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ULTIMO AGGIORNAMENTO: 6. maggio 2005
Convergenza puntuale ed uniforme
Differenza tra convergenza puntuale ed uniforme:
Si supponga di avere una successione di funzioni
tali che
.
Ci chiediamo se il limite è anche uniforme: dovrei avere che
il che è equivalente a dire che (per definizione di limite)
per ogni
esiste
tale che per ogni
si ha
Si veda la Figura 1.1
per avere un'idea dal punto di vista grafico:
la curva in neretto rappresenta il grafico della funzione limite
, i puntini i grafici
di
e
, la curva tratteggiata
il grafico di una possibile
con
.
Figura 1.1:
 |
Considerazioni generali:
non esiste un metodo generale (cioè un modo
meccanico che valga in ogni situazione) per studiare la convergenza uniforme.
La prima osservazione che va fatta è che, se
convergono
puntualmente ad
in
, il candidato ad essere il limite uniforme è
.
La seconda è che
lo studio ha come incognita l'insieme (o gli insiemi) sul quale (o sui
quali)
converge uniformemente. La domanda da porsi è quindi:
Chiaramente se
uniformemente su tutto
convergerà uniformemente
anche su tutti i sottoinsiemi
di
.
Un modo per cercare l'estremo superiore di
(dove
è il limite puntuale di
) se
e
sono di classe
è
di cominciare risolvendo l'equazione
e considerando i punti critici di
: si faccia attenzione che il minimo, se c'è,
di
potrebbe essere il massimo di
.
Questo però è un modo e comunque non sempre
fornisce l'estremo superiore (ad esempio il sup potrebbe non essere un massimo,
il massimo potrebbe essere assunto agli estremi ecc.).
In generale
è spesso utile intuire il comportamento della successione di cui bisogna studiare
la convergenza. Un consiglio è quindi quello di studiare qualitativamente, se possibile,
il grafico delle funzioni
.
Serie di Funzioni
Una serie di funzioni
è una speciale successione di funzioni
dove
.
Ricordo: per le serie di funzioni si ha che
Non ci sono molti criteri in generale per studiare la convergenza uniforme:
in generale, e quindi in particolare
se si ha una serie a termini tutti positivi (o tutti negativi), una strategia possibile
è studiare prima la convergenza totale della serie, ma questo non garantisce di trovare
tutti gli insiemi in cui vi è convergenza uniforme! (si vedano, ad esempio, gli esercizi
1.15 e 1.17), quando si ha
una serie a segni alterni si può sfruttare il criterio di Leibniz.
Per quanto riguarda lo studio della convergenza totale: chiaramente la miglior costante
che controlla su un insieme
il valore assoluto di
è
. Quindi per studiare la convergenza totale su
di
conviene, se si riesce a calcolare l'estremo superiore di
, studiare la serie
Non sempre però conviene calcolare l'estremo superiore e ci si può
accontentare di una stima (si veda, ad esempio, la soluzione
dell'ESERCIZIO 1.16)
o non sempre si riesce a calcolare tale estremo superiore
(si veda, ad esempio, la soluzione dell'ESERCIZIO 1.14)
Serie di potenze
Ricordo: le serie di potenze sono particolari serie di funzioni della forma
Il raggio di convergenza di
è dato da
se tale limite esiste
(si vedano le dispense di teoria per la definizione di raggio di convergenza
e l'Esercizio 1.45 per un esempio in cui il limite non
esiste).
Serie di Fourier
Ricordo: se
è il semiperiodo la serie è data da
dove i coefficienti sono dati da
)
Uguaglianza di Parseval:
 |
(1.1) |
Integrazione della serie di Fourier -
Si supponga di avere
continua a tratti e
.
Se denotiamo con
e
i coefficienti di
, con
e
quelli di
valgono
le relazioni
 |
(1.2) |
Per quanto riguarda la convergenza della serie (vedi dispense di teoria):
per ogni funzione limitata, continua a tratti e derivabile a tratti la serie
converge puntualmente ovunque (alla media
definita nelle dispense di teoria),
uniformemente in ogni intervallo chiuso in cui
è continua e totalmente se converge la
serie dei coefficienti
visto che
e
.
