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Cosacchi contro Putin, al ritmo del Rock'n Roll

Pensieri dall'Ucraina: le voci nascoste della guerra

L'Ucraina si trova a dover fronteggiare una terribile guerra, e le voci dei grandi della Terra riempiono ogni giorno i notiziari. Ma quanto sappiamo invece delle discussioni che animano il popolo ucraino? Quali pensieri, discussioni, pulsioni animano le persone comuni, quelle che vivono ognuno di questi giorni sotto la minaccia dell'invasione? Un nuovo studio sui flussi informativi online, tramite un'intelligenza artificiale che ha analizzato le discussioni in lingua ucraina, rivela quali sono i pensieri di questo popolo: le voci nascoste della guerra.

L'analisi dati rivela qual è il primo pensiero che domina le discussioni in Ucraina: Putin. Questo non è comunque un pensiero degli Ucraini solo dovuto alla guerra: Putin è da sempre una vera e propria ossessione per il popolo ucraino, essendo la persona più discussa in Ucraina contando gli ultimi diciassette anni (!). E sempre negli ultimi diciassette anni, comprendendo anche tutte le discussioni su ogni possibile argomento, Putin è secondo, battuto solo da un altro pensiero fisso: la madrepatria Ucraina.

Al secondo posto nei pensieri degli ucraini c'è il concetto di popolo linguistico, quello slavo, mostrando come ci siano molti interrogativi che legano la guerra all'etnia, più o meno comune, dei popoli est europei. Basta una radice linguistica comune per fare un unico popolo, anche a colpi di cannone?

Al terzo posto tra gli argomenti più dibattuti c'è il Batkivshchyna, il partito politico di Julija Tymošenko, ex premier dell'Ucraina con una storia tormentata e sempre intrecciata a stretto giro con la Russia: è finita a processo e condannata per appalti governativi gonfiati a favore della russa Gazprom. La crisi del gas attuale resta sempre viva nei pensieri degli ucraini, storie di ieri che si legano alle storie di oggi. La Tymošenko è anche la seconda persona più discussa di tutti i tempi in Ucraina, dopo Putin.

A seguire troviamo l'argomento che apparentemente dovrebbe invece essere al primo posto: l'invasione Russa dell'Ucraina. Questo conferma, assieme alle altre analisi dati, l'interessante fatto che tipicamente le persone superano in interesse i fatti: anche nel caso di una guerra, quello che conta dopotutto sono le persone che la simboleggiano.

Andando ad analizzare flussi sociali a livello ancora più fine possiamo mettere a fuoco le altre pulsioni primarie che accompagnano il popolo ucraino.

Al primo posto di tutti i tempi nelle discussioni che riguardano la società ci sono i cosacchi, la temibile e potente armata ucraina dei secoli XV-XVIII: echi di glorie militari passate che gli ucraini tengono sempre vive nelle loro discussioni, anche e soprattutto in questo periodo di invasori.

Guardando ai temi che hanno a che fare con la filosofia, l'analisi dati rivela come al primo posto nelle discussioni in questo periodo di guerra ci sia la post-verità, cioè come influenzare l'opinione pubblica sfruttando l'emotività e fatti non verificati, un tema caldo che rivela come guerra e media siano intimamente correlati, e che la guerra non si svolge solo fisicamente sui campi di battaglia. Tra gli altri argomenti filosofici in questo periodo di guerra troviamo lo scetticismo: nulla come la guerra porta all'affievolirsi della speranza, e ad una visione grigia del mondo. A compendio di questi temi, ecco un altro argomento ampliamente dibattuto: il male. Concetti che, alla fin fine, riassumono le variegate facce che compongono questa guerra.

E proprio in tempo di invasione che quindi si cerca ancor più conforto nella religione, per cui è interessante analizzare quali sono i pensieri che hanno a che fare con fede e credenze. Al primo posto assoluto c'è Dio, una presenza costante in questi tempi di guerra nei pensieri degli ucraini. Una vera sorpresa appare invece al secondo posto, dove troviamo l'alcolismo, un concetto identificato dall'intelligenza artificiale che analizza i dati come una fede controversa, un rifugio alternativo per cercare conforto. La grande dissonanza della guerra: Dio come fede ultraterrena, e l'alcolismo come fede terrena.

Per quanto riguarda la cultura, il secondo argomento più discusso è il giorno dell'Unità dell'Ucraina, la festa nazionale che celebra l'unificazione delle popolazioni ucraine sotto un'unica bandiera. Al primo posto invece, in questi tempi di conflitto troviamo il rock and roll, la colonna sonora della guerra evocata nei pensieri degli Ucraini. Musica a tutto volume per darsi coraggio, e non sentire il rumore degli spari.

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