EDITORIA ELETTRONICA
EDITORIA ELETTRONICA
evoluzione tecnologica dell'editoria
tradizionale,
si colloca nel
CAMPO delle INDUSTRIE CULTURALI
e più specificamente
quale
INDUSTRIA DI CONTENUTO
Un'industria culturale si definisce
in base alla sua PRODUZIONE di BENI MATERIALI di contenuto culturale o
di BENI IMMATERIALI o SERVIZI INFORMATIVI o CULTURALI.
Con lo sconvolgimento apportato
dalla tecnologia sono mutati i canali di DIFFUSIONE
delle INFORMAZIONI in base ai
nuovi modelli di COMUNICAZIONE e questo ha spostato l'obbiettivo dal
PRODOTTO FISICO visto nel suo insieme di MEDIUM/SUPPORTO
al
PRODOTTO visto come INFORMAZIONE
che si stacca dal suo SUPPORTO
per divenire puro CONTENUTO
che può viaggiare quale
MEDIUM indipendente
e giungere contemporaneamente
a più utenti in modo DIFFUSO
in un'ottica di
GLOBALIZZAZIONE dell'INFORMAZIONE
passaggio da Industria Culturale a Industria di Contenuto
Definiremo quindi l'EDITORIA
ELETTRONICA
un'INDUSTRIA di CONTENUTO
L'EDITORIA ELETTRONICA si definisce
in base a quattro riferimenti chiave:
Gli ATTORI
Per un repertorio di Associazioni Nazionali ed Internazionali nel campo dell'Editoria: Editori, Distributori, Librai, ecc., si suggerisce la pagina dell'AIB sull'Editoria e il sito Alice
La NATURA dell'ATTIVITA'
Anche il concetto di AUTORE
muta e stravolge i legami della
CATENA DOCUMENTARIA CLASSICA
L'AUTORE può PRODURRE
E DISTRIBUIRE
L'OPERA LETTERARIA quale CREAZIONE
ORIGINALE e INTELLETTUALE dell'AUTORE
si slega dal PROCESSO TRADIZIONALE
DOCUMENTARIO
creando nuovi PERCORSI
CIRCOLANDO nella RETE
grazie alla velocità
di trasmissione
dando luogo al FENOMENO dell'AUTOEDIZIONE
o AUTOPUBBLICAZIONE
grazie ai linguaggi di presentazione
e formattazione dei testi
in Web, quali SGML e HTML
LE BIBLIOTECHE DIVENGONO LUOGHI
DI DISTRIBUZIONE DELL'INFORMAZIONE
LADDOVE L'ENTE NEL QUALE SONO
INCARDINATE PRODUCE INFORMAZIONE
(attività editoriali
con produzione di testi, riviste o letteratura grigia su supporto digitale)
POSSONO ANCHE DIVENIRE LUOGHI
DI CONSERVAZIONE DIGITALE DEL MATERIALE (archiviazione digitale parallela
o alternativa alla collezione cartacea)
ENTI UNIVERSITARI E BIBLIOTECHE
POSSONO ATTIVARSI E DIVENIRE DISTRIBUTORI DI INFORMAZIONE NEL RUOLO DI
AGGREGATORI EROGANDO SERVIZI INFORMATIVI
(acquisizione di pacchetti di
riviste full-text da editori differenti e organizzione di un server)
La PRODUZIONE AVVIENE SOSTANZIALMENTE
SULLA BASE DI DUE MODELLI:
Il PRODOTTO EROGATO
Nell'Editoria Elettronica non si parla più di PRODOTTO FISICO (il messaggio sta dentro al suo supporto in modo statico), ma di CONTENUTO INFORMATIVO, che viene trasportato da un supporto all'altro, come accade quando si accede ad un server remoto e si recupera un'informazione descritta e immagazzinata in codice binario e la si trascina via rete all'interno del proprio PC, creandone una "copia digitale effimera" "visualizzabile", in quanto decodificata, che eventualmente può venire stampata o salvata su disco o dischetto.
Il BENE si SMATERIALIZZA e viaggia lungo la RETE per RAGGIUNGERE il suo UTENTE
Gli ATTORI nel MERCATO dell'EDITORIA
ELETTRONICA EROGANO SOPRATTUTTO
SERVIZI INFORMATIVI
correlati essenzialmente a:
La RELAZIONE e INTERAZIONE con gli altri ATTORI
Oltre alle attività di PRODUZIONE e DISTRIBUZIONE, di CONVERSIONE del materiale dal CARTACEO al DIGITALE, vi sono anche altri FENOMENI che interessano la sfera delle RELAZIONI e INTERAZIONI con gli altri ATTORI del MERCATO, e sono i FENOMENI DELLA CONVERGENZA.
Questi fenomeni stravolgono le
regole e le posizioni tradizionali
dell'EDITORIA CLASSICA
ATTORI CHE SI UNISCONO IN ASSOCIAZIONI
ALLEANZE
FUSIONI
CESSIONI
tra grossi colossi del settore
editoria
(fusione/assorbimento gruppo
REED ELSEVIER, Kluwer/OVID)
e tra editori e altri settori
del mercato editoria culturale
(editori e imprese televisive
o di telecomunicazioni)
Iniziative di tipo cooperativo
sono quelle tra Editori e altre Figure dell'Editoria Elettronica, per esempio
i Servizi BOOKS ON DEMAND ovvero la stampa dei libri su richiesta.
In questo modo si coglie l'occasione
attraverso sinergie comuni di acquisire una "fetta di mercato" con l'offerta
di servizi di nuova concezione.
Books on Demand offre la possibilità
di stampare determinati libri che venderebbero troppo poco per essere stampati
con i sistemi convenzionali.
Teniamo anche presente che nell'attuale
situazione di mercato di tipo "consumistico" le copie stampate di libri
di certi settori disciplinari spariscono nel giro di qualche anno: l'editoria
tradizionale stampa copie "limitate" di opere scientifiche specializzate
che rimangono in commercio al massimo cinque anni, pochissimi sono i distributori
che mantengono un magazzino fornito di pubblicazioni non di "consumo" (materiale
recente o di attualità).
I servizi Books on Demand suppliscono
alle carenze di magazzino per certi testi fuori stampa o per materiale
documentario che altrimenti andrebbe perduto.
La raccolta delle ordinazioni
avviene per via elettronica e sempre su supporto digitale si stampano e
si diffondono le copie dei libri in tirature limitate.
Altra iniziativa che unisce EDITORI,
LIBRERIE, DISTRIBUTORI è il PROGETTO TELEORDERING che dovrà
collegare tutto il MONDO LIBRARIO ed EDITORIALE.
Il progetto TELEORDERING prevede
l'utilizzo di protocolli comuni per la trasmissione degli ordini, dei dati
di fatture, ma anche per lo scambio di informazioni di tipo organizzativo
e gestionale e per le comunicazioni sulle novità editoriali.
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