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Obiettivi formativi

Finalità
La capacità di “lavorare per progetti” è un fattore sempre più importante nel mondo dell'impresa (privata come pubblica) e della ricerca. Infatti, la necessità di usare al meglio le scarse risorse finanziarie disponibili, la forte concorrenza, l’accelerazione dei tempi di sviluppo di nuovi prodotti e servizi - nei quali le tecnologie dell’ICT spesso rivestono un ruolo fondamentale - richiedono sempre più la conoscenza e l'applicazione delle migliori tecniche organizzative alla gestione dei progetti.

A questa logica non sfugge l’informatica un settore che accanto a progetti rivoluzionari - Internet e Google fra tutti - ha conosciuto anche clamorosi ed inaspettati fallimenti. Spesso i motivi di fallimento di progetti nel campo del software, o più in generale dell’ICT, non sono legati a limiti tecnici, piuttosto all’incapacità di cogliere “dimensioni del progetto” aggiuntive, come il mercato o la concorrenza.

Pertanto, sapere come impostare, sviluppare e gestire un progetto rappresenta una competenza "trasversale" che non può mancare nel bagaglio culturale di uno studente di Informatica.

Altrettanto indispensabile è affrontare, almeno in termini generali, il tema degli strumenti per tutelare un progetto, particolarmente quando si tratta di un progetto ICT ad elevato contenuto tecnologico. Non a caso il settore informatico è uno di quelli che registra a livello mondiale il maggior tasso nel deposito di brevetti. IBM, Google ed Apple rappresentano solo gli esempi più eclatanti, ma sono numerosi gli esempi, anche in Italia, di start-up nel settore informatico "nate" da un brevetto.

Per questi motivi, facendo proprie le raccomandazioni della Commissione Europea, il docente ha inserito come novità di questo anno un modulo di "alfabetizzazione" sul tema della brevettazione (che nel caso del software assume caratteristiche particolari) e più in generale sulla tutela della proprietà industriale specifico per informatici.

Allargando gli orizzonti di Ingegneria del Software, Sviluppo e Gestione Progetti intende dunque fornire agli studenti di informatica le conoscenze teoriche, e specialmente gli strumenti operativi, per stimolare la capacità di:


Rapporti con altri corsi
Alcune logiche e tematiche del Project Management sono già esposte all’interno di altri corsi, Ingegneria del Software, ma anche Gestione delle Imprese Informatiche e Tecnologie Web. E’ dunque opportuno segnare le differenze, ma anche sottolineare gli aspetti di complementarietà con questi corsi, in particolare con IS.

In estrema sintesi, se IS e TW si pongono come obbiettivo ultimo lo sviluppo ottimale di un software e di un sito o portale Internet, SGP si focalizza sullo sviluppo ottimale di un servizio o di prodotto innovativo (o un progetto di nuova impresa) che a vari livelli richiedono la padronanza di conoscenze/competenze informatiche.

Il corso in SGP intende allargare gli orizzonti di IS ed assumere un punto di vista più orientato all’impresa che applica il software (o le tecnologie ICT) e meno orientato all’impresa che sviluppa software. Il software o, più in generale le tecnologie ICT, verranno considerate da altri prospettive, in particolare nella loro dimensione di essere motori di nuovi “business”.

Inoltre parlare delle “best practice” allo sviluppo di prodotti diversi da applicativi software porterà gli studenti a capire meglio le esigenze di quelle imprese (diverse da “software house”) nelle quali saranno forse un giorno chiamati a dare il proprio costruttivo contributo per informatizzare i processi caratteristici. Se non basta dunque un buon prodotto software per “crearci attorno” un buon business, è altrettanto vero che un buon business nel settore ICT è raramente basato su un “cattivo” software.

In conclusione i corsi di IS, SGP, TW portano avanti, da punti di vista diversi, il medesimo obbiettivo che è in sintesi la crescita (spesso tormentata) della competitività delle imprese e delle organizzazioni nel ns. Paese. Per ulteriori dettagli si rimanda alla dispensa SGP_1-1.

Aspetti innovativi del corso.
Accanto al già citato modulo sulla brevettazione, intendo segnalare due ulteriori aspetti innovativi del corso di Sviluppo e Gestioni Progetti.

In primo luogo, il ruolo centrale rivestito dall'informazione a supporto del progetto. Per la mia esperienza l'accessibilità alle informazioni - mai così semplice come in questi anni - si coniuga con la capacità di selezionare i contenuti "giusti" per capire se il progetto dovrà essere implementato e come, tenuto conto delle complicate dinamiche che caratterizzano la vita dei progetti.

Per rendere l’esperienza di Project Work quanto più vicina alla realtà, gli studenti avranno la possibilità di applicare tecniche di ricerca contenuti utilizzati da analisti business professionisti nella fase di analisi del mercato e dell’ambiente competitivo nel quale si colloca il progetto.

Il secondo aspetto (collegato al precedente) riguarda, la trattazione di tecniche "agili" per condurre i progetti, molto più adatte al Project Management "tradizionale" nel gestire le mutevoli situazioni di mercato che caratterizzano la vita aziendale odierna.

Il docente
Sono un docente di estrazione aziendale ed unisco all’insegnamento la mia attività imprenditoriale che dal 1999 si dedica a servizi ad alto valore aggiunto per la gestione dell’innovazione ed il trasferimento tecnologico (www.innovazionesumisura.it)

Da fisico, ho preso parte ad importanti progetti di ricerca industriale e nel marketing strategico.
Sono stato coinvolto come valutatore di progetti o coach di un team di progetto nelle iniziative Start-Cup, Mimprendo, Progetto Lauree Scientifiche.

Con particolare riferimento alla concretizzazione di attività di ricerca, le mie principali aree di interesse coprono:

Su questi temi sono interessato e disponibile come argomenti di tesi.

Su questi temi mantengo collaborazioni con docenti dell’Università di Padova, Bologna, Roma ed Udine che spesso hanno portato a contratti di ricerca, borse di studio e stage per neolaureati.
Infine nell’ambito dell’ICT collaboro con diverse realtà tra cui segnalo IBM Italia, Beeweeb, Stefano Lui ed Associati di Verona.

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