Soluzioni
Soluzione 1.1 -
Figura 1.2:
 |
Limite puntuale:
Limite uniforme:
Osservazione - Nell'ultimo passaggio si è usata la diseguaglianza
(lasciata per esercizio).
Osservazione - Le funzioni
sono tutte funzioni
, ma il limite
è solo continuo: la convergenza uniforme si trascina al limite la
continuità, ma non la derivabilità.
Soluzione 1.2 -
Il limite puntuale è dato da (si veda la Figura 1.3)
Figura 1.3:
 |
Usiamo il Teorema 1.5 (continuità della funzione limite) delle dispense
che qui ricordiamo brevemente.
Questo può essere usato anche in negativo: cioè se
è una successione di funzioni continue che converge puntualmente
ad una funzione
non continua, la convergenza non può essere uniforme.
Concludiamo che se
non converge uniformemente ad
.
Ci si può chiedere se ci sono insiemi strettamente contenuti in
sui quali la
convergenza è uniforme.
Si consideri
con
.
La derivata di
è sempre negativa
(per cui non ci sono punti stazionari).
Questo però ci dice che il massimo è assunto per
. Per cui
Dalla convergenza puntuale concludiamo che questa quantità converge a zero.
Poiché analogamente si può trattare il caso in cui
con
concludiamo che
converge uniformemente ad
su tutti gli insiemi del tipo
con
e
e solo in quelli.
Soluzione 1.3 -
Il limite puntuale è
su tutto
.
Prima di tutto si osservi che (si vedano alcuni grafici in Figura 1.4)
e anche che
Per ognuna di queste ragioni
e quindi non vi può essere convergenza uniforme su tutto
e nemmeno su semirette.
Vediamo che succede se consideriamo un compatto
.
Calcoliamo la derivata e poniamola uguale a zero. Si ha
che ha come soluzioni
e
.
Si osservi che
mentre
, quindi, qualunque sia
,
definitivamente non appartiene ad
.
Se
allora
definitivamente appartiene ad
.
In
quindi o non ci sono punti stazionari o c'è solamente
,
nel quale
assume il suo valore massimo che vale
Attenzione: il massimo di
non è detto sia assunto in
.
Infatti si ha
che è positiva per
(e negativa altrimenti). Quindi
Figura 1.4:
 |
Per cui l'estremo superiore (che in realtà è un massimo) è sicuramente
assunto in
o
oppure
. Per cui
Poiché tutti e tre i valori dell'insieme a destra convergono a zero
si conclude che
converge uniformemente sui compatti.
Soluzione 1.4 -
Convergenza puntuale:
per ogni
.
Per l'uniforme calcoliamo la derivata di
:
e questa si annulla per
(la funzione è non negativa e nulla agli
estremi,
è quindi di massimo). Il valore
Soluzione 1.5 -
Il limite puntuale è (in Figura 1.5 sono riportati i grafici di
alcune
)
Vediamo se il limite è anche uniforme:
che si annulla per
. Ora
per ogni
per cui
Figura 1.5:
 |
Osservazione -
Si osservi che il limite puntuale di funzioni continue può essere continuo
anche se il limite non è uniforme.
Soluzione 1.6 -
Facilmente si ha che
La convergenza non è però uniforme. Infatti
È uniforme però sui limitati. Si consideri, ad esempio, un intervallo
con
:
per cui le funzioni sono crescenti e quindi assumono il massimo in
:
Calcoliamo l'integrale:
grazie al fatto che
uniformemente in
.
Si noti che anche le funzioni
convergono uniformemente a
in
poiché
sono equilimitate
(questo è vero solo perché le
convergono a zero!
In generale se
uniformemente e
sono equilimitate
non possiamo affermare che
convergono uniformemente).
Soluzione 1.7 -
Il limite puntuale è
.
Per studiare la convergenza uniforme calcoliamo il massimo delle
.
Valutiamo il massimo di
:
Si ha che
e quindi vi è convergenza uniforme solo per
. Calcoliamo l'integrale. Per
grazie alla convergenza uniforme. Negli altri casi calcolo la primitiva
che è data da
Si ha allora che
Soluzione 1.8 -
Facilmente si vede che
.
Se
,
si ha che
e quindi si ha che esiste
per il quale definitivamente vale
per cui
se
. Se
si ha che
quindi il limite puntuale è (si veda la Figura 1.6)
Figura 1.6:
 |
Può convergere uniformemente? NO! Perché le
sono continue e
non lo è.
