Le liste di periodici ad accesso gratuito disponibili offrono link differenziati a:
informazioni generali sulla rivista con eventuale link al frontespizio virtuale
informazioni su modalità di abbonamento, cartaceo, elettronico, quando non si tratta effettivamente di un periodico ad accesso pubblico gratuito.
disponibilità di Table of Contents (ToC), indici e sommari
abstract spesso disponibili on-line all'interno dei ToC; talvolta l'abstract viene "inteso" come "full-text" in modo fuorviante
accesso al full-text per queslle riviste davvero gratuite o per altre relativamente ad articoli selezionati (a scopo pubblicitario)

FULL-TEXT DAVVERO PRESENTE SOLO PER POCHE RIVISTE
In particolare per risorse create nell'ambito di progetti di consorzi di università, ma spesso l'accesso gratuito è garantito nelle fasi di test o nella fase sperimentale del progetto, ma nelle fasi successive, tali progetti prendono carattere di sito ad accesso a pagamento.

FULL-TEXT PRESENTE IN MISURA RELATIVAMENTE BASSA RISPETTO A QUANTO DICHIARATO
Spesso le risorse dichiarate comprensive di full-text, in realtà linkano non tanto al testo pieno ma ad altre informazioni.
Dallo studio effettuato da Grzeszkiewicz e Craig nel dicembre del 1996, su 130 titoli che erano stati dichiarati come disponibili a testo pieno, furono invece riscontrate parecchie incongruenze di varia natura: su 130 titoli solo 16 erano muniti di abstract. Solo pochi avevano effettivamente un consistente testo pieno.

RIVISTE CON COPERTURA COVER-TO-COVER
Non sempre tutta la rivista, fascicolo per fascicolo viene coperta, ma avviene una selezione solo per certi articoli, con criteri alquanto opinabili

CITAZIONI ERRATE
all'interno degli articoli, errori tipografici in svariati punti del testo
 

GRAFICA E FORMATTAZIONE DEI TESTI NON OTTIMALI
talvolta decisamente di bassa qualità

Questo tipo di problematiche sono state riscontrate comunque anche in versioni elettroniche di periodici con accesso a pagamento, quindi prima di disdire un abbonamento ad una rivista cartacea è sempre caldamente consigliabile valutare attentamente la versione elettronica sotto vari aspetti.

E-JOURNAL AD ACCESSO A PAGAMENTO




I periodici ad accesso a pagamento sono i più numerosi.

VERSIONE ELETTRONICA DI PERIODICO A STAMPA
Cambia il supporto e, come specificato sopra, bisogna considerare più di un aspetto e effettuare comunque rigorose comparazioni.
Per la maggior parte, ripropongono in versione elettronica la copia stampata .

CONDIZIONI E MODALITA' DI ABBONAMENTO ETEROGENEE
Le modalità di abbonamento sono alquanto diversificate editore per editore, con una varietà di forme difficilmente classificabili, contratti e licenze d'uso talvolta di ardua interpretazione

COSTI AGGIUNTIVI PER LA COPIA ELETTRONICA PIU' O MENO OMOGENEI TRA EDITORI
dal confronto tra le varie offerte emerge che il risultato in termini di costi si può equiparare: attenzione, con questo non intendo che gli e-journal costano più o meno la stessa cifra, ma che costano circa il 20% in più rispetto alla copia a stampa, se si possiede già un abbonamento al cartaceo.

TENDENZA DA PARTE DEGLI EDITORI A MANTENERE LA COPIA A STAMPA
Le offerte abbinate di accessi elettronici per siti multiutenza (copia a stampa in locale + accesso generale da ogni postazione della rete dell'organizzazione che comprende la biblioteca), denotano una forte tendenza al mantenimento di clienti abbonati al cartaceo: Da ciò di "stacca" la politica della Academic Press che propone "alternative" differenti, privilegiando l'accesso alla versione elettronica


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Pagina a cura di Antonella De Robbio (data creazione: 27/10/98; aggiornamento: 30/01/99)