per informazioni o commenti, contattare maurizio candilera.

Freedom is the freedom to say that two plus two make four. If that is granted, all else follows.

George Orwell (Eric Blair), 1984.


Matematica 3 - Laurea Triennale in Matematica
In questa pagina si possono trovare informazioni sul corso di Matematica 3 della Laurea Triennale in Matematica (DM509/99). Negli anni scorsi queste informazioni erano reperibili nel sito di Maurizio Cailotto, che ha collaborato a questo corso per lungo tempo. Nel suo Archivio Esami si trovano ancora tutte le prove di esame degli anni precedenti.
Informazioni sulle esercitazioni svolte durante il corso si possono trovare nella pagina didattica di Alessandra Bertapelle.

(Il contenuto del Capitolo VIII non è mai stato svolto a lezione per insufficienza del tempo a disposizione. Il suo contenuto rappresenta un naturale completamento degli argomenti svolti e per questo è presente in questo sito.)

Dispensa


Una paginetta introduttiva.

Per un inquadramento storico sulla Geometria Proiettiva ed il suo ruolo all'interno della Geometria suggerisco di leggere i brevi cenni storici inseriti da Federigo Enriques alla fine delle sue Lezioni di Geometria Proiettiva del 1898.

Prove d'Esame (in formato pdf) Liste di Iscrizione e Risultati degli Esami si trovano nel
SISTEMA INFORMATIVO STUDENTI
Anni Accademici precedenti

Si veda l'Archivio Esami di Maurizio Cailotto.


Anno Accademico 2006/2007

Anno Accademico 2007/2008

Alcune osservazioni sulla Geometria Affine e delle note introduttive all'Ottica Gaussiana si possono trovare in una pagina del sito di Frank Sullivan, dedicata agli studenti di Astronomia. Si consigliano anche i pre-Appunti su Autovalori & Co. Esercizi su argomenti di contenuto vicino a quello del corso, opportunamente suddivisi per argomenti, si possono trovare in una pagina di Francesco Bottacin..


Per rilassarsi un po' si può leggere un fumettone: il Geometricon di Jean-Pierre Petit (tradotto in Italiano).

Bisogna andare, fino in fondo, in fondo a tutto in fondo a noi, in fondo agli argini del mondo, alla paura che mi fai. Fino in fondo alle tue cosce, ai miei timori alle tue angosce. Fino in fondo alla pianura, all'orizzonte della città. In fondo dove non troveremo nemmeno un'ombra per riposarci, in fondo dove sarà fatica, sarà sudore l'esser sincero, in fondo dove tutto è coperto sotto lo stesso mantello nero. E se domani la mia giacca sarà, la giacca di un disgraziato, non sarò mai così fregato come tuo padre.

Bisogna andare sempre avanti, anche se noi non siamo in tanti, anzi davvero siam solo in due, le mani mie, le mani tue, devono stare sempre vicine, devono avere gli stessi guanti e non paura là sul confine di fare l'ultimo passo in avanti. Bisogna andare incontro a tutti quelli che oggi come noi, voglion rischiare d'esser distrutti piuttosto di ritrovarsi poi, in una famiglia senza persone, come tra i muri di una prigione. E se domani la mia giacca sarà, la giacca di un disgraziato, non sarò mai così fregato come tuo padre.

Bisogna vincere la morte, quella che non si fa vedere, che viene senza far rumore, che non si fa aprir le porte, che non fa mai vestir di nero tutti i parenti all'ospedale, che non ha mai camere ardenti, nè cerimonie, nè funerali. Quella nascosta nella tua noia, nella mia noia, nelle parole che ci diciamo senza capire nemmeno quel che vogliamo dire, quella che come un regista esperto ci mette in scena nel suo deserto. E se domani la mia giacca sarà, la giacca di un disgraziato, non sarò mai così fregato come tuo padre.

Claudio Lolli, la giacca.