Vediamo che succede se togliamo un intorno di
.
Fisso
(e minore di
): in
è crescente per ogni
per cui il massimo è assunto
per
.
Detto
il valore
si ha che esiste
tale che
e quindi
Allo stesso modo si può procedere in
. Conclusione:
convergono uniformemente a
in
tutti gli insiemi del tipo
.
Calcoliamo l'integrale:
Passando al limite si ha che in
, grazie alla convergenza uniforme,
l'integrale tende a
. Concludendo si ha che:
il che significa che l'integrale tende a
.
Soluzione 1.9 -
Proponiamo due svolgimenti. Il primo: scrivendo
come
si ottiene che il limite puntuale
è la funzione
. Vediamo se è uniforme.
Prendiamo in considerazione le funzioni
.
Sappiamo dal primo corso di analisi che
e converge alla funzione
.
Derivando si ottiene
Si osservi però che
per cui
tranne
che per
che risulta essere un punto di minimo.
È chiaro che il massimo è assunto quindi per
oppure per
e si ha
Per cui
converge uniformemente a
in
.
Poiché la funzione
è continua nell'intervallo
(nel quale assumono valori le
)
e
,
, concludiamo che
anche
converge uniformemente a
in
.
Che succede in
?
Il secondo svolgimento fa uso del seguente risultato (teorema non visto a lezione).
Usiamo questo teorema per risolvere l'esercizio.
Calcoliamo direttamente il limite uniforme di
in
. Si ha che
che converge uniformemente
alla costante
, inoltre
converge a
. Per cui
converge
uniformemente alla funzione
data da
Soluzione 1.10 -
La successione converge puntualmente alla funzione nulla su tutto
,
uniformemente solo sui compatti.
Soluzione 1.11 -
Supponiamo per il momento di dover studiare semplicemente la serie
In un caso del genere ci si può ridurre a studiare la serie geometrica
pensando poi a sostituire a
. Sappiamo che la serie geometrica
Di conseguenza la serie appena scritta converge alla funzione
puntualmente in
ed uniformemente e totalmente solo
nei compatti
. Infatti
e anche
per cui non può esservi convergenza uniforme, e nemmeno totale, in
e in
.
Vediamo ora nei compatti
.
Infatti: si consideri per semplicità
con
.
Denotiamo con
il limite di
, cioè
.
Si ha
Considerando il limite per
si ottiene la convergenza uniforme.
Analogamente si ottiene in
con
e quindi in ogni
.
Questo si traduce, per la serie considerata, nella convergenza alla funzione
puntualmente in
e uniformemente e totalmente
negli insiemi
,
con
e
.
Infatti la trasformazione
manda l'intervallo
,
con
, in
, e l'intervallo
, con
,
in
. Se, ad esempio,
con
, cioè
compreso tra
e
, si ottiene che
, cioè un numero strettamente minore di
.
Analogamente si vede che
è strettamente positivo.
Veniamo ora all'esercizio proposto:
poiché la serie data è il limite, per
, di
per le somme finite si ha
Per cui l'insieme di convergenza puntuale contiene sicuramente l'insieme
nel quale converge la serie
, cioè
. Si osservi però che la serie data converge
anche per
(infatti ogni termine è identicamente nullo!). Perciò l'insieme di
convergenza puntuale è
e la funzione limite è
(poiché
).
Per quanto riguarda le convergenze uniforme e totale
si può ragionare come prima per ottenere che
vi è convergenza negli insiemi del tipo
,
con
e
.
Non può esservi convergenza uniforme, e di conseguenza nemmeno totale,
nell'insieme
dal momento che la
funzione limite è discontinua in tale insieme mentre le somme parziali sono ovviamente
continue.
Cosa succederebbe se invece considerassimo la serie
?
A questo proposito si veda anche l'ESERCIZIO 1.12.
Soluzione 1.12 -
Per quanto riguarda la serie
si procede come
nella soluzione dell'ESERCIZIO 1.11 per ottenere la convergenza puntuale
in
e uniforme e totale nei compatti contenuti in
alla funzione
Ciò che può
modificare gli insiemi di convergenza è la presenza di
.
L'unica cosa che può alterare il comportamento della serie è il fatto che
e/o
siano
(se
e
la serie in
e
non
converge), escludendo il caso in cui
per ogni
che farebbe banalmente convergere la serie in
tale insieme. Concentriamoci quindi sul comportamento di
in
e
.
Cominciamo considerando
con
.
Chiaramente la serie converge in
e non converge in
.
Nel punto
, nel quale la serie
non è determinata, si ha che per qualunque
valore positivo di
e questo fa sì
che la serie in
converga. Nel punto
invece affinché la serie converga
bisogna che
(per
la serie diverge a
).
Il limite puntuale è dato dalla funzione
Vediamo ora le convergenze uniforme e totale.
Giacché in
vale la seguente stima
possiamo limitarci, per la convergenza totale in
,
a studiare la funzione
dal momento che,
dalla stima appena sopra, si ha
Derivando la funzione
si ottiene il massimo in
e valutando la funzione in tal punto
si ottiene che il valore massimo (per
) è dato da
Poiché
e
,
dalla prima delle due disuguaglianze in
si deduce che la serie non può convergere totalmente in
.
In maniera del tutto analoga si può vedere che
il massimo di
è assunto in
e
vale
e quindi la serie non converge totalmente
in
.
Però sui compatti
, dalla convergenza totale
della serie
e dalla limitatezza di
, vi è convergenza totale.
Veniamo ora alla convergenza uniforme. In
la serie è a segni alterni.
Dal criterio di Leibniz, e usando la seconda disuguaglianza in
,
ricaviamo che
Tale quantità chiaramente tende a zero quando
, per cui
la serie converge uniformemente in
.
In
la convergenza uniforme dipende dal valore del parametro
.
Per
la serie in
diverge positivamente, per cui non può esservi
convergenza uniforme; per
il limite delle somme parziali, tutte continue, è una
funzione discontinua, per cui non può esservi
convergenza uniforme; per
si ha
Limitandoci a considerare
, poiché
è compreso
tra
e
per
, valutando la derivata si ha
che è il punto di massimo (verificare!), nel quale la funzione assume il valore
che tende a zero (verificare!) per ogni
.
Nel caso generale possiamo concludere che se
vi è convergenza uniforme
in
, nell'intervallo positivo la serie si comporta come
se
oppure se
ed esiste
tale che
cioè se l'ordine di infinitesimo di
in
è minore di
, se
cioè se l'ordine di infinitesimo di
in
è
il limite esiste in tutto
, ma non è continuo, se invece esiste
tale che
cioè se l'ordine di infinitesimo di
in
è maggiore di
, la serie
converge uniformemente in tutto
.
Per la totale bisognerà valutare il massimo e fare i conti.
Per quanto riguarda la serie
, proposta alla fine
della soluzione dell'ESERCIZIO 1.11, si può concludere che
la serie converge uniformemente in
.
Soluzione 1.13 -
Converge totalmente su
.
Soluzione 1.14 -
Puntuale per ogni
perché, ad esempio,
In generale vale, per
, che
, per cui
, da cui
per cui la serie converge totalmente in
.
Soluzione 1.15 -
Per ogni
è decrescente in
per cui la serie
è convergente per ogni
. La stima del resto
quindi vi è convergenza uniforme su tutto
. Ovviamente non vi è la
totale: si ha che
(il massimo è assunto per
,
fare la derivata per esercizio!) e la serie
diverge.
Non c'è convergenza totale nemmeno in nessun intervallo
(o
)
poiché
Soluzione 1.16 -
Per
si ha che
per cui la serie diverge. Per
si ha che
per cui vi è convergenza assoluta. Per
Verifichiamo che è monotona decrescente in
: mi chiedo se
cioè se
il che è equivalente a
che è vero per ogni
e per ogni
.
Usando il criterio di Leibniz si conclude che la serie converge in
.
Quindi converge puntualmente in
.
Dalla stima in
si vede che vi è convergenza totale
in
per ogni
,
ma non può esservi in
. Infatti
in quanto le funzioni
sono continue (anche
in
!!), ma la loro
somma su
diverge a
in
.
Per
negativo si ha:
Conclusione: vi è convergenza puntuale in
e uniforme e totale
su tutti gli insiemi del tipo
con
.
Soluzione 1.17 -
Questo è un esempio molto semplice si serie di funzioni non negative che converge
uniformemente, ma non totalmente.
La funzione
è a supporto compatto e le
non sono altro che traslazioni
di
. Di conseguenza
in realtà è una somma finita, per cui
c'è convergenza puntuale (e assoluta, visto che le
sono tutte non negative)
su tutto
.
C'è convergenza uniforme? Si, su tutto
, perché
C'è convergenza totale? NO! perché il massimo di
è ovviamente
assunto per
e la serie
.
Converge, però, totalmente sui sottoinsiemi del tipo
.
EX: modificare le
in modo tale da avere convergenza totale su
.
Soluzione 1.18 -
Per
per cui la serie diverge.
Per
la serie invece converge (per
è identicamente nulla,
per
si può usare, ad esempio, il criterio del rapporto).
Vediamo che in
la serie converge totalmente.
Derivando si ottiene che il punto
è stazionario. Poiché
,
e
risulta punto di massimo.
Quindi
Soluzione 1.19 -
Per
converge e per
diverge a
. Poiché la funzione
è decrescente si ha che
e la serie
diverge. Idem per la convergenza uniforme:
Se invece si considera un qualunque insieme del tipo
con
si ha, sempre per il fatto che
è decrescente, che
e
converge per ogni
. Concludendo si ha convergenza totale,
e quindi anche uniforme, in tutti gli insiemi del tipo
con
.
Soluzione 1.22 -
Posso fare il cambio
e studiare
.
Il raggio di convergenza è (si vede facilmente)
, per cui la serie converge
puntualmente per
. La convergenza, al solito,
è totale nei compatti
, ma non in
.
Posso scrivere
e vedere
come la derivata di
. Abbiamo
e
Conclusione:
dove la convergenza è puntuale per
e totale sui compatti
. La funzione
ha il grafico
in Figura 1.7
Figura 1.7:
 |
per cui, tornando a considerare
, si ha che
dove la convergenza è puntuale per
e totale negli insiemi del tipo
. Infatti
Soluzione 1.25 -
Calcolando il seguente limite
si ha che il raggio è
. Conclusione: la serie converge (puntualmente)
in
e non converge (puntualmente) in
. Vediamo in
e
che succede.
Conclusione: si ha convergenza puntuale (solo) in
. Vediamo gli altri tipi di
convergenza.
Si ha di conseguenza convergenza totale, e quindi uniforme, in ogni
intervallo
con
. Vediamo se si ha convergenza uniforme anche in
.
Ragionando come al solito (si veda, ad esempio, la risoluzione
dell'esercizio 1.11) si deduce che la serie non può convergere
uniformemente in
e quindi nemmeno totalmente.
Si osservi che la serie ha come somma la funzione
Soluzione 1.26 -
Si può fare il limite della radice
-esima di
oppure pensare la serie come (perché?)
e studiare separatamente le due serie. Seguiamo quest'ultima strada.
Il primo termine:
il secondo termine:
Se
: il raggio è lo stesso e la serie diventa
. Vediamo gli estremi:
per
si, per
no. Insieme di convergenza puntuale
. La convergenza è uniforme? Non può esserlo dappertutto (vedi
esercizio precedente).
Sicuramente abbiamo convergenza totale negli insiemi del tipo
con
, non abbiamo convergenza uniforme, e quindi nemmeno totale,
in
. Vediamo in
: qui la serie è a segni alterni, per vedere se
la serie è uniformemente convergente uso il criterio di Leibniz. Detta
la somma della serie e
le somme parziali devo vedere se vale
cioè
quindi vi è convergenza uniforme in
, ma non totale!
Concludendo: per
si ha che la serie converge puntualmente
in
, uniformemente in
e totalmente
in ogni
.
Gli altri casi: se
il raggio è
.
Il primo termine sicuramente converge totalmente in
, quindi limitiamoci a considerare il secondo.
Negli estremi: per
la serie converge, per
la serie
diverge, infatti si ha rispettivamente
Convergenza uniforme e totale come sopra:
Se
il raggio è
. Vediamo gli estremi: il secondo termine
questa volta converge totalmente in
. Il primo negli estremi è
che convergono entrambe. Vi è convergenza totale in
.
Soluzione 1.27 -
È facile vedere che
Per cui lo sviluppo di Taylor è dato da
Vediamo di studiare la convergenza di questa serie:
puntuale in tutto
, ad esempio con il criterio della radice
-esima.
Non può essere uniforme in tutto
perché
Se anche ci limitiamo a
abbiamo
(
il polinomio di grado
delle somme fino all'
-esimo termine)
Vediamo cosa si può dire: se mi limito a considerare un intervallo
ho che
per la crescenza di
. La serie data dai maggioranti converge. Concludendo:
la serie di Taylor in
è data da
che converge puntualmente su tutto
e uniformemente e totalmente
solo sui compatti.
Soluzione 1.29 -
La serie dell'esercizio non è una serie di potenze. Tuttavia lo studio di tale
serie può essere ricondotto allo studio di una serie di potenze.
Innanzitutto si osservi che
che è sempre minore di
(per esercizio vedere che
).
Di conseguenza la serie converge assolutamente per ogni
.
Calcoliamo la somma della serie (per
)
Si ha che
Ora mi chiedo:
La risposta è si, perché
qualora i due limiti a destra (o almeno uno di essi) esistano e nel nostro caso le due
serie a destra convergono entrambe (per
).
Prendiamo in esame il secondo termine:
dove l'ultimo passaggio con il punto esclamativo
è lecito se la convergenza è uniforme!! (e lo è se
è fissato tra
e
).
Per integrare
dividiamo
per
e scriviamo
e quindi integrando
Tirando le fila si ha
Si osservi che questa funzione è regolare anche se sembra avere singolarità in
.
Infatti
e quindi
Tornando al nostro problema: poiché la quantità
è sempre minore di
la serie
converge puntualmente per ogni
; converge pure uniformemente
e totalmente su
poiché
.
Si conclude sostituendo nell'espressione di sopra
al posto di
Soluzione 1.30 -
Usiamo una conseguenza del seguente risultato.
Allora calcoliamo il limite della radice
-esima calcolando il rapporto.
(provare a farlo con la radice
-esima!!!)
quindi vi è convergenza puntuale in
e non vi è
in
. Vediamo gli estremi:
per cui
 |
(1.3) |
La serie quindi non converge per
e diverge a
per
.
Ovviamente converge totalmente e uniformemente in tutti
gli intervalli
.
Come al solito si ha che la serie non può convergere
uniformemente in
.
Anziché la stima (1.3) si può usare, per studiare il comportamento
della serie in
la formula di Stirling
Soluzione 1.31 -
Sappiamo che la serie geometrica
Possiamo allora concludere che la serie
Studiamo questa serie. Converge puntualmente in
. Per
e per
ovviamente non converge. Al solito,
la serie non convergerà uniformemente in
, ma è facile vedere che
converge totalmente in tutti i compatti
contenuti in
.
Calcoliamo la derivata di
Integrando termine a termine si ha, posto
, grazie alla convergenza uniforme
Ora
per cui
per ogni
e la convergenza uniforme solo sui compatti
contenuti in
.
Soluzione 1.32 -
Calcoliamo la derivata di
.
e poi il ciclo si ripete. Quindi lo sviluppo in
è dato da
Vediamo la convergenza. Per il criterio di Leibniz converge per ogni
reale.
La convergenza è uniforme e totale solo sui compatti (in modo analogo
all'esercizio precedente). In modo simile si calcola anche lo sviluppo del
coseno
Soluzione 1.33 -
Si ha che
per cui il limite della radice
-esima è
: la serie converge per ogni
.
Prima di studiare le convergenze uniforme e totale calcoliamo la somma della serie.
Sappiamo che
Si ha che
per cui, grazie alla convergenza uniforme posso invertire il segno di derivata
con il limite e ottenere
Vediamo la convergenza uniforme in
:
quindi non vi è convergenza uniforme in
. Nemmeno se
ci limitiamo a semirette
, perché l'estremo superiore è
proprio perché consideriamo la semiretta fino a
. Che succede
se consideriamo
?
perché
è limitata in
, mentre
un polinomio di grado
no!
(come, ad esempio, fatto per
).
Per
con
positivo
La serie
converge per ogni
reale
per cui si ha convergenza totale e uniforme in ogni compatto.
Soluzione 1.34 -
Spezzando il polinomio
come prodotto di
e
si ottiene che
Sapendo che, per
, la serie
converge al valore
si può scrivere
che converge per
, cioè per
.
L'altro termine:
che converge per
, cioè per
. Sarà possibile effettuare la
somma solo dove convergono entrambe, quindi sicuramente per
si ha che
Soluzione 1.35 -
Si osservi che
Poiché la serie
converge uniformemente in ogni intervallo
chiuso
e così pure la serie delle sue derivate (prime e seconde, ma
non solo) si può affermare che (per quei valori di
con
arbitrari, ma
, per cui per ogni
)
Per cui dove vi è convergenza per entrambe le serie, e in questo caso
entrambe convergono in
, vale
Soluzione 1.36 -
La funzione
può essere scritta nei seguenti modi
Perché scartiamo il primo dei due? I due modi non sono equivalenti:
la funzione
è definita quando il suo argomento è positivo, e cioè quando
e
hanno lo stesso segno. Quindi
può essere spezzata come sopra
nel primo modo se
e
sono entrambi positivi, nel secondo modo
se
e
sono entrambi negativi. Per
, intorno al quale vogliamo
sviluppare
, le funzioni
,
non sono definite, mentre
e
si.
Per esercizio, e anche per convincersi di quanto appena detto,
disegnare i grafici di
,
,
,
e
.
Abbiamo trasferito quindi il problema nello scrivere lo sviluppo delle
due funzioni
e
. Si ha, per
,
Integrando tra
e
, con
, poiché la serie sopra converge
uniformemente
e quindi
Analogamente si ottiene, per
e quindi per
,
Concludendo:
e l'insieme di convergenza è l'intersezione degli insiemi
sui quali convergono separatamente le due serie.
Concludiamo che
e la convergenza è puntuale in
, uniforme in tutti gli insiemi
del tipo
con
e totale in tutti gli insiemi
del tipo
con
,
.
Infatti una delle due serie converge puntualmente almeno in
e l'altra
almeno in
, quindi la serie
converge in
e non converge in
(per verifica calcolare il limite della radice
-esima dei coefficienti).
Negli estremi: è sufficiente studiare la seconda serie, poiché convergendo
la prima in
in particolare convergerà in
e
.
Per
si ha
che diverge a
, mentre per
si ha
che converge.
La convergenza è uniforme in tutti gli intervalli del tipo
con
e totale negli intervalli del tipo
.
Soluzione 1.37 -
L'insieme è
per
,
per
.
Soluzione 1.40 -
Si può fare seguendo la soluzione dell'Esercizio 1.36 osservando che
.
Soluzione 1.42 -
Attenzione! nella prima serie i coefficienti
sono dati da
, nella seconda no!
Alcuni infatti sono zero. I coefficienti della seconda serie sono infatti
Il comportamento però è lo stesso:
infatti la prima converge totalmente in
;
e la serie converge sia in
che in
. Per lo studio della seconda, valutando
si ottiene che la serie converge (assolutamente) per
e non converge per
.
La convergenza in
è totale.
Soluzione 1.44 -
Si osservi che i termini di questa serie sono ``alcuni'' dei termini della serie
.
Infatti i coefficienti
sono dati da
per cui
Di conseguenza il limite
non esiste.
Possiamo trattare la serie come una serie numerica, fissando
e valutando
Passando al limite per
si ottiene che la serie converge per
.
Alternativamente, per chi conoscesse il limsup e che il raggio di convergenza è dato
dal reciproco di
, si ha che
.
Il raggio quindi è
. Per
e
la serie converge e quindi l'insieme
di convergenza è
. La convergenza è anche totale.
Soluzione 1.45 -
Questo è un esempio in cui il
limite di
non esiste. Si ha che
L'estremo superiore (si veda la definizione di raggio di convergenza nelle dispense)
dei numeri per cui la serie converge è
(l'inverso del massimo valore che può assumere
): infatti non può essere maggiore perché se lo fosse, diciamo
, per tutti i
valori
la serie convergerebbe. Ma per infiniti valori di
si ha che
per cui se fissiamo
e minore di
si avrebbe per infinite volte che
il che non farebbe convergere la serie.
Soluzione 1.46 -
Poiché la funzione è dispari lo sviluppo è di soli seni.
Si ha
quindi lo sviluppo è
La media di
è nulla, per cui
è nullo. Usando la formula (1.2)
si ha che lo sviluppo di
è dato da (i coefficienti
di
sono nulli, i coefficienti
di
sono dati da
per
dispari,
altrimenti)
dove
.
Per cui lo sviluppo di
in
è
(confrontare con l'ESERCIZIO 1.49)
Soluzione 1.47 -
La funzione è pari, per cui il suo sviluppo è fatto di soli coseni.
Si ha che
e
per cui lo sviluppo è dato da
Poiché l'estensione a tutto
è
a tratti e continua
si ha convergenza uniforme su tutto
.
In particolare per
si ha
da cui si ricava
Soluzione 1.48 -
Il periodo
è
, quindi
. Calcoliamo i coefficienti:
quindi lo svilupo è
Converge puntualmente alla funzione
La convergenza uniforme c'è solo negli insiemi del tipo
visto che il limite non è continuo.
Valutiamo ora la serie
.
Per
la serie converge al valore
per cui
da cui
Ora per la somma
possiamo procedere in due modi:
sfruttare l'esercizio precedente dal quale sappiamo che
per cui otteniamo
oppure, ignorando il risultato dell'esercizio precedente, osservare
che
per cui da
dedurre che
e quindi
Soluzione 1.49 -
La estendo per periodicità
a tutto
e per questione di semplicità di calcolo sviluppo
la funzione
definita in
ed estesa per periodicità
a tutto
(si veda la Figura 1.8). In questo modo anziché calcolare
Figura 1.8:
 |
calcolo
Quindi i coefficienti sono dati da:
e per
per cui
 |
(1.4) |
Lo sviluppo risulta quindi essere
 |
(1.5) |
La convergenza è puntuale e uniforme su tutto
(perché la funzione è
continua e
a tratti), in particolare
sull'intervallo
al quale eravamo interessati.
In particolare se valutiamo la serie per
questa convergerà al valore
, per cui si ha
Per l'altra serie sfruttiamo l'uguaglianza di Parceval (1.1):
Per cui da
otteniamo
e infine
Per considerare uno sviluppo in soli seni o di soli coseni
in generale si fa così:
data
consideriamo la funzione
definita
in
ed estendendo poi per periodicità a tutto
la funzione. Poiché la
funzione risulta così pari il suo sviluppo sarà di soli coseni e
Se vogliamo uno sviluppo di soli seni si considera
Nel nostro caso estendiamo la funzione nel modo seguente:
Figura 1.9:
 |
e poi estendo
periodicamente su tutto
(a questo punto avremo
una funzione periodica di periodo
!). La restrizione di
a
è sempre la nostra
. La funzione così estesa risulta essere
dispari fornendo i coefficienti dei coseni nulli.
Valutiamo i coefficienti:
Abbiamo che
per cui
Sommando, poiché
si ha
La serie è data dalla somma dei seguenti termini
Attenzione! Lo sviluppo trovato è lo sviluppo in soli seni della funzione
, quello in (1.5) è lo sviluppo della funzione
:
convergono entrmabi (uniformemente) alla funzione originale nell'intervallo
, ma a funzioni diverse nell'intervallo
(si vedano le Figura 1.8 e Figura 1.9).
Ora valutiamo lo sviluppo della funzione
: si osservi che nell'intervallo
la funzione
è una primitiva della funzione
, e precisamente
Se denotiamo con
e
i coefficienti
si ha che
e dalle formule (1.2) si ricava
quindi, conoscendo
(si veda (1.4)) e
(
per ogni
) si ricava immediatamente
per cui
(si confronti con l'ESERCIZIO 1.46).
Soluzione 1.50 -
La funzione
come si vede dal garfico,
è una funzione pari per cui
per ogni
.
Figura 1.10:
 |
Si verifica facilmente che anche
. Gli altri coefficienti
sono dati (
)
per cui la serie è data da
che converge uniformemente su tutto
(visto che il prolungamento periodico
a tutto
di
è continuo e
a tratti). La serie converge anche
totalmente visto che
Per calcolare le due serie (già calcolate negli esercizi
1.48 e 1.49) si può valutare la funzione in
e usare
l'uguaglianza (1.1).
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Fabio Paronetto
2005-05-06